Libri che diventano film: prima parte del 2018

Il 2018 si apre alla grande con Tutti i soldi del mondo, tratto dall'omonimo libro di John Pearson (HarperCollins Italia), al cinema dal 4 gennaio. Dal regista Ridley Scott, Tutti i soldi del mondo è l'adrenalinica ricostruzione di un fatto di cronaca realmente accaduto e divenuto un caso mediatico internazionale: il rapimento di Paul Getty III. Nell'estate del 1973, il nipote sedicenne del magnate del petrolio Jean Paul Getty (Christopher Plummer) viene rapito da una banda di uomini
mascherati mentre si aggira per i vicoli di Roma. Nonostante le pressioni della madre Gail Harris (Michelle Williams), il facoltoso industriale del petrolio, noto per essere l'uomo più ricco e al tempo stesso più avido del mondo, rifiuta di pagare l'esorbitante richiesta di riscatto che ammonta a 17 milioni di dollari. Il rapimento del nipote preferito, infatti, non è per lui ragione sufficientemente valida per rinunciare a parte delle sue fortune, tanto da costringere la madre del ragazzo e l’uomo della sicurezza Fletcher Chace (Mark Wahlberg), incaricato di intavolare una trattativa con i malviventi, a una sfrenata corsa contro il tempo per raccogliere i soldi, pagare il riscatto e riabbracciare finalmente il giovane Paul.


Il 18 gennaio grande attesa per il nuovo film di Paolo Virzì, Ella & John, tratto dal romanzo "In viaggio contromano" di Michael Zadoorian (Marcos y Marcos). Helen Mirren e Donald Sutherland sono Ella & John. I due attori formano una malandata coppia di pensionati, lanciata sulle assolate strade della Florida a bordo di un camper sgangherato per un'ultima, audace fuga d'amore. John, professore di lettere malato di Alzheimer, porta con sé quell'aria goffa e smarrita, non dovuta agli effetti del morbo che lo affligge ma alle divagazioni poetiche e alla passione viscerale per Hemingway. Sua moglie Ella, nonostante il male che la consuma dall'interno, conserva il temperamento vulcanico, la lingua schietta e tagliente. Stanchi nel corpo ma non nello spirito, i coniugi si regalano un'avventura on the road, da Boston a Key West, per sottrarsi con dolorosa consapevolezza alle estenuanti cure dei medici e dei figli ormai adulti. Tra momenti esilaranti e altri di puro terrore, ripercorrono l'appassionata vicenda di un amore coniugale che sembra destinato a regalare rivelazioni sorprendenti fino all'ultimo istante.


Stessa data per Un sacchetto di biglie, tratto dall'omonimo romanzo di Joseph Joffo (Rizzoli). Il film, diretto da Christian Duguay, racconta la vera storia di due giovani fratelli ebrei nella Francia occupata dai tedeschi che, con una dose sorprendente di astuzia, coraggio e ingegno riescono a sopravvivere alle barbarie naziste ed a ricongiungersi alla famiglia.


Una settimana più tardi esce l'attesissimo Chiamami col tuo nome, diretto da Luca Guadagnino, tratto dall'omonimo romanzo di André Aciman (Guanda). Chiamami col tuo nome è una struggente storia d'amore e amicizia, sullo sfondo della riviera ligure nella calda estate del 1988. Nonostante la sua giovane età, il diciassettenne Elio (Timothée Chalamet), si dimostra un musicista colto e sensibile, più maturo e preparato dei suoi coetanei. Figlio di un professore universitario che ogni anno ospita uno studente straniero impegnato nella stesura della tesi di post dottorato, Elio attende nella villa di famiglia l'arrivo di un nuovo allievo di suo padre. A risalire il vialetto per trascorrere le vacanze estive nella tenuta Perlman è il giovane Oliver (Armie Hammer) un ventiquattrenne statunitense bello e affascinante. I suoi modi disinvolti colpiscono immediatamente l'adolescente impacciato, che comincia ad affacciarsi all'amore. Gli incontri tra i due giovani sono permeati da un'intensità unica e palpabile: tra lunghe passeggiate, nuotate e discussioni, nasce tra loro un desiderio travolgente e irrefrenabile.


L'8 febbraio arriva al cinema Cinquanta sfumature di rosso, tratto dall'omonimo bestseller di E.L. James (Mondadori). Le vicende sentimentali della giovane Anastasia Steele (Dakota Johnson) e del tenebroso Christian Grey (Jamie Dornan) proseguono nel capitolo finale. Fissati alcuni limiti alla perversione sconfinata di Christian, i due amanti sembrano aver trovato la giusta armonia di coppia. L'originale proposta di matrimonio, la sontuosa cerimonia nuziale e la romantica luna di miele in Europa non fanno che accrescere l'amore e l'attrazione tra i novelli sposi. Ma la felicità ritrovata infastidisce qualcuno. Jack Hyde (Eric Johnson), ex datore di lavoro di Anastasia, licenziato a causa di un comportamento sconveniente tenuto nei confronti della ragazza, è consumato dal rancore e dal desiderio di vendetta. Così come Elena Lincoln (Kim Basinger), vecchia fiamma di Christian, intenzionata a riconquistare le attenzioni del milionario.


Stessa data per un altro film tratto da una serie di romanzi di James Dashner (Fanucci): Maze Runner - La rivelazione. Nel terzo capitolo dell'avvincente saga distopica per ragazzi, vediamo Thomas (Dylan O'Brien) e i Radurai unire le forze con i ribelli del "Braccio Destro" per salvare l'amico Minho, rapito durante lo scontro a fuoco dalle truppe del W.C.K.D. Il giovane Velocista, a capo del gruppo di adolescenti sopravvissuti alla prigionia della Radura e alla disperata fuga nel deserto, è determinato a trovare una cura contro il virus mortale che si è abbattuto sul pianeta. La ricerca, irta di sfide e ostacoli insormontabili quasi quanto le pareti del Labirinto, metterà a dura prova l'amicizia e i legami creati tra i ragazzi. Soprattutto quello tra il giovane protagonista e l'enigmatica Teresa (Kaya Scodelario).


Sempre l'8 febbraio esce il nuovo film di Clint Eastwood Ore 15:17 - Attacco al treno, basato sull’omonima autobiografia di Jeffrey E. Stern, Spencer Stone, Anthony Sadler e Alek Skarlatos (Rizzoli). Il nuovo film di Clint Eastwood, racconta l’attacco al treno Thalys del 21 agosto 2015. Il film ripercorre le vite di questi tre amici, dai problemi dell'infanzia, alla ricerca del loro posto nel mondo, fino alla serie di sfortunati eventi che hanno preceduto l'attacco. Durante quell'esperienza straziante, la loro amicizia non ha mai vacillato, trasformandosi nella loro arma più potente e che ha consentito loro di salvare le vite di oltre 500 passeggeri presenti a bordo.
 

Il 14 febbraio esce L'ultima discesa, il film di Scott Waugh con protagonista Josh Hartnett. Un survival thriller ispirato alla storia vera del campione olimpico di hockey Eric LeMarque, raccontata nell'omonima biografia (Sperling & Kupfer). Eric LeMarque, un ex giocatore di hockey professionista, dopo aver causato un incidente automobilistico fugge sulle montagne in cerca di adrenalina facendo dello snowboard. Dovendo fare i conti con una dipendenza da metanfetamine e una vita che gli sta sfuggendo di mano, Eric decide di prendersi un giorno per staccare, ignorando i numerosi avvertimenti sull'imminente arrivo di una tempesta. Durante un'imponente tormenta di neve LeMarque si allontana dalla pista perdendo l’orientamento. Nessuno sa che si è perso, nessuno sa dove si trova. È completamente solo...


Il 22 febbraio esce Annientamento, tratto dal bestseller letterario di Jeff VanderMeer (Einaudi). Il film, diretto da Alex Garland con Natalie Portman e Jennifer Jason Leigh, racconta la spedizione, in una zona protetta degli Stati Uniti denominata Area X, di quattro studiose, che si troveranno di fronte una natura inspiegabilmente mutata e crudele. La biologa interpretata dalla Portman è particolarmente interessata alla missione, perché nell'esplorazione precedente è scomparso il suo adorato marito (Oscar Isaac).


Il 1 marzo arriva al cinema Quello che non so di lei, il nuovo thriller di Roman Polanski tratto dal romanzo "Da una storia vera" di  Delphine de Vigan (Mondadori). Il film vede protagonista la scrittrice Delphine de Vigan (Emmanuelle Seigner), vittima di un blocco creativo dopo il primo romanzo. Al best seller dedicato alla figura di sua madre sono seguite una serie di lettere anonime che l'accusano di aver dato la sua famiglia in pasto al pubblico. Tra Delphine e l'autrice delle lettere minatorie si instaura una relazione morbosa che rasenta l'ossessione: l'affascinante L. (Eva Green) si atteggia ad amica e confidente della fragile Delphine, servendosi in realtà della sua personalità manipolatrice per prevalere sulla donna e assumere il controllo della sua vita.


L'8 marzo esce Rachel, basato sul romanzo Mia cugina Rachele scritto da Daphne du Maurier (Neri Pozza), autrice di Rebecca, la prima moglie. Orfano di entrambi i genitori, il piccolo Philip Ashley (Sam Claflin) viene allevato dal cugino Ambrose in una tenuta signorile, nelle nebbiose terre della Cornovaglia. Partito per il continente come scapolo convinto, disinteressato alle donne e assorbito dai propri affari, Ambrose scrive a sorpresa di aver sposato nel viaggio una giovane donna conosciuta in Italia. Da allora le lettere diventano rare e le notizie che riportano fanno temere il peggio. Quando Philip apprende che l'amato parente è infine deceduto in una villa in Toscana e che la vedova di lui, la cugina Rachel (Rachel Weisz), è in viaggio per l'Inghilterra, si ripromette di accogliere la donna con freddezza e ostilità, pianificando malignamente di farle patire i dolori e le sofferenze che sicuramente ha inflitto al cugino sul letto di morte. Ma Rachel non è l'arrampicatrice spregiudicata dipinta negli ultimi messaggi di Ambrose, e spicca invece per fascino e dolcezza. In poco tempo riesce a conquistare l'affetto di (quasi) tutti gli abitanti della casa, compreso quello folle e irrazionale del giovane Philip, sul punto di ereditare la proprietà.
 

Esce il 22 marzo Wonderstruck, tratto dal romanzo La stanza delle meraviglie di Brian Selznick (Mondadori). Wonderstruck di Todd Haynes comincia nel 1927 in New Jersey, dove la piccola Rose (Millicent Simmonds) colleziona articoli e ritagli di giornale che ritraggono la sua attrice preferita (Julianne Moore). Cinquant'anni dopo, a più di duemila chilometri di distanza, nel Minnesota, il giovane Ben (Oakes Fegley) sogna di stringere la mano del padre che non ha mai conosciuto. Legati dall'aspirazione comune di incontrare un'idolo dell'infanzia, Ben e Rose partono alla volta di New York, guidati il primo da un indizio sconcertante scoperto in casa e la seconda da un allettante titolo di giornale.


Sempre a marzo esce Red Sparrow, il nuovo film di Francis Lawrence con Jennifer Lawrence, Joel Edgerton, Matthias Shoenaerts, Jeremy Irons, Mary-Louise Parker, Charlotte Rampling, ispirato all'omonimo romanzo di Jason Matthews (De Agostini). La ballerina Dominika Egorova viene reclutata nella "Sparrow School", un servizio di intelligence russo dove viene educata a diventare una letale amante e seduttrice, ad usare il suo corpo come arma per uccidere obiettivi indicati dal KGB; dopo un intenso allenamento, Dominika diventa la più pericolosa "Sparrow" di sempre. La sua prima missione è Nathaniel Nash, un ufficiale della CIA che monitora le infiltrazioni dei servizi segreti della Russia. I due finiscono in una spirale di attrazione e inganno che arriva a minacciare la sicurezza di entrambe le nazioni.
 
 
 
Chiudono il mese di marzo Ready Player One e Zanna Bianca. Ready Player One, il film diretto da Steven Spielberg, è basato sul romanzo omonimo di Ernest Cline (DeA). Si tratta di una rappresentazione distopica immersa nella suggestione della realtà virtuale, ma la sua particolarità è il rimasticare l'immaginario collettivo videoludico degli anni Ottanta, dalle avventure testuali stile Zork della Infocom passando per Pac-Man e altri titoli meno noti (se non ai veri appassionati). D'altra parte Cline, oltre a essere un nerd militante a 360° (possessore di una DeLorean), è sempre stato un appassionato di videogiochi, in grado di miscelare la propria mania con le sue doti di scrittura creativa, allenate da oltre vent'anni, anche in performance di poesia.


Zanna Bianca è tratto dall'omonimo capolavoro di Jack London, tradotto in oltre 90 lingue. Nel gelido e selvaggio Nord la vita non è facile, è lotta contro la fame, è uccidere per non essere ucciso. Lo sa bene Zanna Bianca, un lupo che, ancora cucciolo, si troverà a vivere in mezzo agli uomini. La convivenza insegnerà al lupo la dura legge dell'obbedienza agli uomini, tra scontri e maltrattamenti. Ma un sentimento nascerà nel cuore oscuro del lupo. Zanna Bianca, che sembra conoscere solo odio e diffidenza, rinuncerà ad essere lupo e si farà cane per amore del suo padrone buono e comprensivo. Una storia avventurosa e al tempo stesso commovente, un sogno di amicizia tra uomo e mondo degli animali.

 
 
Il 5 aprile spazio alla nuova versione de "Il giustiziere della notte", diretto da Eli Roth con protagonista Bruce Willis. Il film, tratto dall'omonimo romanzo di Brian Garfield (Fanucci), racconta la storia del dottor Paul Kersey, un chirurgo che si rende conto della violenza che sta devastando Chicago solo quando le sue vittime entrano al pronto soccorso, fino a quando sua moglie (Elisabeth Shue) e sua figlia (Camila Morrone) non vengono aggredite nella loro bella casa in un quartiere residenziale. La polizia non riesce stare dietro a tutti i crimini che vengono commessi, e Paul, desideroso di vendetta, dà la caccia ai responsabili dell'aggressione per ottenere giustizia. Mentre il suo anonimo operato cattura l'attenzione dei media, la cittadinanza s'interroga su questo giustiziere: è un angelo custode o un altro aspetto della stessa violenza? Paul inizia a vivere una vita schizofrenica: un uomo che salva vite da un lato, che dà la morte dall'altro; un marito e padre affettuoso da un lato, un oscuro combattente contro il crimine dall'altro; un chirurgo che estrae proiettili dai corpi, e un vigilante che la polizia sta cercando d'individuare rapidamente.
 

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