Recensione: La Tregua di Natale di Ypres, di Cataldo Bevacqua

Titolo: La Tregua di Natale di Ypres
Autore:
Cataldo Bevacqua
Editore: goWare
Pagine: 126
Anno di pubblicazione: 2017
Prezzo copertina: 9,99 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi

Il Natale che conosciamo oggi è qualcosa di festoso e spensierato. Un giorno in cui tutti si riuniscono per festeggiare, lodare o scambiarsi doni. Spesso però, dimentichiamo che il 25 dicembre non è stato sempre un giorno di gioia e che nel corso della storia molte guerre sono state combattute durante il periodo natalizio, e molti natali sono stati nefasti per tante persone. E proprio a tal proposito va ricordo il Natale del 1914,
quando l’esercito tedesco si scontrava con quello britannico nella terra belga. 

Quel momento è passato alla storia come Tregua di Ypres, dal nome della città in cui si verificò uno degli atti caritatevoli più straordinari della storia dell’umanità: una pace temporanea, una tregua che permise ad entrambi gli eserciti di fraternizzare e trascorrere ore tranquille, nonostante il marasma di sangue e orrore. Tutto ha inizio quando l’esercito inglese, assiepato nelle trincee, vede innalzarsi al di sopra del fossato nemico un alberello esile e quasi spoglio, ma adornato di una miriade di luci. Da quel momento, i soldati di uno e dell’altro schieramento cominciano ad attraversare terre neutrali per scambiarsi doni come cibo e materiali di prima necessità, e a compiere una serie di atti umanitari, come ad esempio recuperare i corpi dei commilitoni per dare loro degna sepoltura.

In questo romanzo, Cataldo Bevacqua, con uno stile energico, accattivante, e un linguaggio fluido ci narra gli eventi di quella famosa giornata e le diverse fasi che accompagnarono la tregua, alternando alla sua narrazione una serie di testimonianze dirette dei soldati. Nonostante l’autore mescoli realtà storica e narrato fittizio, non potrete fare a meno di emozionarvi e rimanere stupiti difronte ad un evento del genere. 

Lo scrittore grazie alla sua meticolosità, riesce a catapultare il lettore direttamente nelle trincee, dove la neve e il gelo ghiacciava cuori e animi e scendeva silenziosa sui campi da guerra, colmi di corpi ormai congelati. Personalmente, la cosa che ho apprezzato di più sono stati i sentimenti dei soldati, tangibili grazie alle descrizioni accurate: dall’afflizione; all’esasperazione; alla fatica; allo stupore per l’iniziativa tedesca; al ristoro dell’animo; alla volontà di condividere e sopportare il fardello della guerra; alla speranza dettata dallo spiraglio di pace temporanea.

La Tregua di Natale di Ypres è un romanzo che consiglio a tutti, senza distinzione di genere. È qualcosa che va assolutamente letto e che toccherà i cuori anche dei più diffidenti.


L'AUTRICE
Cataldo Bevacqua vive a Castrolibero, comune contiguo alla città di Cosenza, ed esercita la professione di avvocato. Ama giocare con le parole e creare storie. La Tregua di Natale di Ypres è il suo saggio di esordio. 

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