Recensione: La ladra di neve, di Danielle Paige

Titolo: La ladra di neve
Autore: Danielle Paige

Editore: De Agostini
Pagine: 448
Anno di pubblicazione: 2017
Prezzo copertina: 14,90 €
 

Recensione a cura di Marika Bovenzi

Arriva in Italia Danielle Paige, un’autrice acclamatissima in America per i suoi romanzi a sfondo fiabesco. Il suo libro d’esordio, La ladra di neve, altri non è che un retelling delle fiabe La regina delle nevi - dell’autore danese ottocentesco Hans Christian Andersen - e di Biancaneve. Il romanzo si apre al Whittaker Psychiatric Institute di New York, dove è ricoverata Snow, una ragazza che da piccola aveva tentato di attraversare ossessivamente uno specchio, procurandosi molteplici ferite gravi che le hanno lasciato un reticolo di cicatrici
come promemoria della sua apparente scelleratezza.

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In quel luogo tetro e desolato, l’unica sua consolazione è Bale, un paziente ambiguo incapace di gestire la sua ossessione per il fuoco. I due sono molto vicini, si sostengono a vicenda, e rappresentano uno l’ancora di salvezza dell’altro. Un giorno però, accade qualcosa di strano: Snow bacia Bale, ma quest'ultimo ha una reazione violenta a quel gesto intimo che lo porta ad allontanarsi dall’amica di sempre. Le cose peggiorano ulteriormente quando il ragazzo viene rapito e trasportato attraverso uno specchio. Nel frattempo, Snow, affranta e confusa, ha una serie di sogni in cui compare una figura ambigua di un ragazzo misterioso di nome Jagger, che la incita a buttare le pillole dell’istituto psichiatrico e a fuggire via, lontano da ogni male. Seguendo le sue indicazioni, la ragazza finisce ad Algid, un luogo remoto oltre lo specchio e oltre qualsiasi immaginazione; un regno ai margini del mondo, immerso in un inverno perenne e governato da un tiranno. Qui, la protagonista fa la conoscenza della Strega del Fiume, che la guida alla scoperta di se stessa e dei suoi poteri; dell'affascinante e scontroso Kai e di sua sorella Gerda; di Margot e della sua banda di ladre. Inoltre, durante la sua permanenza nel nuovo regno, Snow viene a conoscenza di una profezia importante, nonché causa del suo internamento, che la vede protagonista insieme ad un principe ed un ladro...

Lo stile è semplice e il linguaggio diretto e chiaro, ma le descrizioni di luoghi e personaggi sono poco minuziose; Algid, regno oltre lo specchio, viene descritto come un luogo coperto dalla neve, una sorta di Narnia sotto il comando della regina Jadis, abitato da animali di cristallo di ghiaccio, streghe con tentacoli, creature zoomorfe e antropomorfe. Per quanto riguarda i protagonisti, Snow è la classica eroina che si sveglia dal suo mondo onirico per ritrovarsi in un luogo altrettanto fittizio e quasi surreale, e scopre di avere dei poteri che vanno al di là dell’umana comprensione; Bale è un personaggio appena abbozzato, attratto senza freni dal fuoco, ambiguo e problematico; Jagger si presenta come un ragazzo sfrontato e coraggioso; Kai, l’ombroso della combriccola, apparentemente sembra odiare Snow. Per quanto riguarda la fazione femminile invece, la Strega del Fiume, Gerda e Margot si presentano come donne carismatiche e forti, ma non ci viene spiegato molto delle loro storie passate.

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Nel libro non mancano battaglie epiche, scontri all’ultimo incantesimo, balli sfavillanti e lussuosi, lotte per il potere, tradimenti ed altri elementi tipici di una fiaba. Personalmente, ho apprezzato tantissimo questo rifacimento moderno che ha tutte le carte in regola per essere un romanzo fantasy a sfondo fiabesco dove prevalgono i sentimenti puri, la magia bianca, il bene e l’eroismo, ma avrei preferito descrizioni più accurate, un worldbuilding più conciso, un background dei personaggi più preciso.  

La ladra di neve è comunque un romanzo che mi sento di consigliare a tutti gli appassionati del genere fantasy e a chi ha voglia di rileggere, sotto una diversa luce, le fiabe che ci accompagnavano durante l’infanzia.  

L'AUTORE
Danielle Paige ha conquistato la vetta della classifica del «New York Times» coi suoi romanzi e le sue fiabe, come il bestseller Dorothy Must Die. Prima di dedicarsi alla scrittura young adult, ha lavorato come sceneggiatrice per la tv ricevendo alcuni dei più prestigiosi riconoscimenti: il Writers Guild of America Award e il Daytime Emmy. Laureata alla Columbia University, oggi lavora e vive a New York. La ladra di neve è il suo primo, strepitoso romanzo pubblicato in Italia. 

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