Recensione: I Medici. Decadenza di una famiglia, di Matteo Strukul

Titolo: I Medici. Decadenza di una famiglia
Autore: Matteo Strukul

Editore: Newton Compton
Pagine: 383
Anno di pubblicazione: 2017
Prezzo copertina: 9,90 €


Decadenza di una famiglia è l'ultimo capitolo della tetralogia che Strukul dedica ad una delle famiglie più potenti del Rinascimento. La protagonista è Maria de' Medici, prima regina consorte di Francia dal 1600 al 1610, poi reggente al trono per conto del figlio Luigi. Anche questa volta l'autore propone una narrazione per quadri, ovvero il racconto di alcuni degli episodi salienti della vita di Maria: l'arrivo al Louvre e la "battaglia" iniziale contro la diffidenza del popolo francesce (ostile verso una donna italiana, per di più fiorentina) e l'odio dei nobili verso i suoi
preferiti: la dama di compagnia Leonora Galigai e suo marito Concino
Richelieu (Henri-Paul Motte)
Concini, poi nominato
maresciallo d'Ancre; l'intrigo per recuperare la scellerata promessa di matrimonio firmata da suo marito, il re Enrico IV di Borbone, alla sua amante Henriette de Balzac d'Entragues; il tradimento di Carlo di Gontaut, duca di Biron; il folle innamoramento di Enrico per la giovane Charlotte de Montmorency, data in sposa a Enrico II, principe di Condé, che poi tramerà contro la stessa Maria; l'incoronazione in pompa magna del 1610 e l'assassinio del Re da parte di François Ravaillac; il difficile periodo della reggenza; l'ascesa politica del cardinale Richelieu; l'assassinio dei suoi preferiti italiani e l'esilio; la rocambolesca fuga dal castello di Blois, il ritorno in auge e l'incontro con il pittore Rubens; lo scandalo tra Anna d'Austria e il duca di Buckingham; l'assedio di La Rochelle e la definitiva consacrazione politica di Richelieu; la decadenza e la vecchiaia.

Lo sbarco di Maria de' Medici a Marsiglia (Rubens)
Il nuovo romanzo di Strukul, lungi dall'essere una biografia completa del personaggio, ci restituisce il ritratto di una donna forte e coraggiosa che, come la cugina Caterina, fu costretta a lottare contro la brama di potere dell'aristocrazia per salvaguardare il trono in un periodo storico difficile per la Francia, dilaniata dalle guerre di religione. Il tutto sopportando la solitudine, le umiliazioni inflitte dai tradimenti del suo amato Enrico, la freddezza e l'irriconoscenza del figlio Luigi. Un ritratto a tutto tondo da cui emerge, oltre all'intelligenza e all'abilità politica, anche il portamento regale, il fascino e il carisma, la passione per l'arte e la bellezza; non solo il mecenatismo verso alcuni grandi artisti dell'epoca (tra i quali spicca il celebre pittore fiammingo Pieter Paul Rubens), ma anche l'organizzazione di feste sfarzose, la ristrutturazione del Louvre e, soprattutto, la costruzione del palazzo del Lussemburgo; e ancora la passione per i vestiti e i gioielli, che Maria sceglieva con cura ogni giorno.

Louvre, 1600 (Parigi)
Attraverso la storia dell'ultima grande esponente della famiglia Medici, Strukul ci fa rivivere il clima di tensione che si respirava in Francia all'inizio del diciassettesimo secolo: l'odio tra cattolici e ugonotti, che a più riprese sfocerà in una vera e propria guerra civile; gli intrighi, i tradimenti e le congiure ordite da nobili avidi e corrotti; la frustrazione e le miserie di un popolo mosso dall'odio e dal risentimento. Ma anche la teatralità della vita di corte, dove tutto era pensato come un grande spettacolo.

Luigi XIII (Frans Pourbus il Giovane)
Oltre al personaggio principale, spiccano altre due figure storiche: lo scaltro cardinale Armand-Jean du Plessis duca di Richelieu, che de facto detenne il potere in Francia dopo scalzato Maria de' Medici; e il re Luigi XIII, un ragazzo debole che tenterà invano la propria indipendenza, finendo prima nelle mani del duca di Luynes e dopo in quelle dello stesso Richelieu. Infine, altro personaggio cardine della vicenda è l'italiano Matteo Laforgia, spia abile nel travestimento nonché infallibile sicario, che in qualche modo accompagnerà la regina durante tutto il suo percorso.

Decadenza di una famiglia si legge con piacere e suscita l'interesse del lettore verso personaggi ed eventi storici. Il romanzo rappresenta una degna conclusione della tetralogia e, a mio avviso, può esssere considerato quello più riuscito dopo il primo, Una dinastia al potere, grazie al quale Strukul si è aggiudicato il prestigioso Premio Bancarella.

L'AUTORE
Matteo Strukul è nato a Padova nel 1973. Laureato in giurisprudenza e dottore di ricerca in diritto europeo, ha pubblicato diversi romanzi (La giostra dei fiori spezzati, La ballata di Mila, Regina nera, Cucciolo d’uomo, I Cavalieri del Nord, Il sangue dei baroni). Le sue opere sono in corso di pubblicazione in dieci lingue e opzionate per il cinema. Nel 2016 ha pubblicato con la Newton Compton il primo romanzo della saga sui Medici, Una dinastia al potere, vincitore del Premio Bancarella 2017. Sono seguiti Un uomo al potere e Una regina al potere. La serie è in corso di pubblicazione in Inghilterra, Germania, Olanda, Spagna, Turchia, Repubblica Ceca, Grecia, Serbia e Slovacchia. Matteo Strukul scrive per le pagine culturali del «Venerdì di Repubblica» e vive insieme a sua moglie Silvia fra Padova, Berlino e la Transilvania. Il suo sito internet è www.matteostrukul.com 

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