In anteprima la recensione de "Il debito", il nuovo thriller di Glenn Cooper

Titolo: Il debito
Autore: Glenn Cooper
 
Editore: Nord
Pagine: 418
Anno di pubblicazione: 2017
Prezzo copertina: 22,00 €


Dopo il prezioso aiuto fornito alla chiesa per il caso di Giovanni Berardino, Calvin Donovan, stimato professore di teologia presso la prestigiosa università di Harvard, ha ottenuto il priveligio di accedere liberamente alla Biblioteca Vaticana e all'Archivio Segreto. Proprio durante una delle sue ricerche, Cal si imbatte in un antico documento: un contratto stipulato nel 1848 tra la Chiesa e la Banca Sassoon per il prestito di un'ingente somma, probabilmente mai restituita; un
documento dietro il quale si celano estorsioni, ricatti e omicidi.

Venuto a conoscenza della triste vicenda, Papa Celestino, impegnato nel riformare una Chiesa corrotta e sprecona, chiede al professore Donovan di continuare le ricerche per trovare l'addendum, il documento contenente le condizioni del prestito. Il pontefice infatti, nonostante le precarie condizioni finanziare in cui versa l'istituzione, è intenzionato a ripagare il debito (stimato intorno ai venticinque miliardi di euro!) attraverso la creazione di un'associazione in grado di aiutare tutti i poveri del mondo, senza distinzione di credo. Disposto a sacrificare buona parte dell'ingente patrimonio materiale della Chiesa pur di realizzare il suo progetto, Papa Celestino ben presto si renderà conto che il pericolo si annida proprio tra le mura vaticane, dove qualcuno è pronto a tutto pur di fermare quella che viene considerata una "follia"...

Il debito è la seconda avventura con protagonista Cal Donovan, l'affascinante professore di teologia con la passione per l'alcol e le donne, che tanto ricorda il celebre professor Langdon - protagonista dei romanzi di Dan Brown. Insieme a lui ritroviamo Papa Celestino, chiaramente ispirato alla figura di Papa Francesco; suor Elisabetta, un'affascinante archeologa, e il suo caro fratello Zazo, coraggioso capitano della gendarmeria vaticana, già protagonisti del romanzo Il marchio del diavolo; e ancora il vice comandante del ROS Tommaso Cecchi e tanti altri.

Glenn Cooper trascina nuovamente il lettore nelle stanze segrete del Vaticano, dove da secoli si consuma una lotta silenziosa tra liberali e tradizionalisti, ovvero tra coloro che vorrebbero un ritorno alla Chiesa delle origini -sobria, povera e caritatevole- e chi, al contrario, si batte per il mantenimento dello status quo. Un dibattito tornato di grande attualità dopo la nomina sul soglio pontificio di Papa Francesco, ma anche grazie alla pubblicazione dei saggi di Fittipaldi e Nuzzi sugli scandali finanziari della curia.

Prendendo spunto da questo dibattito, Cooper costruisce un thriller teso che si snoda tra presente e passato, coinvolgendo generazioni differenti. Una storia di debiti, estorsioni, ricatti e omicidi che si legge tutta d'un fiato. Un libro perfetto per chi ama gli intrighi orditi all'ombra di San Pietro!

L'AUTORE
Glenn Cooper rappresenta uno straordinario caso di self-made man. Dopo essersi laureato col massimo dei voti in Archeologia a Harvard, ha scelto di conseguire un dottorato in Medicina. È stato presidente e amministratore delegato della più importante industria di biotecnologie del Massachusetts ma, a dimostrazione della sua versatilità, è diventato poi sceneggiatore e produttore cinematografico. Grazie al clamoroso successo della trilogia della Biblioteca dei Morti e dei romanzi successivi, si è imposto anche come autore di bestseller internazionali.

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