Recensione: L'enigma del libro dei morti, di Martin Rua

Titolo: L'enigma del libro dei morti
Autore:
Martin Rua
Editore: Newton Compton
Pagine:
336
Anno di pubblicazione: 2017

Prezzo copertina: 9,90 €


Rennes-le-Château, primavera 2004. In una grotta perduta nella valle a sud del paesino francese, alcuni studiosi ritrovano due scrigni: uno contenente uno scritto inedito di Nostradamus risalente al 1548, l'altro nove fiale di vetro sigillate dalla cera. Ma cosa contengono esattamente? E qual è la storia celata nel documento del veggente di Salon? Francia, oggi. Una terribile epidemia di peste sta mettendo in ginocchio il Paese, causando migliaia di vittime. Khadija, Fabien e il resto della squadra Horus brancolano nel buio, inermi difrontro al disastro, mentre Gabriel
Nostradamus sembra scomparso nel nulla.

Aleppo, Siria
In realtà, il Solitario è ancora vivo, nonostante l'evidente cicatrice sul viso, e si trova ad Aleppo insieme ad alcuni soldati americani per cercare di portare in salvo Mansour, l'unico dottore che sembra aver trovato una cura contro la peste. Sulle sue tracce però c'è anche Nizar Shah, uno spietato sicario appartenente agli Assassini, una setta che si pensava estinta da tempo. Intanto in Francia, mentre la squadra Horus e i suoi alleati sono impegnati in una corsa contro il tempo per fermare l'epidemia, il Priorato di Montségur (una confraternita segreta di ispirazione catara e gnostica) e i suoi alleati della LNF (la famosa Ligue National de France, già implicata nel primo romanzo) sono pronti a sfruttare la crisi per fare nuovi proseliti e accrescere il loro potere...

Il medico della Peste
L'enigma del libro dei morti è il secondo volume della Prophetiae Saga, dedicata alle avventure di Gabriel Nostradamus e dei suoi amici della squadra Horus. A differenza del primo romanzo, la narrazione si muove su due piani temporali differenti: il presente e l'anno 1548, in cui il medico Michel de Nostredame è impegnato a trovare una soluzione per contrastare l'Artiglio del diavolo, una terribile epidemia di peste scoppiata all'improvviso tra le popolazioni della Linguadoca. Accomunati dalle stesse visioni, una sorta di "finestra" spazio-temporale, Michel e Gabriel si trovano a fronteggiare lo stesso temibile nemico, la cui origine sembra risalire ad un antico patto tra Templari e Assassini. Proprio da quest'ultimi discende il principale antagonista del romanzo, il sicario Nizar Shah, ancora più spietato e temibile dei tre killer norreni; insieme a Gilles Saunière, il Priore, e alla sadica Yolande Bonard, nuovo volto della LNF.

Attentato di Nizza, 14 luglio 2016
Come nel primo romanzo, non mancano i riferimenti all'attualità, dalla strage di Nizza del 14 luglio 2016 (è di queste ore quella realizzata a Barcellona con la stessa modalità) alla guerra ad Aleppo fino alla crescente diffusione del populismo. Anche L'enigma del libro dei morti si rivela una lettura piacevole dal ritmo elevato, piena di tensione e colpi di scena, anche se personalmente ho preferito il primo romanzo. In attesa ovviamente di leggere la prossima avventura, la cui anticipazione è presente alla fine di questo libro, che (udite, udite) vedrà tra i personaggi Lorenzo Aragona, il mercante d'arte già protagonista della fortunata Parthenope Trilogy.

L'AUTORE
Martin Rua è nato a Napoli dove si è laureato in Scienze Politiche con una tesi in Storia delle religioni. I suoi studi si sono concentrati su massoneria e alchimia. Con la Newton Compton ha pubblicato con grande successo la Parthenope Trilogy (Le nove chiavi dell’antiquario, La cattedrale dei nove specchi, I nove custodi del sepolcro), La profezia del libro perduto e L'enigma del libro dei morti (primi capitoli della Prophetiae Saga), l’ebook La fratellanza del Graal, la guida insolita Napoli esoterica e misteriosa. È anche uno degli autori della raccolta di racconti Sette delitti sotto la neve. 

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