Recensione: L'amico perduto, di Hella Haasse

Titolo: L'amico perduto
Autore:
Hella Haasse
Editore: Iperborea
Pagine: 141
Anno di pubblicazione: 2017
Prezzo copertina: 16,00 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi

Giava, Indonesia. Due ragazzi, uno figlio di un proprietario di piantagioni olandese, l’altro di uno dei servi indigeni, crescono fianco a fianco nella selvaggia, vivida e calda isola. Le loro giornate trascorrono tra verdeggianti campi da tè, stracolme risaie, foreste primitive e rudjak rinfrescanti prima di viaggi interminabili verso la scuola. I due, nonostante le divergenze culturali, le diffidenze familiari e quel sottile muro che divide costantemente i loro mondi, coltivano un’amicizia che rasenta la fratellanza per anni. Crescendo però, il ragazzo olandese si accorge che il suo amico Urug sta mutando, e che quella velata barriera che li separava già
da bambini, diventa sempre di più una muraglia insormontabile.

Foto di Asit
Urug è sempre più consapevole delle distinzioni sociali e del fatto che l’amico appartiene ad una popolazione di conquistatori e dominatori che hanno invaso la sua terra. La spaccatura decisiva nella loro amicizia si ha quando il padre di Urug muore per annegamento, suscitando nel figlio una severità e una crescita improvvisa. L’amico olandese comincia così un racconto di tristezza, nostalgia, rimpianto, ricordi malinconici e occasioni perdute in cui a tratti evoca una giovinezza spensierata e non contaminata da divergenze politiche; a tratti una volontà di ristorare il vecchio rapporto. Ogni suo discorso è permeato da un rammarico costante verso una vita ingiusta e crudele che gli ha donato una straordinaria amicizia per poi sottrargliela crudelmente e brutalmente.

Giava (Indonesia)
Lo stile è elegante e il linguaggio a tratti aulico, ma facilmente comprensibile. A mio avviso la particolarità del romanzo risiede proprio nei due protagonisti: da un lato troviamo il ragazzo Olandese, narratore della storia e di cui non viene mai citato il nome. È un personaggio elegante e accorto che nonostante l’educazione europea ricevuta, si sente parte di un’etnia diversa, e figlio di una cultura selvaggia e indomita; dall’altro abbiamo Urug, indonesiano di nascita che inizialmente non comprende le differenze etiche e morali delle due culture e forse nemmeno gli interessano. L’età adulta però, lo porta a cambiare, a trasformarsi e a mutare completamente la sua innocenza e genuinità in qualcosa di più oscuro, più materiale. Per quanto riguarda l’ambientazione, Hella Haasse, non manca di descriverci la primordialità di luoghi incontaminati come foreste e villaggi; l’analfabetismo comune; e i colori vivaci e brillanti offerti dalla terra. Personalmente, ho apprezzato il fatto che l’autrice renda nostalgico un personaggio di cultura occidentale che non riesce a scendere a patti con la sua origine europea. Egli sente di non appartenere alla cultura dei suoi antenati, ma di vivere e respirarne una sconosciuta fatta di semplicismo, comunione con la natura e condivisione sociale.

Bali (Indonesia)
In conclusione è un romanzo di formazione che spinge il lettore ad interrogarsi riguardo le differenze etniche e sociali che permeano il mondo. Lo consiglio a tutti gli appassionati di cultura orientale.

GLI AUTORI
Hella Haasse (1918-2011) è nata a Batavia, l’attuale Giacarta, ed è considerata una delle più interessanti scrittrici olandesi contemporanee. A vent’anni si trasferisce in Olanda dove studia letteratura e recitazione e pubblica L'amico perduto (Iperborea 2017), il suo primo romanzo di successo, impregnato di quel senso di lacerazione che le ha dato la Guerra di Secessione delle Indie olandesi, in quel tempo ancora in corso. Resa famosa dai suoi romanzi storici, come Vagando per una selva oscura e Il profumo di mandorle amare e per le sue opere legate ai ricordi d’infanzia nelle colonie olandesi, affronta nella sua vastissima opera anche temi più personali e intimi legati al mondo contemporaneo, come nella Fonte nascosta, in Di passaggio o nelle Vie dell’immaginazione. 

PUOI ACQUISTARE IL LIBRO QUI

LIBRI & CULTURA CONSIGLIA...