Recensione: La strega, di Camilla Läckberg

Titolo: La strega
Autore: Camilla Läckberg 
Editore: Marsilio
Pagine:
683
Anno di pubblicazione: 2017

Prezzo copertina: 19,90 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi

La stella del thriller e del giallo svedese Camilla Läckberg, torna in Italia con un nuovo attesissimo romanzo, La strega, grazie al quale si conferma ancora una volta una maestra indiscussa del genere. Tutto ha inizio quando Marie Wall, diva hollywoodiana, ritorna a Fjällbacka (suo paese natale) per girare un film sulla celebre Ingrid Bergman. Nonostante la gioia per il suo rientro, il posto non fa che portarle alla mente ricordi spiacevoli legati alla sua infanzia: trent’anni prima, insieme ad una sua amica,
Marie era stata accusata di aver ucciso una bambina di quattro anni, Stella, un evento che aveva profondamente segnato l’intera comunità.

Destino vuole che al suo rientro nella piccola e tradizionalista cittadina, un’altra bambina scompaia nello stesso punto, da una casa di campagna nei dintorni di Fjällbacka, in circostanze misteriose e senza lasciare traccia. Un mistero che chiama in causa il famoso duo creato da Camilla Läckberg: la scrittrice Erica Falck, con il suo incredibile talento di ricercare indizi in casi archiviati e vecchi, e l’ispettore Patrick Hedstrom, infaticabile uomo dalla mente lucida e razionale. Intanto la paura attanaglia i locali e una morsa di odio e diffidenza si stringe intorno alla cittadina che non fa altro che mormorare e denigrare. Erica e Patrick, dal canto loro, attraverso una serie di indagini e ricerche varie scopriranno che la scomparsa delle bambine è forse legata alla storia di una donna, processata per stregoneria negli stessi luoghi quattro secoli prima. Riuscirà il duo a scongiurare le accuse e a risolvere il caso?

Camilla Läckberg con il suo inconfondibile stile adrenalinico e il suo linguaggio diretto crea colpi di scena e suspense, intrecciandoli a storie e leggende legate alla caccia alle streghe del 1600 a Bohuslän, nonché a casi di indagini moderne. La scrittrice sviluppa due piani narrativi che vogliono dimostrare come l’ignoranza, il bigottismo e l’orrore grottesco di un tempo possano ancora influenzare le menti odierne e sfociare nel bullismo, nella violenza, nell’emarginazione. Come sempre, i suoi scritti sono pregni di tematiche di fondamentale importanza: dall’immigrazione, alla mancanza di libertà, alla xenofobia, ai pregiudizi. Personalmente, tra i vari thriller pubblicati dall’autrice, questo è quello che ritengo in assoluto il migliore: da un lato per la sensibilità verso gli argomenti trattati; dall’altro per la personalità dei protagonisti. Un ulteriore plauso va alla Läckberg per i meravigliosi scenari in cui sono ambientate le sue storie mozzafiato: dalla bellissima Fjällbacka, località svedese da cartolina, alla verdeggiante e storica Bohuslän.

In conclusione, un romanzo che non consiglio solo ai lettori appassionati della regina del giallo nordico, ma a tutti coloro che sono alla ricerca di una storia completa e ricca di ogni genere di emozione.

L'AUTRICE
Camilla Läckberg (1974) vive a Stoccolma. I suoi libri, ai vertici delle classifiche internazionali, hanno venduto nel mondo oltre dieci milioni di copie e usciranno in 55 paesi. Dopo La principessa di ghiaccio, Il predicatore, Lo scalpellino e L'uccello del malaugurio, Il bambino segreto, La strega è il sesto episodio della fortunata serie di Erica Falck e Patrik Hedström, più volte premiata dall'Accademia svedese del poliziesco, ora anche serie televisiva. Da La principessa di ghiaccio, vincitore in Francia del Grand Prix de Littérature Policière, sarà realizzato un film per il grande schermo. 

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