Libri che diventano film: seconda parte del 2017

Premettendo che il post verrà aggiornato spesso e che le date indicate potrebbero subire delle variazione, andiamo a scoprire le prime uscite di questa seconda parte del 2017. Iniziamo il 13 luglio con Cane mangia cane, tratto dall'omonimo romanzo di Edward Bunker (Einaudi). Tre criminali appena usciti di prigione si preparano ad affrontare l'ultimo colpo della loro sfortunata carriera, dopo il quale li aspetta forse una vita normale oppure un'affanosa fuga alle Hawaii. Protagonisti di Cane mangia cane sono Troy (Nicolas Cage), mente geniale e stratega della banda, in cerca di una vita semplice e onesta, lontana dal crimine; Diesel (Christopher Matthew Cook), non più così attratto dalla monotona vita provinciale al fianco di una moglie apprensiva e petulante; e l'imprevedibile Mad Dog (Willem Dafoe), assassino a briglia sciolta, con una vera vocazione sanguinaria. Troy trascina i vecchi compagni in una missione rischiosa ma con infinite possibilità di guadagno: il rapimento di un bambino per
conto di un potente signore della droga. Le complicazioni però non tardano ad arrivare e il terzetto di rapitori viene coinvolto in una serie di sparatorie, agguati, inseguimenti, che rischiano di intralciare i loro piani.

 
Il 20 luglio, tratto dall'omonimo best seller della scrittrice Lauren Oliver (Piemme), arriva nelle sale Prima di domani. Cosa succederebbe se oggi fosse l'ultimo giorno per il resto della tua vita? Da questa domanda inizia il viaggio di Samantha Kingston detta Sam. Sam (Zoey Dutch) ha una vita perfetta, un ragazzo stupendo e tre amiche fantastiche. Tutto sembra andare per il verso giusto finché non realizza di rivivere lo stesso giorno più volte senza riuscire ad andare avanti.

 
 
Il 10 agosto esce uno dei film più attesi dai ragazzi: Diario di una schiappa: portatemi a casa!, basato sull'omonimo film di Jeff Kinney (Il Castoro). Con l'inizio delle vacanze estive e il compleanno della bisnonna Meemaw in vista, la mamma di Greg, Susan (Alicia Silverstone) pianifica una vacanza on the road per tutta la famiglia. Greg (Jason Drucker) è preoccupato di dividere il sedile posteriore con il dispettoso Rodrick (Charlie Wright), consapevole che dietro quel ghigno vago da adolescente svampito, il fratello nasconde nuovi metodi per dargli il tormento. Né è entusiasta al pensiero di badare al piccolo Manny (Wyatt and Dylan Walters), mentre sua madre con la complicità di suo padre Frank (Tom Everett Scott) inonda l'abitacolo di vecchi successi pop. Dopotutto è il destino delle schiappe, attirare guai e cattiva sorte ovunque si vada, che sia alla festa di NonnaBis o a una convention poco distante dedicata ai videogiochi. Riprogrammare il navigatore non serve a evitare motel fatiscenti, vicini di stanza arrabbiati, gabbiani invadenti, guasti, intoppi e scivoloni. Ma le schiappe sanno incassare con stile, per poi correre a riportare tutto sul loro personalissimo e divertentissimo diario.

 
 
Sempre il 10, tratto dall'omonima saga di romanzi fantasy di  Stephen King (Sperling & Kupfer), esce La Torre Nera. Il film narra la storia di una terra in decadenza, Medio-Mondo, e dell'eroica figura che cerca di salvarla; il pistolero, condottiero senza macchia di nome Roland Deschain (Idris Elba), la cui missione è quella di raggiungere la torre prima che venga espugnata dal perfido stregone Walter O'Dim (Matthew McConaughey), l'Uomo in Nero contro il quale Roland è condannato a combattere in eterno per proteggere il suo e il nostro mondo. L'ambita costruzione rappresenta il "perno" dell'universo e i destini dei due mondi dipendono da essa.

 
 
Una settimana più tardi, tratto dalla graphic novel The Coldest City di Antony Johnston (inedita in Italia), esce Atomica Bionda. Charlize Theron è l'Atomica Bionda del titolo, un concentrato di astuzia, sensualità e abilità di spionaggio, al servizio della Corona britannica. Nel 1989, alla vigilia del crollo del Muro di Berlino e due settimane prima dell'inizio della Guerra Fredda, un agente dell'M16 in possesso di informazioni segrete viene ucciso in circostanze misteriose. Grazie alla complicità di una fonte a est della barricata, l'agente in incognito era riuscito a ottenere una lista contenente i nomi e le identità di tutte le spie al lavoro nella capitale tedesca. Lorraine Broughton (Theron), la migliore esperta di intelligence della Gran Bretagna, viene perciò inviata in missione nel continente per indagare sulla scomparsa del collega e rintracciare la lista perduta. In questa polveriera di rivolta sociale, controspionaggio, defezioni fallite e assassinii segreti, la bella e letale Lorraine, in squadra col capo dell'intelligence locale David Percival (James McAvoy), fa uso delle conoscenze apprese durante l'addestramento e di tutte le sue doti naturali per recuperare la lista prima che il muro si sgretoli, portando via con sé anche gli ultimi brandelli di comunismo.
 
 
 
 Stessa data per Monolith, diretto da Ivan Silvestrini, nato dall’omonimo fumetto-cult di Roberto Recchioni (Sergio Bonelli Editore). Sandra resta chiusa fuori dalla sua Monolith, la macchina più sicura al mondo, costruita per proteggere i propri cari da qualsiasi minaccia. Suo figlio David è rimasto al suo interno, ha solo due anni e non può liberarsi da solo. Intorno a loro il deserto, per miglia e miglia. Sandra deve liberare il suo bambino, deve trovare il modo di aprire quella corazza di acciaio, ed è pronta a tutto, anche a mettere a rischio la sua stessa vita. Il calar della notte porterà il buio, il sorgere del sole trasformerà l’automobile in una fornace. Sandra ha poco tempo a disposizione e questa volta può contare solo sulle proprie forze. Sperduta nel nulla, con possibilità di riuscita praticamente nulle, alla mercé di animali feroci e senz'acqua… Il coraggio di una madre riuscirà ad avere la meglio sulla Monolith?
 
 
 
 A fine agosto arriva nelle sale La storia dell'amore, tratto dall'omonimo romanzo di Nicole Krauss (Guanda). C'era una volta un ragazzo, Léon, che amava una ragazza, Alma. Le aveva promesso che l'avrebbe fatta ridere per tutta la vita, ma la guerra li ha separati. Da un paesino della Polonia negli anni Trenta alla New York dei giorni nostri ripercorriamo la straordinaria storia d’amore tra Léo, l'uomo che è sopravvissuto a tutto e Alma, la donna più amata del mondo. Oggi un'altra Alma, adolescente newyorchese e contagiata dallo stesso virus meraviglioso dell'amore, vuole essere la donna più amata del mondo. Sembra che niente leghi Léo alla giovane Alma ma... L'amore attraverserà il tempo e i continenti per unire i loro destini.
 
 
 
Il 7 settembre esce In Dubious Battle - Il Coraggio degli Ultimi, tratto dal romanzo La battaglia di John Steinbeck (Bompiani). Sullo sfondo dell'America della Grande Depressione, Mac e Jim, due attivisti politici, si infiltrano in un gruppo di braccianti raccoglitori di mele della California, per convincerli a scioperare e lottare contro i padroni per il riconoscimento dei propri diritti. Diretto e interpretato da James Franco, Nat Wolff, Selena Gomez, Vincent D’Onofrio, Ed Harris, Josh Hutcherson, Sam Shepard, Zach Braff, Bryan Cranston, Robert Duvall.
 
 
 
Il 14 settembre arriva nelle sale L'inganno di Sofia Coppola,  adattamento di "The Beguiled", romanzo del 1966 scritto da Thomas P. Cullinan (inedito in Italia). L'inganno si svolge in un collegio femminile nello stato della Virginia, durante la Guerra di Secessione americana. Protette dalle spesse pareti del Farnsworth Seminary, le studentesse della scuola diretta da Miss Martha (Nicole Kidman) conducono una vita fortemente ritualizzata, scandita dai pasti, dalla preghiera e dalle lezioni di francese, con qualche attesa e confortante parentesi musicale. Lontane dal conflitto, si sforzano di mantenere nella quotidianità quell'atteggiamento fiero e compassato che si addice alle signorine della loro età. Ma la gabbia dorata che l'istitutrice ha costruito intorno a loro è destinata a crollare, quando la guerra bussa alla porta nella forma di un soldato ferito e bisognoso di cure, John McBurney (Colin Farrell). All'uomo vengono offerti rifugio e ospitalità, e solo più tardi le ragazze si accorgono di come una presenza maschile abbia scatenanto egoismi e rivalità senza precedenti. Alicia (Elle Fanning) comincia a portare i capelli sciolti e ad allentare il corsetto, rubando le attenzioni del soldato all'innocente Edwina (Kirsten Dunst). L'etichetta sociale viene infranta e gli ultimi residui di formalità ostentata diventano cornice di un thriller psicologico e d'atmosfera.
 
 
 
Il 21 settembre spazio a Noi siamo tutto, tratto dall'omonimo romanzo di Nicola Yoon (Sperling & Kupfer). A causa di una grave malattia che non le permette di uscire fuori di casa, Maddy (Amandla Stenberg), ha raggiunto la maggiore età senza vivere nemmeno una delle piccole esperienze sperimentate dai suoi coetanei. Cresciuta in una gabbia dorata con la sola compagnia della madre e dell'infermiera Carla (Ana de la Reguera), non ha mai ricevuto il primo bacio, né visto da vicino l'oceano e la spiaggia, se non in fotografia. Le uniche avventure concesse sono contenute nella pila di volumi letti sugli scaffali, quelle future nei libri che non ha ancora sfogliato. Così si è rassegnata a condurre un'esistenza di emozioni surrogato, priva di legami affettivi e relegata tra le pareti domestiche. Il cambiamento arriva con il rombo di un camion dei traslochi che imbocca il vialetto. I Bright, trasferitisi nella casa accanto, spediscono il figlio Olly (Nick Robinson) a presentarsi secondo le regole del buon vicinato, con in mano un invitante ciambellone appena sfornato. Olly nota Maddy nonostante lei cerchi di nascondersi in camera sua, e da allora prova a comunicare con la ragazza in tutti i modi possibili, attraverso vetri, finestre, sms e bigliettini di carta. Tra i due nasce una tenera amicizia, destinata a sfociare in un legame profondo e indissolubile che non potrà essere arginato da una semplice porta chiusa a chiave.
 
 
Stessa data per Valerian e la Città dei mille pianeti. Diretto dal regista visionario Luc Besson, basato sulla serie a fumetti scritta da Pierre Christin e illustrata da Jean-Claude Mézières, adattato a romanzo da Christie Golden (Sperling & Kupfer), Valerian e la Città dei mille pianeti è uno strabiliante, psichedelico viaggio intergalattico tra culture aliene e terre incontaminate, al fianco degli agenti speciali operativi Valerian (Dane DeHaan) e Laureline (Cara Delevingne). Incaricati di mantenere l'ordine nel vasto universo, i due giovani agenti fanno squadra sotto le direttive del governo dei territori umani, imbarcandosi in mirabolanti imprese ai confini della galassia. Quando la loro missione li conduce alle porte della città di Alpha, una metropoli rivoluzionaria in continua espansione, e dove esemplari di specie provenienti da diversi angoli dell'universo vivono in un regime pacifico di condivisione del sapere, assistono con i loro occhi ai risultati dell'incredibile progresso tecnologico e scientifico, che emerge dal diffuso benessere della comunità. Tuttavia, dopo secoli di pace e prosperità, qualcuno sta tentando di frenare tale progresso e innescare il crollo dell'intero sistema...
 
 
 
Il 9 novembre è il turno di Rachel, basato sul romanzo Mia cugina Rachele di ambientazione ottocentesca scritto da Daphne du Maurier (Il Saggiatore), autrice di Rebecca, la prima moglie. Orfano di entrambi i genitori, il piccolo Philip Ashley (Sam Claflin) viene allevato dal cugino Ambrose in una tenuta signorile, nelle nebbiose terre della Cornovaglia. Partito per il continente come scapolo convinto, disinteressato alle donne e assorbito dai propri affari, Ambrose scrive a sorpresa di aver sposato nel viaggio una giovane donna conosciuta in Italia. Da allora le lettere diventano rare e le notizie che riportano fanno temere il peggio. Quando Philip apprende che l'amato parente è infine deceduto in una villa in Toscana e che la vedova di lui, la cugina Rachel (Rachel Weisz), è in viaggio per l'Inghilterra, si ripromette di accogliere la donna con freddezza e ostilità, pianificando malignamente di farle patire i dolori e le sofferenze che sicuramente ha inflitto al cugino sul letto di morte. Ma Rachel non è l'arrampicatrice spregiudicata dipinta negli ultimi messaggi di Ambrose, e spicca invece per fascino e dolcezza. In poco tempo riesce a conquistare l'affetto di (quasi) tutti gli abitanti della casa, compreso quello folle e irrazionale del giovane Philip, sul punto di ereditare la proprietà.


Il 5 ottobre esce Il contagio, diretto da Matteo Botrugno e Daniele Coluccini, tratto dall'omonimo romanzo di Walter Siti (Rizzoli), con Anna Foglietta, Vinicio Marchioni e Vincenzo Salemme. In una palazzina di borgata si agitano le vite di Marcello e Chiara, di Mauro e Simona e del boss di quartiere Carmine. In questo scenario di umanità mutevole perennemente sospesa tra il tragico e il comico si inserisce anche il professor Walter, scrittore di estrazione borghese, il quale ha da tempo una relazione con Marcello, ex culturista dalla sessualità incerta. Mauro, freddo e ambizioso spacciatore, sembra il solo a sentire la necessità di una svolta. I poteri corrotti irrompono in un angolo della periferia. Criminali, affaristi, palazzinari: un lucido affresco della Roma contemporanea.

 
 
Il 12 ottobre grande attesa per L'uomo di neve, film tratto dall'omonimo romanzo dello scrittore norvegese Jo Nesbø (Piemme). Nella città di Oslo quando i primi fiocchi cadono, alcune donne spariscono nel nulla e misteriosi pupazzi di neve compaiono a sorvegliare le strade. L'uomo di neve segue le indagini del detective Harry Hole (Michael Fassbender), a capo di una squadra speciale della polizia di Oslo incaricata di investigare su una serie di omicidi locali. Dopo l'ennesima sparizione, avvenuta durante la prima nevicata dell'anno, Hole scopre interessanti collegamenti con alcuni casi irrisolti vecchi di vent'anni: la cornice invernale, la vittima designata, il pupazzo di neve sulla scena del crimine, tutti elementi che richiamano i metodi di un elusivo serial killer. Con l’aiuto di una giovane e brillante recluta, il poliziotto dovrà unire i puntini per svelare il disegno nascosto dietro le frequenti sparizioni, prima che la neve torni a imbiancare le strade e cancelli ogni traccia dell'assassino.

 
 
Stessa data per Il palazzo del Viceré, basato su "Stanotte la libertà" di Larry Collins e Dominique Lapierre (Il Saggiatore) e "The Shadow Of The Great-Game – The Untold Story Of Partition” di Narendra Singh Sarila (inedito in Italia). Nel 1947, dopo 300 anni, il dominio dell'Impero Britannico in India si avvicina alla fine. Il nipote della Regina Vittoria, Lord Mountbatten, con la moglie e la figlia, si trasferisce per sei mesi nel Palazzo del Viceré a Delhi. Il suo delicato compito, come ultimo Viceré, è quello di accompagnare l'India nella transizione verso l'indipendenza. Presto, però, nonostante gli insegnamenti di Ghandi, la violenza esplode tra musulmani, induisti e sikh, e sfocia nella cosiddetta "Partition" fra India e Pakistan, coinvolgendo anche gli oltre 500 membri dello staff che lavorano al Palazzo. La storia d'amore tra due giovani indiani, entrambi a servizio del Viceré, la musulmana Aalia e l'induista Jeet, rischia di essere travolta dal conflitto delle rispettive comunità religiose. E quando la situazione precipita si troveranno a dover prendere una decisione epocale.
 
 
Ultima uscita prevista per il 12 è L'altra metà della storia di Ritesh Batra. Tratto dal bestseller di Julian BarnesIl Senso di una Fine’ (Einaudi), il film vede tra i protagonisti Jim Broadbent, Charlotte Rampling e Michelle Dockery. Tony Webster (Jim Broadbent), divorziato e ormai in pensione, conduce una vita solitaria e relativamente tranquilla. Un giorno viene a sapere che la madre della ragazza con cui stava ai tempi dell'università, Veronica (Freya Mavor), gli ha lasciato, nelle sue volontà testamentarie, il diario tenuto dal suo migliore amico dell’epoca- che si era messo con Veronica dopo che lei e Tony si erano lasciati. Il tentativo di recuperare il diario, ora nelle mani di una Veronica più anziana, ma egualmente enigmatica (Charlotte Rampling), lo costringe a rivisitare i suoi ricordi degli anni giovanili. Scavando sempre più in profondità nel suo passato, iniziano a riaffiorare tutti i dettagli di quel periodo: il primo amore, il cuore infranto, gli inganni, i rimpianti, il senso di colpa… Tony sarà in grado di trovare il coraggio di affrontare la verità e di assumersi la responsabilità delle devastanti conseguenze dei gesti che ha compiuto tanti anni prima?
 
 
 
  Il 23 novembre, basato sul romanzo "Le parole tra di noi" di Charles Martin (Corbaccio), esce Il domani tra di noi. Durante una violenta tempesta invernale, due sconosciuti si incontrano al gate, in attesa di imbarcarsi sull'ultimo volo disponibile. Ashley Knox (Kate Winslet) è una fotoreporter di successo, in viaggio per partecipare alle sue nozze, Ben Payne (Idris Elba) è un medico di ritorno da una conferenza, per un'operazione chirurgica programmata nel giorno seguente. Quando il volo viene cancellato per maltempo, Ashley pensa di noleggiare un aereo privato e suggerisce a Ben di dividere il mezzo. Il pilota riesce ad aggirare la tempesta ma un tragico incidente, mentre sorvolano le montagne del Colorado, fa precipitare l'aereo con i due passeggeri a bordo. Ashley e Ben sopravvivono all'impatto, riportando gravi ferite su tutto il corpo. Smarriti in cima a un'isolata vetta innevata, sanno che a causa di un errore del pilota le squadre di soccorso non arriveranno mai, e che l'unica speranza di sopravvivenza è spostarsi in cerca di un riparo. Così il medico e la giornalista, estranei fino a poche ore prima, dovranno unire le forze e usare tutte le conoscenze a loro disposizione per individuare i primi segni di civiltà. Nel periglioso viaggio che dovranno affrontare ci sarà spazio per i ricordi, i racconti personali, e la nascita di un'inaspettata attrazione reciproca.

 
 
19 ottobre per uno dei capolavori di Stephen King (Sperling & Kupfer), IT si incentra sulla prima parte del racconto, ambientata negli anni 80. Il palloncino rosso che galleggia a mezz'aria è il biglietto da visita di una misteriosa entità demoniaca che tormenta i ragazzini di Derry, attirandoli in una trappola mortale senza vie di scampo. Nell'immaginaria cittadina del Maine dove la gente scompare senza motivo, l'ennesima vittima è un bambino di sette anni di nome George, risucchiato in un tombino durante un temporale. Un gruppo di ragazzini perseguitati dai bulli per diverse ragioni, si riunisce sotto la denominazione di Club dei Perdenti per indagare sul mistero della morte di George e degli altri ragazzi scomparsi. Leader dei Perdenti è il giovane Bill Denbrough (Jaeden Lieberher), fratello maggiore dell'ultima vittima, attanagliato dai sensi di colpa per non aver impedito il brutale assassinio. Al suo fianco, bersagli naturali dei prepotenti per indole, aspetto o condizioni economiche, ci sono il grassoccio Ben (Jeremy Ray Taylor), l'impulsivo Richie (Finn Wolfhard), il pragamatico Stan (Wyatt Oleff), l'appassionato di storia Mike (Chosen Jacobs), l'ipocondriaco Eddie (Jack Dylan Grazer) e l'unica ragazza della banda Beverly (Sophia Lillis). Quando la ricerca li conduce a un clown sadico e maligno chiamato Pennywise (Bill Skarsgård), ciascuno dei coraggiosi componenti del neonato Club si rende conto di averlo già incontrato prima.
 
 
  Il 31 ottobre, tratto dal best-seller dello svedese Friedrik BackmanL’uomo che metteva in ordine il mondo” (Mondadori), esce Mr. Ove. La storia ruota intorno al personaggio di Ove, che ci appare a primo acchito come il vecchio più burbero del quartiere, e al suo incontro con Parvaneh, la nuova vicina di casa, iraniana che si è trasferita da poco ad abitare, con il marito e i due figli, nella casa difronte. Operaio da 43 anni presso le industrie Saab, Ove viene posto in congedo e da quel momento, senza nulla da fare, il suo atteggiamento molesto finisce per causare ancora più ostilità tra il vicinato.Ogni mattina alle 6.30 Ove si alza per condurre la sua ispezione poliziesca del quartiere e assicurarsi che le regole siano rispettate, che tutto sia in ordine. Ce l'ha un po' con tutti nel quartiere: con chi parcheggia l'auto fuori dagli spazi appositi, con chi sbaglia a fare la differenziata, con la tizia che gira con i tacchi alti e un ridicolo cagnolino al guinzaglio, con il gatto spelacchiato che continua a fare la pipì davanti a casa sua.
 
 
 
Il 26 ottobre è il turno di un film italiano, Terapia di coppia per amanti, tratto dall'omonimo romanzo di Diego De Silva (Einaudi) con Ambra Angiolini, Pietro Sermonti, Sergio Rubini. Due adulti sposati (non tra loro) che si ritrovano uniti da una passione incontrollabile e da un amore coriaceo, particolarmente resistente alle intemperie. Viviana è sexy, vitale e intrigante, e ha un notevole talento per i discorsi intorcinati. È combattuta fra restare amante e alleviare così le infelicità matrimoniali o sfasciarsi la vita per investire in un'altra. Modesto è meno chic, decisamente più sboccato e sbrigativo nella formulazione dei concetti, ma abilissimo nell'autoassoluzione. Spara battute a sproposito per svicolare, e fa pure ridere. Moderatamente vigliacco, aspirerebbe alla prosecuzione a tempo indeterminato della doppia vita piuttosto che a un secondo matrimonio, visto che già il suo non è che gli piaccia granché. È nella crucialità del dilemma che Viviana trascina Modesto dall'analista, cercando una possibilità di salvezza per il loro rapporto ormai esasperato da conflitti e lacerazioni continue. Il dottore è spiazzato nel trovarsi di fronte una coppia non ufficiale, libera da vincoli matrimoniali e familiari, che non ha nulla da perdere al di là del proprio amore. Accetterà l'incarico per questa ragione, trovandosi nel mezzo di una schermaglia drammatica e ridicola insieme, e rischiando di perdere la lucidità professionale. 
 
 
 
 Stessa data per La ragazza nella nebbia, l'adattamento cinematografico del best seller di Donato Carrisi (Longanesi) con con Toni Servillo e Alessio Boni. La notte in cui tutto cambia per sempre è una notte di ghiaccio e nebbia ad Avechot, un paese rintanato in una valle profonda fra le ombre delle Alpi. Forse è stata proprio colpa della nebbia se l'auto dell'agente speciale Vogel è finita in un fosso. Un banale incidente. Vogel è illeso, ma sotto shock. Non ricorda perché è lì e come ci è arrivato. Eppure una cosa è certa: l'agente speciale Vogel dovrebbe trovarsi da tutt'altra parte, lontano da Avechot. Infatti, sono ormai passati due mesi da quando una ragazzina del paese è scomparsa nella nebbia. Due mesi da quando Vogel si è occupato di quello che, da semplice caso di allontanamento volontario, si è trasformato prima in un caso di rapimento e, da lì, in un colossale caso mediatico. Perché è questa la specialità di Vogel. Non gli interessa nulla del dna, non sa che farsene dei rilevamenti della scientifica, però in una cosa è insuperabile: manovrare i media. Attirare le telecamere, conquistare le prime pagine. Ottenere sempre più fondi per l'indagine grazie all'attenzione e alle pressioni del «pubblico a casa». Santificare la vittima e, alla fine, scovare il mostro e sbatterlo in galera. Questo è il suo gioco, e questa è la sua «firma». Perché ci vuole uno come lui, privo di scrupoli, sicuro dei propri metodi, per far sì che un crimine riceva ciò che realmente gli spetta: non tanto una soluzione, quanto un'audience. Sono passati due mesi da tutto questo, e l'agente speciale Vogel dovrebbe essere lontano, ormai, da quelle montagne inospitali. Ma allora, cosa ci fa ancora lì? Perché quell'incidente? Ma soprattutto, visto che è illeso, a chi appartiene il sangue che ha sui vestiti?
 
 
 
  Il 31 ottobre troviamo Finché c'è prosecco c'è speranza, un film di Antonio Padovan tratto dall'omonimo romanzo di Fulvio Ervas (Marcos y Marcos). Campagna veneta, colline del Prosecco. Una serie di omicidi e, unico indiziato, un morto: il conte Desiderio Ancillotto, grande vignaiolo che pare essersi tolto la vita inscenando un improvviso e teatrale suicidio. Un caso apparentemente impossibile per il neo-ispettore Stucky, metà persiano e metà veneziano: appena promosso, impacciato ma pieno di talento, per risolvere il caso deve fare i conti con le proprie paure e un passato ingombrante. Sullo sfondo, tra i filari, una battaglia per la difesa del territorio e delle bollicine che anima bottai, osti, confraternite di saggi bevitori: Stucky intuisce presto che la soluzione dei delitti passa attraverso il modo di vedere la vita, e la vite, del conte Ancilotto. E che nella sua cantina, tra vetro e sughero, alcol e lieviti addormentati, si agita un mondo che non vuole scomparire ma, al contrario, rivendica un futuro.
 
  
 
Ultima uscita del mese di ottobre, basato sul romanzo di Agatha Christie, edito in Italia con il titolo È un problema (Mondadori), arriva nelle sale Mistero a Crooked House.
Per ottenere finalmente la mano della bella e facoltosa Sophia Leonides (Stefanie Martini), incontrata al Cairo presso l'ambasciata inglese, il giovane investigatore privato Charles Hayward (Max Irons) deve risolvere il mistero che avvolge la morte di suo nonno, il patriarca Aristides Leonides, avvelenato da un familiare a Crooked House. Nella dimora lussureggiante, dove l'intera famiglia si è trasferita a causa della Seconda guerra mondiale, figli e nipoti del defunto puntano il dito contro Brenda (Christina Hendricks), giovane seconda moglie dell'anziano miliardario, accusata di avere una liaison sentimentale con il precettore dei nipoti. Le indagini personali conducono Charles su piste non battute dalla polizia, nuovi moventi emergono a rimescolare le carte, e gli alibi già traballanti dei misteriosi inquilini crollano sotto il peso di stringenti interrogativi. Non solo ci si domanda chi è l'assassino, ma se e quando colpirà ancora.
 
 
 
 Il 1 novembre, tratto dall'omonimo romanzo di Beppe Fenoglio (Einaudi), esce Una questione privata, il nuovo film dei fratelli Taviani
con Luca Marinelli e Anna Ferruzzo. Le vicende narrate ruotano attorno al giovane partigiano Milton: sullo sfondo delle Langhe attraversate dalla guerra, fra romanticismo e ossessione, sogno e mistero, Milton intraprende un viaggio eroico e disperato alla ricerca della verità sull’amore che lo ha legato a Fulvia.
 
 
 
 Esce nelle sale il 16 novembre, La signora dello zoo di Varsavia, diretto da Niki Caro e interpretato da Jessica Chastain, Daniel Brühl e Johan Heldenbergh. Il film è tratto dall'omonimo best-seller di Diane Ackerman (Sperling & Kupfer), basato a sua volta sui diari di Antonina, e racconta la storia eroica di una donna che pur vivendo in un’epoca di paura e distruzione ha combattuto per preservare quel che di buono c’è nell’animo umano. Polonia 1939. La brutale invasione nazista porta morte e devastazione in tutto il paese e la città di Varsavia viene ripetutamente bombardata. Antonina (Jessica Chastain) e suo marito il dottor Jan Żabiński (Johan Heldenbergh), custode dello zoo della città, sono una coppia molto unita sia nella vita privata che in quella professionale. Dopo la distruzione dello zoo i due si ritrovano da soli a salvare i pochi animali sopravvissuti. Sgomenti per ciò che sta accadendo al loro amato paese, la coppia deve anche sottostare alle nuove politiche di allevamento del nuovo capo zoologo nominato dal Reich: Lutz Heck (Daniel Brühl). Ma quando la violenza nazista arriva all’apice e inizia la persecuzione degli ebrei, i due coniugi decidono che non possono restare a guardare e cominciano in segreto a collaborare con la Resistenza, intuendo che le gabbie e le gallerie sotterranee dello zoo, possono ora servire a proteggere in segreto delle vite umane. Quando la coppia mette in atto il piano per salvare più abitanti possibili del ghetto di Varsavia, Antonina non esita a mettere a rischio anche se stessa e i suoi figli.
 
 
 
Il 23 novembre è il turno di American Assassin, l'adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Vince Flynn (TimeCrime), diretto da Michael Cuesta, con Dylan O'Brien e Michael Keaton. Mitch Rapp e giovane uomo assoldato - prima ufficiosamente e poi ufficialmente - dall'agenzia di spionaggio per eliminare il maggior numero possibile di terroristi. Il film racconta degli inizi della carriera di Rapp, che accetta il difficile incarico perché profondamente segnato dall'uccisione, proprio da parte di un gruppo di terroristi, della sua ragazza.
 


Stessa data per Gli sdraiati. Il film è tratto dal bestseller internazionale di Michele Serra (Feltrinelli) dedicato al conflitto generazionale. Un padre e un figlio sono il fulcro di tante storie raccontate nel mondo, dall'Iliade e dall'Odissea in poi. Rapporti eroici, drammatici o buffoneschi: in tutti gli stili si cerca di capire il motore di questo conflitto che manda avanti il mondo, l'alternanza delle generazioni. La vecchia storia sull'accettare di invecchiare, l'accettare di crescere. Nella nebbia, fra le scintille, le urla, le lacrime e le risate. Dentro l'Italia del nostro tempo. La regia è di Francesca Archibugi. Nel cast Claudio Bisio.

 
 
 Il 21 dicembre arriva Dickens. L'uomo che inventò il Natale, il film che racconta la stesura della fiaba di Natale più famosa: Canto di Natale di Charles Dickens. "Ebeneeeezer Scrooooge". Prima di diventare un ululato nella notte, il grido di un fantasma in catene, il personaggio dell'avaro finanziere londinese (Christopher Plummer) svolazza nella mente di un giovane Charles Dickens (Dan Stevens) affetto dal blocco dello scrittore. Reduce dal fallimento di ben tre romanzi, sbeffeggiato dai vicini e rifiutato dagli editori, con un colpo da maestro Dickens trae ispirazione dalla pagina immacolata che lo spaventa, e inizia a scrivere di tetti imbiancati e alberi di Natale. In sole sei settimane gli ambienti si popolano di anziani in camicia da notte e fluttuanti ospiti indesiderati, la storia di A Christmas Carol prende vita.
 
 
 
Il 7 dicembre esce la nuova versione cinematografica di Assassinio sull'Orient Express, tratto dall'omonimo capolavoro firmato da Agatha Christie (Mondadori) negli anni trenta. Dai finestrini delle carrozze del Simplon Orient Express non si vede altro che neve, un'immensa distesa bianca che inonda i binari e arresta la corsa del treno diretto a Calais. Gli illustri passeggeri a bordo del convoglio, riuniti nel lussuoso vagone ristorante, apprendono che un atroce omicidio si è consumato durante la notte: un distinto gentiluomo americano di nome Ratchett (Johnny Depp) è stato pugnalato nel suo scompartimento. Tra i presenti si fa largo il sospetto che l'assassino, bloccato dalla neve, non abbia mai lasciato il treno e si nasconda ancora tra i viaggiatori dell'Orient Express. A orchestrare gli interrogatori, perquisire le valigie e le cabine, raccogliere indizi e calmare gli animi, interviene il miglior detective sulla piazza, per caso a bordo dello stesso treno, il carismatico Hercule Poirot (Kenneth Branagh). Il grassoccio investigatore belga nato dalla penna della Christie, ascolta uno dopo l'altro i reticenti testimoni, annuendo e arricciandosi i baffi a ogni menzogna o tentativo di sviare le indagini. Il suo intuito non lo tradisce mai e la soluzione del caso è più vicina di quanto non sembri. Nel cast Johnny Depp, Daisy Ridley, Michelle Pfeiffer, Penélope Cruz, Kenneth Branagh, Willem Dafoe, Lucy Boynton, Josh Gad, Judi Dench, Michael Peña.
 
 

 Ultima segnalazione dell'anno, 28 dicembre, Wonder, tratto dall'omonimo romanzo di R.J. Palacio (Giunti). Il giovane August "Auggie" Pullman, bambino affetto dalla Sindrome di Treacher Collins, è in procinto di frequentare la quinta elementare in una scuola pubblica locale. Costretto precedentemente a studiare a casa a causa dei numerosi interventi chirurgici al viso, è la prima volta che August si unisce a una classe di coetanei, mangia alla mensa della scuola o parte in campeggio coi compagni. Nonostante le preoccupazioni di mamma Isabel (Julia Roberts) e papà Nate (Owen Wilson) sostiene gli sguardi curiosi e diffidenti degli studenti con fierezza e dignità, facendo il suo ingresso nella scuola pubblica come un supereroe, o piuttosto come un astronauta deciso a piantare la sua bandiera in un mondo distante e inesplorato. Mentre la famiglia, i nuovi compagni di classe e tutti quelli intorno a lui si sforzano per accettarlo, lo straordinario viaggio di Auggie li unirà tutti dimostrando che non puoi omologarti quando sei nato per distinguerti.
 
 
 
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