Recensione: Non dirmi bugie, di Rena Olsen

Titolo: Non dirmi bugie
Autore: Rena Olsen
Editore: Newton Compton
Pagine:
333
Anno di pubblicazione: 2017

Prezzo copertina: 9,90  


Recensione a cura di Elisabetta Serafini

Clara è una ragazza di 23 anni, vive serena nella sua casa con Glen e le “sue ragazze”. Un giorno, mentre spazzola i capelli della sua amata Daisy, qualcuno fa irruzione nella loro casa e si porta via Glen e tutte le ragazze; Glen prima di scomparire e lasciare Clara in un velo di mistero e paura le urla di resistere, che tutto si sistemerà. Sarà davvero così? Clara viene separata da quelle che lei chiama le sue figlie e portata in un posto strano, una stanza
tetra dove due tizi, assolutamente sconosciuti, iniziano a farle domande su Glen e sulla sua attività; Glen, l'uomo che lei ha sempre amato, di cui si fida e che non tradirebbe mai. Clara si rifiuta fermamente di rispondere a qualsiasi domanda, di mangiare, di sorridere, di reagire, di vivere come un essere umano. Finalmente quei due le fanno rivedere Glen, lui le spiega che li hanno presi, cercano prove contro di lui; perciò lei deve resistere, non parlare, non dare informazioni, tutto si sistemerà.

Clara sa che tutto quello che veniva fatto da Glen e da Papi G, veniva fatto per aiutare quelle ragazze, le sue “figlie”, per toglierle da una situazione poco piacevole . D'altronde anche lei ha passato tutto questo. Anche lei è stata rifiutata dai suoi genitori, fortuna che l’hanno presa Mami Mae e Papi G, è stata salvata. Valeva molto, Clara, è sempre stata di bell’aspetto, gentile, intelligente, colta, per questo il signor Q. la voleva tanto…ma poi c’è stato Glen, il suo unico, grande ed eterno amore. Il figlio di Mami e Papi si era innamorato di lei, avevano provato a scappare, forse in cerca di una vita…diversa. Ma no, Glen avrebbe ereditato l’attività di papi G e lei sarebbe stata al suo fianco e lo avrebbe aiutato nella formazione delle ragazze, quello era il loro destino. Glen l’amava, a volte la picchiava e faceva bene, doveva stare al suo posto, rispettarlo, ma ne era e ne è sicura, la ama…lui è il suo tutto.

Ed ora qui, in questo strano posto, cercano di farla parlare per incastrarlo, ma lei non lo farà; finirà in carcere forse, ma non parlerà. Dato il suo atteggiamento ostico, Clara inizia ad incontrare la dottoressa Mulligan, lei le parla, vuole fare l’amica e sembra sia brava… ma Clara non si piega. A volte le fa scrivere in un taccuino tutto suo ciò che più le piace, forse lei capisce davvero Clara, in effetti tutto sta migliorando da quando c’è lei. Ma ora è confusa…è tutto come ha sempre creduto? La dottoressa Mulligan e gli altri dicono che il passato di Clara non è quello che lei ha sempre immaginato. Mami Mae, Papi G e Glen le hanno forse mentito? In effetti ora ha vaghi ricordi che le pulsano nella mente. Che fare? Credere a tutto quello che le dicono e aiutarli ad incastrare Glen o mantenersi fedele a lui, al suo uomo e al suo passato?

“Non dirmi bugie” è un romanzo thriller che tratta una storia non troppo lontana da quella che potrebbe essere la realtà. Clara è una donna semplice, bella d’aspetto, dolce, generosa... forse troppo. È sempre vissuta in una realtà che non le ha dato vaste possibilità, che l’ha incatenata ad una routine quotidiana che non prevedeva trasgressioni, pazzie, libertà che una qualsiasi ragazza di quell’età avrebbe normalmente fatto. È forse troppo ingenua, per gran parte del racconto è succube di Glen, dell’amore che prova per lui, eppure rivelerà di avere carattere, di saper spaziare nella sua vita, libera da quelli che ha sempre visto come i capisaldi della sua esistenza. Glen l’ha amata davvero, forse lo avrebbe fatto ancora meglio se quella fuga adolescenziale fosse riuscita… ama in modo sbagliato, è duro, orgoglioso, protettivo ma in diversi tratti del romanzo si può cogliere la sua vera indole: un ragazzo semplice, che sarebbe stato meraviglioso senza quel Papi che da tempo spianava per lui una strada dalla quale non poteva fuggire. Papi G e Mami Mae, coloro che hanno segnato parte della vita di Clara; l’uno la belva della situazione, mosso da rabbia, desiderio di ricchezza, potere, lussuria… l’altra una donna che ha rinunciato a tanti di quei valori che di solito si esaltano, forse perché logorata e irrigidita da troppe esperienze.

Il romanzo è avvolto da una coltre di mistero che conferisce la giusta suspense alla vicenda. Il carattere “thriller” è dato dalla costruzione contorta, dai colpi di scena, dal mistero, ma è notevole come l’autrice riesca a cogliere le sfaccettature più discusse della vita: l’amore, la paura, la verità, la fiducia, la violenza, la voglia di libertà, la bellezza -vista nel pieno del suo significato. La vicenda ruota attorno all’amore di Clara e Glen, ai loro momenti di felicità e a quelli di tensione, il tutto misto al dolore e alla paura di un qualcosa di sconosciuto. Ed è tale abilità che rende questo un romanzo “genuino”, semplice ma intricante allo stesso tempo. Una storia che, senza dubbio, gira la pagina successiva da sé; nulla di troppo inquietante, nulla di troppo lontano dalla realtà, da quello che, senza troppe fantasie, potrebbe accadere in una comune esistenza. Un’atmosfera gradevole, ma mista a quel pizzico di crudeltà e lieve violenza che conferisce fascino a tutta la vicenda. Un thriller che si legge tutto d’un fiato, tanto accattivante che è facile immaginare nella propria mente scena dopo scena, senza voler arrivare mai alla fine, ma allo stesso tempo bramosi di conoscerla.

L'AUTRICE
Rena Olsen vive in Iowa, è una scrittrice, terapeuta, insegnante, cantante a tempo perso e soprattutto un’incrollabile ottimista. Di giorno cerca di salvare il mondo come psicologa scolastica, mentre di notte costruisce nuovi mondi sulla carta. Non dirmi bugie è il suo primo romanzo. Il suo sito internet è renaolsen.com 

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