Recensione: BREVE STORIA DELLE DONNE, il saggio della disegnatrice inglese Jacky Fleming

Titolo: Breve storia delle donne
Autore: Jacky Fleming
 
Editore: Corbaccio
Pagine: 128
Anno di pubblicazione: 2016

Prezzo copertina: 12,00 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi

Sin dai tempi immemori, le donne sono state trattate come esseri inferiori con capacità cerebrali ridotte, incapaci di immedesimarsi in studi, vita politica, attività sportive, lavori pesanti. Inoltre, il pensiero comune antico è stato sempre concorde nell’affermare che le mansioni delle signore dell’epoca andavano dall’essere genitrici a matrone di casa, a involucri ben incartati durante i ricevimenti sociali con il solito compito di sorridere, annuire e risultare graziose e affascinanti. Così, questa idea ha influenzato non solo le persone, ma anche i numerosi libri di storia in
cui le donne non sono quasi per nulla menzionate.

Sorge spontanea dunque la domanda che si è posta Jacky Fleming, autrice e disegnatrice inglese: esistono donne geniali? A tal proposito, dalle numerose ricerce effettuate è nata l’idea di creare un libro disegnato, in cui la stessa autrice racconta le donne viste attraverso gli occhi di numerosi personaggi illustri; da Charles Darwin che le riteneva biologicamente inferiori; a Jean- Jacques Rousseau, che sosteneva che le ragazze dovessero essere domate sin dalla tenera età, in modo da prepararle alla compiacenza; a Barone de Coubertin, che affermava di trovare disdicevole guardare una donna mentre cercava di partecipare agli sport olimpici; a Immanuel Kant, convinto che le donne che si dedicassero allo studio delle scienze si sarebbero viste crescere la barba; fino ad un professore di Harvard, che sosteneva la teoria che i figli delle donne intraprendenti avessero pagato lo scotto dell’impegno materno, rinsecchendosi.

Breve storia delle donne è un libello sulle idiozie e i paradossi inventati dagli uomini per tenere queste figure, tenere e minute, lontane dagli affari sociali, etici e politici dell’epoca; giudizi e preconcetti che hanno permesso loro di sviluppare una ferma, e ancora esistente, supremazia sulle donne. Anche se con uno stile diretto, ironico e tagliente, Jacky Fleming denuncia il razzismo e l'arroganza maschile che per secoli hanno smussato e affossato l’individualità, la libertà, la creatività e l’intelletto femminile. Non a caso, i pregiudizi, l’alterigia e lo sprezzo nei confronti delle donne hanno portato ad anni ed anni di rivolte per il riconoscimento di eguali diritti, e della tanta agognata parità dei sessi.

Un saggio che ci mostra non solo come tanti uomini, ritenuti geniali dalla storia, si sbagliassero su quelle figure che li avevano messi al mondo nonché aiutato a crescere e sopravvivere, ma anche che tuttora molte delle idee grette e datate vengono ancora accolte da uomini mentalmente chiusi, guidati da una suprema quanto inutile tracotanza. Personalmente, ho apprezzato tantissimo questo lavoro per il tema, per la satira utilizzata nel descrivere il pensiero degli uomini, per il confronto tra figure femminili e maschili, per i meravigliosi disegni stilizzati che accompagnano con ilarità il racconto.

L'AUTRICE
Jacky Fleming è una disegnatrice inglese. Ha pubblicato sei libri, ha collaborato con diversi quotidiani e preso parte a numerose esposizioni. 

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