Recensione: GOCCE NERE di Valerio Evangelisti

Titolo: Gocce nere
Autore: Valerio Evangelisti
Editore: Cento Autori
Pagine: 219
Anno di pubblicazione: 2016

Prezzo copertina: 13,00 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi

In uno scenario futuristico, il regime informatico ha assunto il potere dell’intera popolazione mondiale e la governa attraverso una stazione orbitale che gestisce completamente tutti i canali di informazione utili alla società. Tale organizzazione, denominata Vortex, lavora per conto dell’ONU e ha dei nemici nascosti tra gli stessi che tenta di controllare attraverso la dittatura. I ribelli, dal canto loro hanno creato una rete di comunicazione irraggiungibile e segreta al Vortex, chiamata Resyst, attraverso la quale comunicano spostamenti e piani d’azione. Tutto sembra procedere secondo i piani, finché
un’evasione da un carcere di massima sicurezza in Giappone mette in allerta entrambi i sistemi, dando il via ad una serie di azioni deplorevoli che culmineranno nel carcere brasiliano di Sepultura, ove un segreto di mastodontiche dimensioni sarà svelato.

Nonostante la moltitudine di personaggi presentati all’interno del romanzo (dai semplici civili a uomini legati alle sfere politiche e militari), a mio avviso la protagonista dell’intera vicenda è Jaqueline Jeanson, una ragazza che dall’inizio alla fine tenta in ogni modo di comprendere l’organizzazione della Resyst, lavorando dall’interno. Per quanto riguarda le ambientazioni, invece, sono quasi del tutto assenti le descrizione di luoghi e scenari. Principalmente l’autore, utilizzando un linguaggio semplice e diretto, si concentra su azioni veloci e brevi dialoghi tra i vari personaggi.

Personalmente, nonostante la passione per il genere, non ho particolarmente apprezzato la velocità con cui procede la narrazione, né la moltitudine di fatti e informazioni collegati agli svariati personaggi. Per carità, la tematica di base -riconoscibile nel libero arbitrio dell’uomo non governato da macchine o da sistemi di comunicazione- ha un grande potenziale, ma penso che lo scrittore erroneamente si sia concentrato più sull’azione che sullo sviluppo delle argomentazioni di base. Per tutto questo, mi sento di consigliare il libro principalmente a chi già conosce Evangelisti e apprezza il suo stile.

L'AUTORE
Valerio Evangelisti è nato a Bologna nel 1952. Dopo avere pubblicato volumi e saggi di storia, si è dedicato interamente alla narrativa. Nel 1994 è uscito il suo primo romanzo, Nicolas Eymerich, inquisitore, vincitore del premio Urania. Ne sono seguiti molti altri, tradotti in una quindicina di lingue e in tre continenti. È anche autore di sceneggiature per il cinema e la televisione per le quali ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti. È fondatore e direttore editoriale della e-zine letteraria Carmilla (www.carmillaonline.com). Il suo sito è www.eymerich.com.

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