Recensione: ROSS POLDARK di Winston Graham

Titolo: Ross Poldark
Autore: Winston Graham
Editore: Sonzogno
Pagine: 416
Anno di pubblicazione: 2016

Prezzo copertina: 18,50 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi


Finalmente arriva in Italia Ross Poldark, primo romanzo della serie storica scritta da Winston Graham. Dopo aver amato fino allo sfinimento la miniserie che la BBC ha tratto dai primi due libri, non potevo non fiondarmi sul romanzo, che non ha deluso assolutamente le mie aspettative. Siamo nella Cornovaglia del 1783, una bellissima e fredda landa con scenari mozzafiato, ma impoverita e dilaniata da carestia e malattie dovute alla chiusura di alcune miniere di rame del comprensorio, fonte
primaria di sostentamento della popolazione.

Ross Poldark, primogenito del signore di Nampara, dopo anni trascorsi nell’esercito inglese a combattere nella Rivoluzione americana, fa ritorno nella sua terra natia, pieno di speranze e sogni e desideroso di lasciarsi alle spalle un passato tormentato e pieno di bravate adolescenziali. Al suo rimpatrio, però, scopre che le cose sono profondamente cambiate: suo padre è morto, lasciandogli in eredità una tenuta ormai in stato di abbandono totale, e la sua promessa sposa Elizabeth sta per convolare a nozze con suo cugino Francis. Privato di tutte le certezze, Ross non si lascia andare al dolore ma decide di ricostruire la tenuta paterna e di riaprire la vecchia miniera di famiglia, così da risollevare l’animo dei suoi fittavoli e donare serenità e stabilità alla gente locale. In questi nuovi progetti viene aiutato da sua cugina Verity, sorella di Francis, e da Demelza, una ragazza vivace che, salvata da un pestaggio dallo stesso Ross, viene assunta come domestica. Sarà proprio quest’ultima a lenire le ferite del cuore del signore di Nampara e a ridonargli il sorriso che ormai credeva perduto.

Ciò che colpisce di questo romanzo non è tanto la trama, che per alcuni potrebbe risultare una classica storia tra signorotti e popolani, quanto lo spessore psicologico dei protagonisti. Ross non è né il soldato coperto di gloria ritornato in patria, né il damerino ereditario di un ricco signore. Mette in discussione se stesso, si rimbocca le maniche e pietra dopo pietra ricostruisce un’intera tenuta ed una nuova miniera. Diventa un vero e proprio leader che lavora, spera, sogna e soffre insieme alla sua popolazione. Altruismo, coraggio e dedizione saranno il trinomio vincente del carattere di Ross.

Per quanto riguarda la sfera femminile, invece, Graham ha creato tre figure nettamente diverse, attribuendo ad ognuna di loro caratteristiche specifiche: Demelza è la personificazione della delicatezza e della gentilezza e riflette in qualche modo la bontà e la riconoscenza del popolo; Verity rappresenta la filantropia e l’umanitarismo della borghesia locale; ed infine Elizabeth, lo stereotipo della donna conformista e benestante, tendenzialmente conservatrice e rispettosa verso i dettami previsti dal ceto sociale di appartenenza. Il romanzo, anche se scritto da un autore contemporaneo, ha uno stile elegante, classicista e artificioso. Le tematiche trattate, invece, nonostante l’ambientazione settecentesca, risultano di grande attualità; l’amore per il prossimo e l’altruismo dimostrati da Ross per la sua gente possono rappresentare una chiara ispirazione per i politici dei nostri tempi, nonché un limpido esempio del significato della parola leader e dell’espressione latina “do ut des”, su cui tutti dovremmo riflettere.

Un romanzo davvero travolgente che mi sento di consigliare a tutti, appassionati e non del genere storico.


L'AUTORE
Winston Graham (1908-2003), nato a Manchester e trasferitosi a diciassette anni a Perranporth in Cornovaglia, è stato un noto e prolifico romanziere inglese, famoso principalmente per la saga Poldark e per il thriller Marnie, portato sul grande schermo da Alfred Hitchcock. Questo è il primo dei dodici romanzi della fortunata serie ambientata tra il 1783 e il 1820, che con 40 edizioni internazionali e milioni di copie vendute rappresenta un vero e proprio classico tra i romanzi storici. La saga ha avuto due adattamenti televisivi di straordinario successo, entrambi prodotti dalla Bbc: la prima volta nel 1975, con una serie tv trasmessa anche in Italia; la seconda nel 2015. Questa è la prima traduzione integrale pubblicata in Italia. 

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