Recensione: NIGHTSHADE. OBIETTIVO SICKROSE di François Torrent

Titolo: Nightshade. Obiettivo Sickrose
Autore:
François Torrent 
Editore: Cento Autori
Pagine: 264
Anno di pubblicazione: 2014

Prezzo copertina: 16,50 €


Recensione a cura di Greta Sala

Dopo un inizio apparentemente confusionario in cui ogni capitolo vede coinvolto un diverso personaggio e si volge in tempi e luoghi diversi tra loro, Nightshade obiettivo sickrose porta il lettore all’interno di una vera e propria spy story ricca si suspense e azione. Mercedes Contreras, detta Mercy, è la figlia di uno dei più temuti boss della malavita sudamericana: Eduardo Contreras, detto El Almirante, ex collaboratore della Cia. Non volendo far parte di quella vita, Mercy decide di abbandonare il
padre e tornare in Spagna per cercare le sue origini materne. Proprio in territorio spagnolo viene avvicinata da Mr. Hedges, nome in codice Iceman, che la vuole arruolare in una nuova squadra segretissima all’interno proprio della Cia, la sezione D, che vede riuniti alcuni famosi killer professionisti in circolazione.

La Cia, dopo l’11 Settembre, ha infatti di nuovo la “licenza di uccidere”, in seguito a una decisione del Presidente Bush, e la sezione D conta sulla preparazione fisica che Mercy ha in quanto figlia di El Almirante, il quale l’aveva fatta addestrare per farla diventare una dei suoi fedelissimi. L’entrata in questa squadra, invece, porterà Mercy proprio ad intralciare i piani del padre, ora praticamente opposti. Mercedes, nome in codice Nightshade, e i suoi compagni dovranno vedersela non solo con gli uomini di Contreras e il suo braccio destro Carlos Guerrero, ma soprattutto con un rivale, o una rivale, la cui identità rimane segreta per buona parte del romanzo: Sickrose. Inizierà quindi un vero e proprio “intrigo internazionale” dove i protagonisti viaggiano tra Londra e New York, tra l’Honduras e la Spagna, per intralciare il piano di Contreras identificato come “Ora zero”: rubare codici segreti della Cia per poter decifrare vecchi documenti e scoprire dove sono sepolti alcuni tesori americani.

Sebbene personalmente ritenga che i personaggi non siano analizzati o descritti in modo approfondito, questo romanzo è appassionante e avvincente. Il lettore è portato, insieme alla sezione D, a cercare di scoprire chi si cela sotto il nome di Sickrose e riesce a seguire con interesse i sotterfugi e i misteri che caratterizzano le società segrete americane. Un buon romanzo, quindi, per chi ha la passione per vecchi codici da decifrare, combattimenti, inseguimenti e spionaggio internazionale.

L'AUTORE
François Torrent dietro questa firma, che vanta otto romanzi di grande successo nella storica collana Segretissimo di Mondadori, si nasconde Andrea Carlo Cappi (Milano, 1964), scrittore da tempo riconosciuto come uno dei maestri italiani dell’intrigo internazionale. Autore di una quarantina di libri tra romanzi, raccolte di racconti e saggi, sceneggiatore di fumetti, editor e traduttore, è stato anche tra gli sceneggiatori della serie di RadioRAI Mata Hari. Ha pubblicato romanzi originali imperniati su celebri personaggi a fumetti quali Martin Mystère e la coppia Diabolik & Eva Kant. Per Segretissimo, con il suo vero nome, scrive anche la serie Medina, il cui primo romanzo Ladykill-Morte accidentale di una lady (noto anche come Complotto) è tuttora considerato un testo fondamentale sul caso Diana Spencer. Tra le sue pubblicazioni più recenti: il romanzo di spionaggio risorgimentale Il Visconte (Sperling & Kupfer, scritto con Paolo Brera), il testo sulla scrittura creativa Lettera K (Cordero) e l’horror erotico Danse macabre-Le vampire di Praga (Anordest), oltre all’antologia noir di autori vari da lui curata Un giorno a Milano (Novecento). Vive e scrive tra l’Italia e la Spagna.

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