Recensione: LIEVE COME UN RESPIRO di Jennifer L. Armentrout

Titolo: Lieve come un respiro
Autore: Jennifer L. Armentrout
Editore: HarperCollins Italia
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo copertina: 14,90 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi

Lieve come un respiro è il terzo ed ultimo volume della serie Dark Elements scritta da Jennifer L. Armentrout, già autrice di successo internazionale per la serie Lux. Quando il Paradiso si allea con l’Inferno per scongiurare un’imminente Apocalisse e forze terribili, ben peggiori della morte, minacciano l’equilibrio del mondo, Guardiani e Demoni si ritrovano a combattere “side by side” per ripristinare l’armonia originaria. È proprio in questo frangente ritroviamo Layla, creatura tanto rara quanto unica, coraggiosa, leale e combattiva; metà Demone, metà Guardiana, per tutta la sua vita non si è
sentita mai accettata a causa della sua natura, ma da quando il Principe dell’Inferno, Roth, è entrato nella sua vita, tutto è cambiato.

A dispetto del ruolo ricoperto è gentile, premuroso e a tratti altruista, mentre i Guardiani che un tempo Layla riteneva alleati le si sono rivoltati contro, rivelandosi freddi, calcolatori e a tratti meschini. L’unico a sostenerla da sempre è Zayne, compagno d’infanzia e suo primo amore; un Guardiano tutto d’un pezzo, innamorato della protagonista da tempo immemore. In quest’ultimo volume Layla si ritrova ancora alle prese con il Lilin, essere mostruoso che sta distruggendo la sua vita e gli eterni accordi che regolano il mondo. Come se non bastasse dentro di lei imperversa una lotta sentimentale che la spinge a prendere una decisione importante: lasciarsi andare al bel Principe dell’Inferno o farsi cullare dalle familiari braccia del Guardiano? Tra discese all’Inferno, incontri mortali, verità scoperte e sacrifici impensabili, Layla tenta in tutti i modi di restare a galla in quel marasma di disperazione e angoscia. Riuscirà finalmente a scoprire le sue origini e a salvare il mondo?

L’autrice ancora una volta utilizza uno stile sobrio e mirato. Il suo interesse non è quello di arzigogolare i discorsi e la struttura narrativa, piuttosto quello di trasmettere al lettore sentimenti puri, genuini e schietti. Anche se a tratti può risultare un romanzo semplicistico, non va sottovalutato il suo potenziale: proprio attraverso questa scioltezza di stile esamina diverse tematiche, a mio parere, importanti: dal coraggio di compiere determinate scelte, al sacrificio inimmaginabile, all’ardimento nell’affrontare a testa alta i fantasmi del passato, alla volontà di creare un futuro.

Un romanzo emozionante che inaugura bene la neonata HarperCollins Italia. Lo consiglio agli amanti del paranormal fantasy e a chi desidera leggere di una ragazza audace che è riuscita a prevalere sul destino.

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