Il sesto giorno; Io sono Kurt; La gioia di uccidere: novità Fazi in libreria dal 17 marzo

Titolo: Il sesto giorno
Autore: Rosanna Rubino
Editore: Fazi
Pagine: 256
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo copertina: 16,00 €

Milano. Ronnie ha trentacinque anni, origini nigerine e fisico da atleta. Arrivato in Italia poco più che bambino, orfano, su un barcone partito da Tripoli, incarna il prototipo del self made man. Schivo e solitario, ha costruito un impero dal nulla conquistandosi una fortuna che gli analisti stimano in due miliardi di dollari, nonché la reputazione di magnate, dedito esclusivamente ai propri affari. È il fondatore di Talentik, piattaforma Web di audio sharing, uno dei siti più visitati al mondo dopo Facebook, Google, YouTube e Yahoo. Tra sei giorni, Talentik verrà
quotato in borsa e questo segnerà un momento storico per l’imprenditoria italiana, facendo di Ronnie uno degli uomini più ricchi del pianeta. Un segreto però si nasconde dietro la sorprendente parabola del protagonista, che rischia così di vedere messe a repentaglio la propria carriera e la vita stessa. Mentre il governo annaspa, la recessione incombe e la “protesta dei porcelli” infuria nelle strade, il mistero legato al passato di Ronnie verrà alla luce grazie all’intervento di Ragazzo, un aspirante giornalista in cui l’uomo si imbatte all’inizio del libro e a cui, come per un’intuizione, deciderà di affidare la propria incredibile storia.

Rosanna Rubino, nata a Napoli, vive a Milano. Architetto, specialista in marketing e comunicazione, consulente nel settore real estate, ha collaborato con il Politecnico di Milano, la Comunità Europea e l’Istituto Europeo di Design. Ha esordito nel 2013 con il romanzo Tony Tormenta (Fanucci), ottenendo un grande successo di critica. È mamma di Sophie, una bimba di sei anni.

Titolo: Io sono Kurt
Autore: Paolo Restuccia
Editore: Fazi
Pagine: 272
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo copertina: 16,00 €

Andrea Brighi, detto Kurt, in viaggio verso la Svizzera per un trasporto illegale di valuta, devia improvvisamente per Trieste in seguito all’incontro fortuito (e forse immaginario) con Stefano Zanchi, alias Diavolo Biondo, suo ex amico nonché datore di lavoro a Radio Punto Nord, più di vent’anni prima. Tornano a galla così i ricordi di un tempo in cui i due uomini passavano le giornate insieme, scambiandosi emozioni, spesso forti e all’insegna della trasgressione, progetti per il futuro, ragazze. Tra tutte, Anna, un amore mai completamente dimenticato, di cui ora riaffiorano i dettagli, le parole e il rimpianto per una storia finita troppo presto. Nella misteriosa e decadente pensione Ghega dove alloggia il protagonista, il passato tornerà a disturbare la quotidianità di Kurt, ex dj in fuga, fornendogli una chiave di lettura inedita per ripensare agli avvenimenti della giovinezza, sulla colonna sonora della musica dagli anni Novanta a oggi. Annoiato e quasi disilluso, l’uomo sarà capace di riscoprire se stesso dopo una vera e propria discesa agli inferi, tra personaggi bizzarri e spesso pericolosi, ragazze seducenti e strani figuri, in una storia trascinante di sesso, ricatti e debiti non priva di nostalgia per un periodo ormai lontano.

Paolo Restuccia è il regista del noto programma satirico di Radio2 Il ruggito del coniglio, in cui è amichevolmente definito “The genius”. Lavora alla Rai dal 1987: dal 1991 al 1993, ha condotto 3131 e, come regista, autore e conduttore, ha preso parte a diversi programmi radiofonici, tra i quali Dentro la sera, A che punto è la notte, Luna permettendo, Buono Domenico, Permesso di soggiorno, Coniglio Relax. Insieme a Enrico Valenzi, è il fondatore della Scuola di scrittura Omero di Roma, la prima aperta in Italia, attiva dal 1988. Ha pubblicato il manuale La palestra dello scrittore, le parole e la forma (Omero, 2010) e il romanzo La strategia del tango (Gaffi, 2014).

Titolo: La gioia di uccidere
Autore: Harry MacLean
Editore: Fazi
Pagine: 256
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo copertina: 16,00 €

È una notte di dicembre. Un treno taglia i campi di grano bui del Midwest. Tra i sedili sporchi dell’ultima carrozza, un ragazzo e una ragazza fanno l’amore. Sono entrambi quindicenni e si sono appena conosciuti. Il loro è un sesso affamato, adolescente, li eccita l’idea che qualcuno possa scoprirli e sanno che dopo quella notte non si vedranno mai più. Quarant’anni dopo, il ragazzo è ormai un uomo. In una sera di temporale, si è rintanato in una casa isolata tra i boschi del Minnesota, davanti a una vecchia Underwood. È uno scrittore e vuole scrivere di quella notte, della ragazza del treno, ma più si addentra nei ricordi, più frammenti di altre immagini riemergono dalla sua memoria, confusi e crudeli. L’anziano pedofilo che ha procurato a lui e al suo amico David una ragazza a pagamento. Il cadavere gonfio e violaceo di Joseph, un altro amico d’infanzia, annegato in circostanze misteriose. Lo stesso David a letto con sua moglie, in casa sua. La notte in cui ha tagliato la gola a Shelley Duvall. E poi il romanzo che ha scritto su un sanguinoso omicidio, un gorgo di erotismo e tragedia, violenza e innocenza, in cui la morale è sempre una variabile, mai un valore assoluto. L’unico modo per liberarsi di quei fantasmi è scrivere, tornare con la memoria alla ragazza del treno, quella sconosciuta a cui – come succede solo con gli sconosciuti – si è sentito libero di confidare qualcosa di importante su se stesso. Qualcosa che, forse, può restituirgli la verità su chi è davvero. I suoi ricordi sono reali o solo fantasmi? Cos’è successo davvero a Joseph? E perché nella sua borsa l’uomo ha un coltello che non ricorda di aver portato con sé?

Harry MacLean nato nel 1943, è avvocato e scrittore e vive in Colorado. È un affermato autore di true crime. Il suo primo libro, In Broad Daylight, da cui è stato tratto un film, ha vinto l’Edgar Award ed è stato nella classifica dei bestseller del «New York Times» per dodici settimane. 
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