La recensione di L'INVASIONE DELLE TENEBRE, l'ultimo avvincente capitolo della trilogia di Glenn Cooper

Titolo: L'invasione delle tenebre
Autore: Glenn Cooper
Editore: Nord
Pagine: 480
Anno di pubblicazione: 2015
Prezzo copertina: 19,90 €

John Camp e Emily Loughty sono riusciti a salvare gli amici e fare ritorno tra i vivi, ma con l'ultima accensione del MAAC si sono aperti diversi varchi tra la Terra e l'Inferno che hanno costretto le autorità ad evacuare la città di Londra: orde di dannati, infatti, si sono riversate per le strade della metropoli compiendo omicidi, stupri, violenze, saccheggi e atti di cannibalismo. Per bloccare il flusso di dannati, recuperare i vivi (tra cui un'intera classe di alunni, alcuni scienziati e ospiti istituzionali scomparsi durante il riavvio del MAAC), e trovare
l'unico uomo in grado di chiudere i passaggi tra le due dimensioni (l'ex direttore del MAAC Paul Loomis), John e Emily decidono di tornare all'Inferno accompagnati da sessanta uomini del SAS (il principale corpo speciale dell'esercito britannico), dal prode Trevor Jones, dal fratello di John Kyle e da un chimico prossimo alla morte, quest'ultimi incaricati di costruire armi moderne per i soldati britannici. Riusciranno a fermare l'invasione delle tenebre?

Londra
L'invasione delle tenebre è il terzo e ultimo capitolo della trilogia Dannati. Ancora una volta Glenn Cooper porta il lettore a spasso tra l'Inferno, una sorta di versione spettrale, violenta e arretrata del nostro mondo, abitata dai defunti che in vita si sono macchiati di gravi peccati, e la Londra contemporanea, in cui si profila sempre più la creazione di uno scenario apocalittico. A differenza degli altri due romanzi però, la narrazione diventa ancora più frammentaria: John e Emily restano i protagonisti principali ma il lettore segue anche le vicende di Trevor, impegnato a trovare e salvare i ragazzi; dei pezzi grossi che provano a sopravvivere all'Inferno,
Londra spettrale
prigionieri di Thomas Cromwell (tra i quali spicca il viscido Trotter, pronto a sfruttare i compagni di sventura per migliorare la propria situazione); degli erranti che si divertono a compiere scempi per le strade di Londra, prima di incontrare due anziani signori; del capriccioso Enrico VIII, tornato sulla Terra e tenuto prigioniero dalla regina; dell'assassino Brandon Woodbourne, tornato tra i vivi per riabbracciare Benona e sua figlia Polly, che però è gravemente malata; e naturalmente quelle di Iosif Stalin, pronto a prendersi la rivincita su Garibaldi e i suoi alleati.  

Ritratto di Thomas Cromwell
Le varie "storie" si seguono facilmente e offrono uno spaccato di umanità variegata. La tensione cresce con lo scorrere delle pagine fino a culminare in un epilogo al cardiopalma, con annesso finale a sorpresa. Come sempre la commistione tra personaggi immaginari del presente e importanti figure storiche del passato, come Enrico VIII, Thomas Cromwell, Iosif Stalin, Giuseppe Garibaldi, Caravaggio, arricchisce la narrazione e stimola la curiosità del lettore nel voler approfondire la loro biografia.

Una trilogia consigliata per gli amanti dell'azione e dell'avventura, da leggere come piacevole intrattenimento.

L'AUTORE
Glenn Cooper rappresenta uno straordinario caso di self-made man. Dopo essersi laureato col massimo dei voti in Archeologia a Harvard, ha scelto di conseguire un dottorato in Medicina. È stato presidente e amministratore delegato della più importante industria di biotecnologie del Massachusetts ma, a dimostrazione della sua versatilità, è diventato poi sceneggiatore e produttore cinematografico. Grazie al clamoroso successo della trilogia della Biblioteca dei Morti e dei romanzi successivi, si è imposto anche come autore di bestseller internazionali. 


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