Recensione: IL RUMORE DEI TUOI PASSI di Valentina D'Urbano

Titolo: Il rumore dei tuoi passi
Autore: Valentina D'Urbano
Editore: TEA
Pagine: 347
Anno di pubblicazione: 2015 
Prezzo copertina: 10,00 €

Bea e Alfredo vivono alla Fortezza, un quartiere occupato sito nella periferia di una grande città; un luogo dove non esiste legge, ma solo violenza, degrado, malavita, disoccupazione, disperazione, e naturalmente morte. Alfredo ha perso la mamma e vive con i due fratelli e un padre violento e alcolizzato. Proprio per sfuggire alle botte di quest'ultimo, Alfredo trascorre la maggior parte del tempo da Bea, che abita nel suo stesso palazzo, ha la sua stessa età, ma un carattere decisamente più forte e caparbio. Insieme, affrontando stenti e difficoltà, i ragazzi crescono e diventano per tutti "i gemelli".

Pian piano però, il legame d'amicizia si trasforma in qualcosa di più profondo: un sentimento viscerale, selvaggio, primitivo, che è insieme amore e odio, gioia e dolore. Un sentimento che li terrà uniti anche quando il mondo di Alfredo, già fragile e precario, si disgrega del tutto, gettando il ragazzo in un vortice di disperazione da cui sembra impossibile uscire... se non con la morte.

Il rumore dei tuoi passi è il romanzo d'esordio di Valentina D'Urbano, personalmente il secondo che leggo della giovane e talentuosa scrittrice romana. Anche questo, come Quella vita che ci manca, è ambientato nella Fortezza, il quartiere degradato di una grande città di cui non viene mai specificato il nome (Roma?), probabilmente perchè, a guardar bene, somiglia tanto a quello di altre realtà urbane: l'assenza dello Stato, i palazzi fatiscenti, la puzza di pipì, i rifiuti abbondanati, le urla, la violenza, la droga, la rabbia, la disperazione, la morte.

Così come Alfredo e Bea somigliano tanto a quei ragazzi senza futuro che vanno incontro con ineluttabile rassegnazione al proprio destino; due gatti randagi falliti dalla nascita e "marchiati" come bestie. Valentina D'Urbano infatti non lascia spazio alla speranza e i suoi personaggi, tratteggiati in modo magistrale, a differenza dei "vinti" di Verga non lottano nemmeno per capovolgere il fato, privati di qualsivoglia possibilità di riscatto sociale

"Non lo so, forse era l'ambiente che ci aveva prodotti. Forse ce l'avevamo nel sangue. Forse era la gente che frequentavamo, la noia, la mancanza di obiettivi. La consapevolezza di non poter essere mai niente di diverso, la presa di coscienza che saremmo stati così per tutta la vita. Fuori si susseguivano gli anni e il mondo cambiava. Dentro noi rimanevamo fermi. Non ce l'avevamo un motivo per vivere, non sapevamo darcelo. Lo facevamo e basta."

Valentina D'Urbano
In questa sorta di microcosmo dominato dalla "legge della giungla", in cui i più deboli sono destinati a soccombere, solo l'amore sfugge al destino, e rappresenta l'unico spiraglio di luce nelle tenebre; l'ancora a cui aggrapparsi per provare a resistere alle tempeste della vita.

Valentina D'Urbano ci regala una storia autentica, intensa e appassionante, capace di suscitare le emozioni più svariate, come solo i grandi scrittori sanno fare.

L'AUTRICE
VALENTINA D’URBANO è nata nel 1985 a Roma, dove vive e lavora come illustratrice per l’infanzia. Il suo romanzo d’esordio, Il rumore dei tuoi passi, è uscito nel 2012 presso Longanesi conquistando un pubblico sempre più numeroso e affezionato. Per comunicare con l’autrice, entrare nella community dei suoi lettori, scoprire di più sui personaggi e gli ambienti dei suoi romanzi e accedere a contenuti extra gratuiti, potete visitare la sua pagina facebook: Valentina D'Urbano Autrice.


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