Recensione: OUTLANDER. PRIGIONIERO DI NESSUNO di Diana Gabaldon

Titolo: Outlander. Prigioniero di nessuno
Autore: Diana Gabaldon  
Editore: Corbaccio
Pagine: 544
Anno di pubblicazione: 2015 

Prezzo copertina: 19,90 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi

Outlander. Prigioniero di nessuno è il quindicesimo libro della saga storico-fantastica di Diana Gabaldon. Un libro pregno di sacrificio, amore e devozione. Siamo nel 1778 durante le fasi finali della battaglia di Monmouth (che vede la vittoria definitiva dell’esercito di Washinbgton), quando Claire viene ferita gravemente. Jamie è disperato e terrorizzato all’idea di perdere la donna più importante della sua vita. Per questo abbandona la carica di generale per accudire sua moglie, prima e dopo l'operazione che le salva la vita.

Durante la convalescenza della signora Fraser, i coniugi decidono di trasferirsi a Philadelphia per rifarsi una vita e ricominciare da zero. Nel frattempo nel Ventesimo secolo, Brianna, dopo aver ritrovato il figlio perduto, comincia a pensare che il passato rappresenta un posto sicuro in cui vivere e cercare suo marito Roger. Ovviamente i piani vengono ostacolati da dolori, disavventure, pericoli e agguati. Riuscirà la famiglia Fraser a ottenere il tanto agognato lieto fine?

L’ambientazione è  descritta minuziosamente. Dagli usi e costumi americani; alle rivoluzioni caotiche e cocenti che imperversano i campi; alla battaglia di Monmouth, fredda e spietata. Protagonisti ancora una volta di questi scenari adrenalinici e sconcertanti sono Claire e Jamie. La prima, dopo essere stata gravemente ferita e ridotta in fin di vita, attraversa una lunga guarigione durante la quale consolida i suoi sentimenti verso l’amato highlander, che le dimostra ancora una volta il suo amore eterno e la sua piena deferenza. Jamie dal canto suo, a differenza dei libri precedenti, mette a nudo un lato caratteriale poco conosciuto dai lettori. Si rivela dolce, premuroso e affranto per la situazione di Claire.

Lo stile è come sempre elegante, fresco e diretto. Nemmeno in questo volume mancano espressioni linguistiche in gaelico antico, poemi, filastrocche, poesie, canzoni popolari e detti. Un nuovo romanzo dalle nuance avvincenti e adrenaliniche, assolutamente consigliato. 

L'AUTRICE
Diana Gabaldon è nata in Arizona nel 1952. Si è laureata in zoologia, ha un master in biologia marina e un PhD in ecologia e per anni ha insegnato nel dipartimento di Scienze ambientali dell’Arizona State University. Nel 1991 ha pubblicato il suo primo romanzo dando vita alla serie «Outlander», primo capitolo di una saga appassionante tradotta in oltre 20 lingue. I libri di Diana Gabaldon hanno venduto oltre 25 milioni di copie in tutto il mondo e in Italia sono tutti pubblicati con successo da Corbaccio (anche in edizione TEA).

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