Mai più così vicina; Adua; Tra due vite: novità Giunti in libreria dal 2 settembre

Titolo: Mai più così vicina
Autore: Claudia Serrano
Editore: Giunti
Pagine: 224
Anno di pubblicazione: 2015
Prezzo copertina: 12,00 €


Da un piccolo paesino del Meridione, Antonia, una bella ragazza mediterranea, arriva a Milano piena di sogni e di entusiasmo. Nella capitale del Nord sente di poter realizzare il desiderio di diventare scrittrice, anche se l'impatto con la proverbiale freddezza della gente, e con il cielo che ha perso per sempre il suo colore, non è dei più facili. Ma un giorno incontra Vittorio e tutto cambia. Vittorio è un editore, è colto, bello, raffinato, con quell'aria maledetta e tanta sete di libertà che colpiscono nel segno. E soprattutto ha una vita sociale che insospettisce Antonia, ma nel contempo la affascina.
Aperitivi molto alcolici, chiacchiere di cinema, libri, musica fino al mattino, romantici giri in moto lungo i tornanti della Liguria, dove Vittorio ha una villa sempre piena di amici. Proprio come in una favola, Antonia si innamora follemente di lui, ma qualcosa non funziona. Vittorio è sfuggente, sparisce, riappare, si sottrae, non programma e non promette. 

Claudia Serrano è nata a Bari nel 1984 ed è laureata in Filologia Moderna. Come giornalista pubblicista ha vinto alcuni premi, tra i quali il "Premio di giornalismo Franco Sorrentino" per l'inchiesta condotta sul mondo dei non vedenti nella città di Bari. Ha frequentato il corso di alta formazione in Gestione della libreria presso la Scuola Librai Italiani di Orvieto e da alcuni anni esercita la professione di libraia.

Titolo: Adua
Autore:
Igiaba Scego
Editore: Giunti
Pagine: 224
Anno di pubblicazione: 2015
Prezzo copertina: 12,00 €


Adua è oggi una donna matura e vive a Roma da quando ha diciassette anni. È una Vecchia Lira, così i nuovi immigrati chiamano le donne giunte in Italia durante la diaspora somala degli anni Settanta. Ha da poco sposato un giovane richiedente asilo sbarcato a Lampedusa e ha con lui un rapporto ambiguo, complicato. Non a caso lo chiama sempre Titanic, lo fa per rimarcare una differenza e forse per ferirlo un po’. Adua è confusa e a un bivio della sua vita. Medita di tornare in Somalia, paese che non ha più rivisto dallo scoppio della guerra civile. Ormai è sola a Roma, la sua amica Lul è già rientrata in patria. Per questo confida i suoi tormenti alla statua dell’elefantino del Bernini che regge l’obelisco in piazza Santa Maria sopra Minerva. Piano piano racconta a questo amico di marmo la sua storia: figlia di Zoppe, ultimo discendente di una famiglia di indovini, il padre lavorava come interprete durante il regime fascista. Negli anni Trenta Zoppe baratterà involontariamente la sua libertà con la libertà del suo popolo. Adua, fuggita dai rigori paterni e dalla dittatura comunista, approda a Roma inseguendo il miraggio del cinema. Purtroppo l’unico film da lei interpretato, un porno soft dal titolo Femina Somala, sarà fonte solo di umiliazione e vergogna. E solo adesso che il suo Titanic sta per partire, Adua si rende conto di essere pronta a riprendere in mano la sua vita.

Igiaba Scego è nata a Roma nel 1974. Collabora con «Internazionale», «Lo straniero», «la Repubblica». Tra i suoi libri: Pecore nere, scritto insieme a Gabriella Kuruvilla, Laila Wadia e Ingy Mubiayi (Laterza 2005); Oltre Babilonia (Donzelli 2008); La mia casa è dove sono (Rizzoli 2010, Premio Mondello 2011), Roma negata (con Rino Bianchi, Ediesse 2014). Esperta di transculturalità, adora gli elefanti, i gatti, il parmigiano, la cedrata e Caetano Veloso.

Titolo: Tra due vite. L'attesa, il trapianto, il ritorno
Autore:
Laura Mazzeri
Editore: Giunti
Pagine: 192
Anno di pubblicazione: 2015
Prezzo copertina: 14,90 €


Nella vita di molti capita un qualche evento che segna il confine tra un prima e un dopo. Uno spartiacque. Una prova che siamo costretti ad affrontare, per la quale dobbiamo trovare il coraggio, fronteggiare la paura, nutrire la speranza. Per Laura questo spartiacque è il trapianto. Prima c'è il tempo sospeso dell'attesa, in cui la vita familiare scorre tra l'apparente normalità quotidiana e le assenze imposte da ricoveri sempre più frequenti. Un tempo nel quale contano i veri affetti, e che prepara alla prova più diffcile: il momento temuto e desiderato dell'intervento. Laura non tace il turbamento di sapere, sulla soglia della sala operatoria, che il donatore è un ragazzo. Dopo, il ritorno. Non alla normalità del prima, come tutti si aspettano e vorrebbero, bensì a un'esistenza nuova che si deve confrontare con quella precedente, ma anche con la vita che non c'è più, quella del ''Giovane Cavaliere''. 

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