Recensione: L'ABBAZIA DEI CENTO DELITTI di Marcello Simoni

Titolo: L'abbazia dei cento delitti
Autore: Marcello Simoni
Editore: Newton Comtpon
Pagine: 384
Anno di pubblicazione: 2015 

Prezzo copertina: 9,90 €


Ferrara, 1347. Il cavaliere Maynard de Rocheblanche scopre che il monaco Facio di Malaspina, l'unico a sapere la verità sulle reliquie scomparse, è appena stato ucciso, e si lancia all'inseguimento dell'unico sospettato: Superanzio Orsini, il visdomino del vescovo. Dopo averlo quasi ucciso, Maynard sa di essersi fatto un nemico potente e per continuare la ricerca decide di entrare alla corte estense come maestro d'armi del figlio di Obizzo III, attirando le attenzioni di Lippa Ariosti, amante del signore di Ferrara. 


Intanto, nella vicina abbazia di Pomposa, l'abate Andrea tenta di convincere il giovane e talentuoso miniaturista Gualtiero de' Bruni a prendere i voti, ma quest'ultimo, dopo aver scoperto che l'uomo giustiziato a Ferrara non era il vero padre, freme per partire alla volta di Avignone, dove spera di ritrovare la madre e scoprire la verità sulla sua identità. Inoltre Gualtiero si avvicina sempre più a Isabeau, giovane protetta di Maynard, fino ad innamorarsi - ricambiato - della ragazza. A Reims Suor Eudeline, combattuta tra l'amore per il barone di Vermandois e la fede verso la chiesa, deve vedersela con padre Cleret, inviato dal cardinale Bertrand du Pouget per scoprire dove si trova il fratello Maynard. Il cardinale infatti, rigufiato ad Avignone, dopo aver recuperato la punta di lancia e il calice, due delle reliquie nominate nel Codex Millenarius, freme per mettere le mani sul Lapis exilii, ultimo tassello mancante per acquisire potere e diventare il nuovo pontefice. Ma l'improvviso arrivo della peste nera finisce per stravolgere i piani di tutti...

Il cardinale Bertrand nel film "Il nome della rosa"
L'abbazia dei cento delitti, secondo volume della trilogia Codice Millenarius Saga, riprende le vicende dei protagonisti esattamente dove si erano interrotte nel primo, L'abbazia dei cento peccati. A metà strada tra romanzo storico e feuilleton, l'opera di Simoni cattura il lettore dalle prime pagine e lo trascina nel Tardo Medioevo, tra intrighi, tradimenti, duelli all'ultimo sangue, fughe rocambolesche, amori impossibili e un grande mistero: quello del Lapis exilii, che l'autore costruisce prendendo spunto dall'opera dello scritto tedesco Wolfram von Eschenback (Parzival), e da quella del poeta francese Robert de Boron (Merlin).

Il trionfo della morte - Bruegel
La costruzione del contesto storico di riferimento, il Tardo Medioevo, e dei luoghi dove il romanzo è ambientato (Reims, Ferrara, l'Abbazia di Pomposa e Avignone), risulta particolarmente accurata, così come la caratterizzazione dei personaggi: dalla "cultura materiale" alla forma mentis. Il risulta è un romanzo avvincente che ha il respiro del grande classico, in cui si intrecciano amore, odio, vendetta, perdono, onore, avidità, desiderio, fede, mistero.

Assolutamente da non perdere, sperando di non dover attendere molto per leggere l'ultimo capitolo della trilogia.

L'AUTORE

Marcello Simoni è nato a Comacchio nel 1975. Ex archeologo e bibliotecario, laureato in Lettere, ha pubblicato diversi saggi storici; con Il mercante di libri maledetti, romanzo d’esordio, è stato per oltre un anno in testa alle classifiche e ha vinto il 60° Premio Bancarella. I diritti di traduzione sono stati acquistati in diciotto Paesi. Sempre con la Newton Compton ha pubblicato in seguito La biblioteca perduta dell’alchimista, Il labirinto ai confini del mondo, secondo e terzo capitolo della trilogia del famoso mercante; L’isola dei monaci senza nome, con il quale ha vinto il Premio Lizza d’Oro 2013, L’abbazia dei cento peccati e L'abbazia dei cento delitti, primi capitoli della trilogia Codice Millenarius Saga. Nella collana Live è uscito I sotterranei della cattedrale.

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