Recensione: I CIELI DI TABULA di Chiara Andreazza e Valentina Furnò

Titolo: I cieli di Tabula
Autore: Chiara Andreazza, Valentina Furnò
Editore: Leone
Pagine: 480
Anno di pubblicazione: 2015 

Prezzo copertina: 14,90


Recensione a cura di Marika Bovenzi

I cieli di Tabula è il romanzo d’esordio di due scrittrici italiane, Chiara Andreazza e Valentina Furnò, che con grande abilità raccontano al lettore di un viaggio in un mondo fantastico pieno di bellezze ed insidie. Protagonista di questa incredibile storia è Alyssa, una ragazza apparentemente normale che passa la maggior parte del suo tempo giocando a The Dreaming World, un gioco di ruolo in cui interpreta il personaggio di Donilwen.

Proprio in questo nuovo mondo incontra un gatto parlante di nome Kether, che la invita a seguirlo nel mondo di Tabula. Sconcertata, Alyssa si disconnette dal gioco, ma quando incuriosita vi fa ritorno, trova dei terribili nemici ad attenderla, minacce definite Schiere dell’Ombra in grado di inseguirla anche nel mondo reale. Per salvare la sua famiglia e la sua stessa vita, ad Alyssa non resta che affidarsi a Kether per apprendere la magia e lottare nella magica Tabula. Riuscirà la protagonista a riportare la pace nel suo mondo o resterà in quell’universo fantastico?

I luoghi che fanno da sfondo alla storia ricordano ambientazioni fantasy dal sapore classico, ricche di magia, elementi soprannaturali, creature mostruose alternate a creature di bellezza arcana e lontana. Mondi misterici ed esoterici, dimore di pericoli e amenità. Indiscusso personaggio principale è Alyssa, una ragazza determinata, ma allo stesso tempo fragile che, attraverso un viaggio surreale e chimerico, compie un percorso psicologico importante, toccando tematiche all’ordine del giorno quali: l’adolescenza e i problemi relativi ad essa, il libero arbitrio, le scelte di vita che formano un individuo, e il maturare attraverso eventi difficili. Lo stile, diretto e fluido, va a caratterizzare un libro narrato da due diversi punti di vista e pregno di magia, sogni, creature dell’ombra e incubi.

Un romanzo particolare ed originale che va a sottolineare l’abilità delle due autrici nel combinare elementi fantastici conosciuti come cavalieri, maghi e grifoni, con dettagli del tutto singolari e nuovi come draghi d'ombra, Araldi dell'Albero della Vita e Schiere dell'Ombra.

LE AUTRICI
Chiara Andreazza (1 febbraio 1974, Anno della Tigre) è un avvocato civilista dotata di spiccata curiosità, mista a un amore incondizionato per la fotografia e la musica. Ama le linee pulite e il pensiero ragionato, che le fa affermare d’essere l’Architetto dai mille progetti del suo libro, scritto a quattro mani con… Valentina Furnò (13 febbraio 1981, Acquario), siciliana, è l’acqua cheta che corrode i ponti. Ha tre grandi passioni (il mare, la musica e i gatti), ma l’amore della sua vita resta la scrittura. Davanti al foglio bianco, si perde inseguendo draghi e grifoni su quei «Cieli di Tabula», di cui si ritiene Pittore senza tela.

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