IL GIORNO PERDUTO di Anthony Cartwright e Gian Luca Favetto in libreria dal 26 aprile

Titolo: Il giorno perduto. Racconto di un viaggio all'Heysel
Autore:
Anthony Cartwright, Gian Luca Favetto  
Editore: 66thand2nd
Pagine: 320
Anno di pubblicazione: 2015
Prezzo copertina: 20,00 €


Domenico Dezzotti detto Mich, studente al Politecnico di Torino. Angelo Peraglie, ex ribelle impiegato alla Olivetti. Carlo detto Charlie, operaio. Mario Morello detto Miranda come la nonna che l’ha cresciuto. Quattro amici di Rueglio, paese delle valli piemontesi, che montano su una Renault 4 per raggiungere in Belgio il loro amico Gianni Koetting, riserva nella Juve, e inseguire un sogno: la Coppa campioni. È il viaggio di una vita, da assaporare a parole prima ancora di averlo vissuto – pallone, donne e boccali di Chimay.
E poi via, oltre le Alpi e attraverso la Francia fino a Bruxelles, teatro della grande sfida sul campo da calcio. Oltremanica, sulle sponde del Mersey, vive un loro coetaneo, Christy detto Monk, un ragazzo solitario costretto a fare i conti con la fuga della madre e con la lenta malattia del padre, di cui ha assorbito i ricordi di guerra e del duro lavoro nella provincia inglese. La capitale belga è anche la meta di Christy – che vuole andarci da solo, per dimostrare qualcosa a sé stesso, esorcizzare le proprie paure, in cui si riflettono quelle di un paese strangolato dalla cura Thatcher. Christy prende il traghetto e attraversa il fiume, da Liverpool raggiunge Londra e infine sbarca sul continente. Divisi dalla fede calcistica, i tanti protagonisti di questo romanzo denso e lieve, scritto a quattro mani da Anthony Cartwright e Gian Luca Favetto, si incontreranno tutti, sfiorandosi senza saperlo, nel grande catino della Grand Place di Bruxelles, in un giorno che cambierà per sempre il loro futuro. È il 29 maggio 1985, il giorno in cui sembra non accadere niente, tranne che nel fatiscente stadio Heysel la Juventus batte il Liverpool 1-0, con un rigore di Platini, e conquista finalmente la coppa Campioni. Sul campo rimangono trentanove vittime che trasformano la partita in una tragedia. A trent’anni di distanza, due autori (diversi per età, origini e lingua), intrecciando le loro narrazioni provano a interrogare la propria memoria individuale, e quella collettiva, e ridare così un significato a quel «giorno perduto» – per il calcio e per la recente storia europea. E ritrovare il senso dello sport come festa, come gioco che avvicina, accogliendo in un abbraccio chi vi partecipa, atleti e spettatori, senza distinzione.

Anthony Cartwright è nato nel 1973 a Dudley, nel Black Country. 66thand2nd ha già portato in Italia Heartland, il suo secondo romanzo, ambientato durante i mondiali di calcio nippocoreani del 2002 e selezionato tra i finalisti del Commonwealth Writers’ Award: Best Novel. Gian Luca Favetto è nato nel 1957 a Torino. Poeta, giornalista, scrittore e drammaturgo, ha collaborato con varie testate e curato programmi radiofonici. Tra i suoi romanzi, A undici metri dalla fine, vincitore del premio letterario Coni, e La vita non fa rumore, entrambi pubblicati da Mondadori

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