Recensione: RICORDARE MAUTHAUSEN di Patrizia Marzocchi

Titolo: Ricordare Mauthausen. Antisemitismo, razzismo, bullismo: diverse facce dell'intolleranza ieri come oggi
Autore:
Patrizia Marzocchi  
Editore: Gruppo Editoriale Raffaello
Pagine: 167
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 8,30 €


Mariangela vive in città una vita agiata, frequenta una compagnia esclusiva, ha un'amica del cuore di nome Matilde, ama il proprio liceo e ha sviluppato una sorta di ossessione per la Shoah, dopo la scoperta delle origini ebraiche della sua famiglia. Quando però la fabbrica del padre fallisce, da un giorno all'altro la vita di Mariangela subisce una drastica trasformazione. Ridotta in povertà, Mariangela è costretta a trasferirsi con tutta la famiglia dal nonno che abita in campagna.

Dopo aver tagliato i fili con il passato, non avendo il coraggio di affrontare gli amici, Mariangela è costretta a reinventare la propria esistenza in una realtà dove tutto le sembra ostile. A partire dal nonno, reduce del campo di concentramento di Mauthausen, che chiuso nel proprio silenzio si rifiuta di parlare del passato. Tuttavia sarà l'incontro con Giorgio, il figlio di una famiglia ostile a quella di Mariangela, che lotta, assieme alle sorelle, contro un gruppo di bulletti razzisti, ad offrire alla ragazza l'occasione per rendersi utile...

Il campo di concentramento di Mauthausen
Ricordare Mauthausen è essenzialmente un racconto di formazione dai risvolti morali ben precisi. L'autrice infatti è un'insegnante e come tale cerca di veicolare alcuni valori fondamentali, come il rispetto, il perdono e la solidarietà. La storia si basa sul parallelismo tra la tragedia dell'Olocausto e l'intolleranza razziale ancora molto diffusa oggi, alimentata della crescente crisi economica che sta attanagliando da qualche anno il nostro Paese. Ma il libro affronta altri due aspetti molto interessanti: le conseguenze psicologiche e relazionali di chi ha vissuto sulla propria pelle gli orrori dei campi di concentramento; il desiderio di vendetta post-conflitto che ha portato spesso ad episodi di violenza e vere e proprie faide familiari. E proprio quest'ultimi aspetti, a mio avviso, costituiscono la parte più interessante e coinvolgente della storia, mentre la tematica del bullismo viene semplificata in modo eccessivo.

I personaggi principali, pur trattandosi di un romanzo per ragazzi, vengono tratteggiati in modo adeguato e presentano una buona introspezione psicologica, mentre quelli secondari meritavano un maggior approfondimento. La storia è narrata in prima persona da Mariangela e Giorgio, a capitoli alterni, e questo permette al lettore di immedesimarsi ancora di più nella storia, e di scoprire i pensieri dei protagonisti. Il linguaggio è semplice, molto adatto ai ragazzi, e il racconto si legge velocemente. Inoltre il libro è arricchito da un interessante approfondimento storico sulla Shoah a cura di Paola Valente, particolarmente indicato per i ragazzi che vogliono approcciarsi a questo argomento.

Ricordare Mauthausen rappresenta una lettura interessante per i ragazzi che richiama il tema della memoria e attualizza problematiche, come quelle del razzismo, su cui è necessario riflettere e prestare la massima attenzione.

L'AUTRICE
Patrizia Marzocchi vive a Bologna e insegna lettere nella scuola secondaria di primo grado. Ha frequentato un corso di giornalismo presso l’Università di Ferrara, ha compiuto molti viaggi che hanno ispirato i suoi romanzi. Ha pubblicato numerosi libri per ragazzi. Il suo sito è: patriziamarzocchi.com 

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