Recensione: GALA COX E IL MISTERO DEI VIAGGI NEL TEMPO di Raffaella Fenoglio

Titolo: Gala Cox e il misterio dei viaggi nel tempo
Autore: Raffaella Fenoglio
Editore: Fanucci
Pagine: 300
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 16,00 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi

Gala Cox e il mistero dei viaggi nel tempo è il romanzo d'esordio di Raffaella Fenoglio. Apparentemente il libro può essere etichettato come un fantasy, ma in realtà presenta elementi tipici anche del mondo fantascientifico, con qualche elemento steampunk. La storia ha per protagonista Gala Cox, una quindicenne fuori dagli schemi che vive una vita del tutto anormale. Studentessa liceale con un’anima votata all’arte, si ritrova ad affrontare un periodo difficile e particolare: ha perso la sua migliore amica, Nadia, in un terribile incidente dai risvolti oscuri e, come se non bastasse, suo padre se n’è andato di casa senza un'apparente ragione.

A complicare il dolore e la situazione al limite del paradossale, resta il fatto che le tocca vivere con sua madre Orietta, medium scontrosa, dispotica e inflessibile, che ha deciso di dare ospitalità ad alcuni spiriti vaganti, tra i quali l’indiano Matunaaga e la monaca benedettina Ildegarda. Viste le nozioni apprese da una madre così singolare, Gala crede di conoscere ogni informazione sull’aldilà, fino a quando un giorno, mentre cerca degli indizi per ritrovare suo padre nel suo studio, le conoscenze vengono confutate da un ritrovamento strano che le cambia la vita. Un oggetto che le permette di intraprendere viaggi nel tempo, da cui nasceranno una serie di nuove amicizie improbabili; spiriti guida, amori e persino soste in luoghi ed epoche antiche, come la Londra Vittoriana...

I protagonisti risultano assolutamente originali: Gala, ragazza inizialmente stramba e un po' ingenua, impassibile difronte agli spiriti e alle stranezze, compie un percorso evolutivo durante tutto il romanzo, che la trasformerà in una ragazza forte e coraggiosa; il padre di Gala, uomo particolare e misterico, avrà un ruolo chiave fino alla fine del libro; gli spiriti, parte integrante della storia, ora semplici balie, ora guerrieri; Orietta, donna dalla scorza apparentemente dura che cerca di proteggere sua figlia; Dennis, spalla e sostegno di Gala. Tutti personaggi che riservano sorprese dall'inizio alla fine.

Nel romanzo ho intravisto una serie di tematiche di fondo, vicende e pensieri, facilmente riscontrabili nella quotidianità umana. I dolori e i pesi che ragazzi giovani come Gala si ritrovano ad affrontare: la morte di un caro amico; la partenza di un genitore; il passato degli adulti che si riversa sui figli; le scelte ardue; il dover crescere e maturare improvvisamente prima del previsto. Tutte situazioni che gravano sulle spalle di un adolescente. In quanto allo stile, a mio avviso è lineare, semplice e fluido. La scrittrice riesce a mantenere viva l’attenzione del lettore con colpi di scena e vite inconsuete.

Consiglio vivamente questo romanzo sia per il background fantastico, sia per la capacità di trasmettere insegnamenti.

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