L'Olimpo di Putin; La damigella sconosciuta: novità Edizioni E/O in libreria dal 15 ottobre

Titolo: L'Olimpo di Putin
Autore: Valerij
Panjuškin
Editore: Edizioni E/O
Pagine: 324
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 18,00 €


A pochi chilometri da Mosca, nel quartiere della Rublëvka vive il Gotha della politica, della finanza e, più semplicemente, della ricchezza russa. Risiedere dietro ai muri altissimi che circondano ville più o meno sontuose è segno di appartenenza all’Olimpo. Di appartenenza al Gioco, come lo definisce l’autore. Che del Gioco studia le origini (dagli zar ai giorni nostri, passando per Lenin e la nomenklatura sovietica), osserva i partecipanti (la fauna locale: come e perché è diventata tale, come si comporta dentro e fuori la recinzione, come giustifica - o non giustifica - le proprie scelte, come trascorre le proprie giornate), cerca – e non sempre trova – le regole (non scritte, ma rigidamente attestate).
Panjuškin è abile nel mostrare la varia umanità rublëvkiana senza concedersi stilettate aperte o inutili giudizi. I fatti parlano da soli, non hanno bisogno di commenti ridondanti. E intelligente, scaltro, efficace, Panjuškin lo è anche nel lasciare le figure di Putin e Medved’ev sullo sfondo: si limitano a incombere, mai fisicamente presenti, sempre citati o ATTESI (tanto attesi, nelle lunghe soste lungo il ciglio della superstrada Rublëvka), ma inesorabili nella loro potenza infinita. Sono loro gli unici veri dèi dell’Olimpo, in fondo. Oltre che i probabili inventori del Gioco. Ma questo il lettore dovrà capirlo da solo.

Panjuškin è abile nel mostrare la varia umanità rublëvkiana senza concedersi stilettate aperte o inutili giudizi. I fatti parlano da soli, non hanno bisogno di commenti ridondanti. E intelligente, scaltro, efficace, Panjuškin lo è anche nel lasciare le figure di Putin e Medved'ev sullo sfondo: si limitano a incombere, mai fisicamente presenti, sempre citati o ATTESI (tanto attesi, nelle lunghe soste lungo il ciglio della superstrada Rublëvka), ma inesorabili nella loro potenza infinita. Sono loro gli unici veri dèi dell'Olimpo, in fondo. Oltre che i probabili inventori del Gioco. Ma questo il lettore dovrà capirlo da solo.

Titolo: La damigella sconosciuta
Autore:
Margaret Forster
Editore: Edizioni E/O
Pagine: 272
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 18,00 €


Quando, all’età di otto anni, a Julia fu chiesto di fare da damigella al matrimonio della bella cugina Iris, non stava più nella pelle dall’eccitazione. Niente, nemmeno le lamentele di sua madre per le spese eccessive o la scomodità del viaggio, riuscirono ad affievolirne l’entusiasmo.
Qualche tempo dopo però Julia portò, di nascosto, il figlio neonato della cugina a fare un giro dell’isolato in carrozzina e tutto prese un’altra piega. Julia non poteva avere idea dell’impatto fatidico che quella passeggiata avrebbe avuto sul suo futuro. Una vita dopo, Julia è una psicologa per l’infanzia che lavora con ragazzine a rischio. Durante le sedute riesce a capire con particolare talento quali delle sue pazienti abbiano effettivamente dei problemi e quali siano semplicemente in balìa dell’oppressione degli adulti che le circondano.

Margaret Forster ha studiato storia al Somerville College di Oxford. È autrice di numerosi romanzi di successo, tra cui Georgy Girl (da cui sono stati tratti l’acclamato film Georgy, svegliati e un musical di Broadway), Lasciando il mondo fuori (La Tartaruga 2011), i due bestseller autobiografici Hidden Lives e Precious Lives e varie biografie, inclusa la pluripremiata Daphne du Maurier: The Secret Life of the Renowned Storyteller.

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