Resta anche domani: amore, sogni e tanta musica. Opinione sul film in uscita il 18 settembre

Tratto dal romanzo di Gayle Forman, Resta anche domani sbarca nelle sale italiane il 18 settembre. Il regista, R.J. Cutler, per la trasposizione decide di rimanere fedele al romanzo e riesce a cogliere l'anima della storia, che non è rappresentata dal rapporto tra Mia e Adam o dalla tragedia familiare, ma dalla passione, assoluta e incondizionata, per la musica. E' la musica che unisce e che divide, che alimenta i sogni, le speranze, l'amore e persino il desiderio di vivere, quando tutto sembra perduto. Va da sé che ogni scena del film è scandita dalle note della suggestiva colonna sonora curata da Heitor Pereira, noto compositore brasiliano, che unisce il rock e la musica classica come il destino ha unito Mia e Adam, una talentuosa violoncellista e un rocker emergente, prima della tragedia destinata a cambiare ogni cosa.

Positiva la prova attoriale dei giovani protagonisti, Jamie Blackley e Chloë Grace Moretz, mentre alcuni adulti, in particolare Mireille Enos che interpreta la mamma di Mia, appaiono fin troppo caricaturali nel tentativo di risultare "originali". La visione risulta coinvolgente e grazie al doppio registro temporale, basato sull'alternanza tra la dolorosa incertezza del presente e i dolci ricordi del passato, il ritmo si mantiente sempre adeguato.

Un film commovente, emozionante, consigliato a chi ha letto il romanzo, a chi ama le storie d'amore ma soprattutto a tutti coloro che, in modi diversi, vivono per e con la musica.

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