Recensione: VOGLIO VIVERE UNA VOLTA SOLA di Francesco Carofiglio

Titolo: Voglio vivere una volta sola
Autore: Francesco Carofiglio
Editore: Piemme
Pagine: 182
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 13,90 €


La protagonista del nuovo romanzo di Carofiglio è Violette, una bambina mai nata ma desiderata da tutti, che racconta la storia della "sua" famiglia: due fratelli, Jean e Augustin, una madre premurosa e un padre completamente assorbito dal lavoro. Dall'infanzia dei due ragazzi, Violette assiste inerme al trascorrere del tempo, tra risate, lacrime, tradimenti, incontri, passeggiate, rivelazioni. Una storia raccontata attraverso le vicissitudini della quotidianità, piccoli gesti ed emozioni che alimentano il desiderio di vivere, almeno una volta...

Voglio vivere una volta sola è proprio questo: un piccolo inno alla vita; un invito a godersi gioie e tristezze di un'esistenza unica. Un romanzo breve, originale e allo stesso tempo lento, privo di colpi di scena; leggibile ma poco convincente nel riuscire a trasmettere le emozioni della protagonista, nonostante uno stile abbastanza ricercato. Proprio per questo, a differenza del precedente romanzo di Carofiglio, Voglio vivere una volta sola non mi ha convinto a pieno e ho faticato più del necessario ad arrivare all'epilogo.

L'AUTORE
Francesco Carofiglio, nato a Bari, scrittore, architetto e regista. Oltre a L’estate del cane nero, Ritorno nella valle degli Angeli e Radiopirata (tutti usciti per Marsilio), ha pubblicato per BUR il romanzo With or without you e per Rizzoli, in coppia con suo fratello Gianrico, nel 2007 il graphic novel Cacciatori nelle tenebre e nel 2014 La casa nel bosco. Nel 2013, per Piemme, ha pubblicato Wok.

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