Recensione: TRENT'ANNI...E LI DIMOSTRO di Amabile Giusti

Titolo: Trent'anni...e li dimostro
Autore: Amabile Giusti
Editore: Mondadori
Pagine: 264
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 14,00 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi


Trent’anni e li dimostro è il nuovo romanzo di Amabile Giusti targato Mondadori. Un chick lit dalle sfumature ironiche, dolci e originali. Un libro in cui la scrittrice fa si che la quotidianità della protagonista possa essere ascrivibile ad ognuno di noi. Protagonista del romanzo è Carlotta, una donna quasi trentenne, buffa, sarcastica, sognatrice e maledettamente testarda che divide l’appartamento con Luca, il suo coinquilino, uomo appartenete con ogni probabilità alla schiera degli dei (evidentemente persi) dell’Olimpo, tanto è noto il suo fascino quanto la sua stronzaggine in materia di donne.

È proprio lui a scombussolare l’esistenza pacata e ordinaria (si fa per dire) di Carlotta. Entrando a far parte della sua vita, accompagnato da una sacca piena di abiti, un sorriso sornione e tanto trambusto notturno fatto da amabili esercizi ginnici a letto con diverse signorine, non fa altro che mandare in tilt la lucidità della protagonista. Come se quest’ultima non avesse già troppi grattacapi per la testa, si ritrova a svolgere il lavoro di Art Buyer e a dover sopportare un regista, Rocky, che in materia di educazione sembra aver saltato gli ultimi quindici anni di preparazione. Carlotta quindi, tenta di destreggiarsi tra la ricerca della collezione di Barbie, necessaria per la realizzazione del progetto teatrale in cui è coinvolta (un remake in chiave moderna de ‘’Lo zoo di vetro’’); la famiglia di matti che si ritrova, capeggiata da una madre non proprio tradizionalista, che la incita costantemente a rimodernarsi e ad accalappiarsi il buon partito di turno in vista dei suoi trent’anni; ed infine i suoi sentimenti per Luca, che di innamorarsene proprio non ne vuole sapere.

Per lui l’amore è una cosa adolescenziale, e solo l’idea di dover dormire costantemente accanto alla stessa donna, lo fa rabbrividire. Ben presto però Carlotta non potrà più porre freno a ciò che prova e alla sua gelosia, e la cosa si acuirà quando Luca per indispettirla ci proverà con sua sorella Erika. C’è una cosa che però non sa la ricciolona Art Buyer: Luca non è ciò che sembra. Il suo modo di essere, il suo vero io inizia ad emergere proprio grazie a lei, che lo scoprirà soltanto in seguito ad una serie di incomprensioni e scene paradossali. C’è un lieto fine? Dovrete leggerlo per saperlo, vale la pena vivere questa "avventura" insieme ai protagonisti.

Tra i personaggi principali troviamo Carlotta, che rappresenta gli antipodi delle modelle da copertina; lei bassina, con una massa di ricci, tanta solarità e ironia, quasi le odia quelle stangone perfette e costantemente in posa plastica. Amante dell’arte e ottima disegnatrice, la ragazza deve indossare la corazza, come nei Cavalieri dello Zodiaco, per sopportare e sopravvivere alla sua famiglia, che di normalità proprio non vuol vivere; tra zie con i turbanti, una madre dedita allo stile di vita hollywoodiano, una sorella competitiva e alla moda, e la serie di polipi umani che le propina la madre. Poi c'è Luca, che di certo non può candidarsi per il premio di coinquilino dell’anno; bello, affascinante, ironico, tagliente, stronzo e pure intelligente, visto che quando non lavora in un locale alla moda si dedica alla stesura del suo romanzo.

Lo stile narrativo è scorrevole, frizzante e allegro. Il romanzo non risulta scontato o noioso, al contrario pieno di vita e originale. La stessa scrittrice grazie agli intrecci e alla scene create su uno sfondo romano, da quasi una morale di fondo: niente risulta irraggiungibile e non tutti i mali vengono per nuocere. Personalmente ho apprezzato la veridicità e la genuinità di Carlotta, imperfetta e incasinata che tenta di andare avanti facendo affidamento su se stessa e sui piccoli piaceri che la vita può donarle.

Consiglio assolutamente questo libro agli amanti del genere e non, perché anche da semplici parole si possono trarre grandi insegnamenti.
 
L'AUTRICE  
Amabile Giusti è nata in Calabria ed è lì che vive ancor oggi: proprio sulla punta dello stivale, fra il mare e la montagna, vicino a una distesa di verde che, vista dall'alto, sembra la sagoma di un cavalluccio marino. Ha frequentato il liceo classico e si è laureata in Giurisprudenza. Fa l'avvocato ma non si sente avvocato. Scrivere è la sua vita vera. È un tipo che ascolta molto e parla poco, ma quando scrive non si ferma più... Amabile ha pubblicato i romanzi Non c'è niente che fa male così (La Tartaruga 2009) e, da Baldini&Castoldi, Cuore Nero (2011) e Odyssea (2013).

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