Il sentiero dei profumi; Sulle tracce di una rosa perduta e altre novità in libreria dall'8 maggio

Titolo: Il sogno di Spinoza
Autore:
Goce Smilevski
Editore: Guanda
Pagine: 198
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 17,00 €


Una sera, sul finire dell’anno 1655, mentre si appresta a chiudere il suo negozio di spezie nel centro di Amsterdam, il giovane Baruch Spinoza incontra Frans van den Enden, medico e commerciante di libri che ama radunare intorno a sé le menti più brillanti e originali. Da allora la sua casa diventa per il giovane filosofo il luogo in cui coltivare la passione per gli studi filosofici, abbandonati a causa delle difficoltà economiche della famiglia. A quelle appassionate discussioni assiste anche Clara ­Maria, talentuosa suonatrice di clavicembalo a cui il padre affida il compito di insegnare il latino a Spinoza.
Tra la giovanissima maestra e l’allievo nasce un rapporto intenso e contrastato, che chiama in gioco il lato più passionale di Spinoza, non soltanto pensatore rigoroso, distaccato dalla realtà terrena – l’inafferrabile tornitore di lenti dedito allo studio di Dio e della natura immutabile dell’essere –, ma uomo in carne e ossa, tormentato da pulsioni scaturite dal corpo e dai sensi. Da questo apparente conflitto tra due anime sgorgano le incalzanti domande della conversazione immaginaria in cui Spinoza ripercorre gli episodi salienti della propria vita, cercando di ristabilire il legame tra mondo interiore ed esteriore, tra pensiero ed eventi: le peregrinazioni dei suoi antenati, una famiglia di ebrei sefarditi in fuga dalla Penisola iberica fino all’Olanda; la morte prematura della madre; la cacciata dalla comunità ebraica di Amsterdam e dalla città; gli incontri con alchimisti, religiosi e cabalisti che nell’epoca dell’Inquisizione si muovevano sul pericoloso crinale tra fede e scienza.

Goce Smilevski è nato a Skopje, in Macedonia, nel 1975. Autore di narrativa e di testi teatrali, con il romanzo La sorella di Freud ha vinto lo European Union Prize for Literature ed è stato tradotto in più di trenta paesi.

Titolo: Il cigno
Autore:
Gregor von Rezzori
Editore: Guanda
Pagine: 126
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 14,00 €


"Immergendosi in questa fascinosa novella, dalla struttura letterariamente perfetta, il lettore affezionato di Gregor von Rezzori difficilmente resisterà al richiamo insidioso dell’autore che, a distanza ormai di quarant’anni – anni «lunghissimi», nei quali davvero è accaduto un intero mondo –, torna a visitare le larve tarlate delle proprie figure, i bambini incantati dell’Ermellino, e con piena consapevolezza del sacrilegio che sta compiendo, le richiama in vita ancora una volta per mostrarne lo smacco, l’uscita ingloriosa dalla sfera del mito e i diversi esiti del prosaico loro processo di adattamento al mondo, all’insegna della compromissione e della perdita... Nel tempo «sospeso» tra le due guerre mondiali, due adolescenti – l’io narrante e la sorella Tanja, di pochi anni più grande – tornano nella casa della loro infanzia, nella remota Bucovina, per assistere al funerale dello zio Sergej, morto suicida. Questo ritorno sarà per loro occasione di un amaro rendiconto, che sancirà irrevocabilmente la fine dell’incanto dell’infanzia e insieme la fine di un mondo che, in realtà già tramontato nel tempo immobile della loro fanciullezza, era stato tenuto artificialmente in vita dalle finzioni familiari e dallo stesso ingenuo romanticismo con cui fratello e sorella avevano mitizzato, rendendola appunto «letteraria», la vita loro e della loro composita famiglia." dalla postfazione di Andrea Landolfi 

Gregor von Rezzori è nato a Czernowitz, in Bucovina, nel 1914 da una famiglia austriaca di ascendenze italiane ed è morto nel 1998 a Firenze. Un ermellino a Cernopol, già pubblicato in Italia da Studio Tesi, è stato insignito del Premio Funtane. 

Titolo: Il sentiero dei profumi
Autore:
Cristina Caboni
Editore: Garzanti
Pagine: 400
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 14,90 €


Il profumo è il sentiero. Percorrerlo significa trovare la propria anima. Elena non si fida di nessuno. Ha perso ogni certezza e non crede più nell'amore. Solo quando crea i suoi profumi riesce ad allontanare tutte le insicurezze. Solo avvolta dalle essenze dei fiori, dei legni e delle spezie sa come sconfiggere le sue paure. I profumi sono il suo sentiero verso il cuore delle persone. Parlano dei pensieri più profondi, delle speranze più nascoste: l'iris regala fiducia, la mimosa dona la felicità, la vaniglia protegge, la ginestra aiuta a non darsi per vinti mai. Ed Elena da sempre ha imparato a essere forte. Dal giorno in cui la madre se n'è andata via, abbandonandola quando era solo una ragazzina in cerca di affetto e carezze. Da allora ha potuto contare solo su sé stessa. Da allora ha chiuso le porte delle sue emozioni. Adesso che ha ventisei anni il destino continua a metterla alla prova, ma il suo dono speciale le indica la strada da seguire. Una strada che la porta a Parigi, la capitale del profumo, dove le fragranze si preparano ancora secondo un'arte antica. Le sue creazioni in poco tempo conquistano tutti. Elena ha un modo unico di capire ed esaudire i desideri: è in grado di realizzare il profumo giusto per riconquistare un amore perduto, per superare la timidezza, per ritrovare la serenità. Ma non è ancora riuscita a creare l'essenza per fare pace con il suo passato, per avere il coraggio di perdonare. C'è un'unica persona che ha la chiave per entrare nelle pieghe della sua anima e guarire le sue ferite: Cail. Cail che conosce la fragilità di un fiore e sa come proteggerlo e amarlo. Perché anche il seme più acerbo, quando il sole arriva a riscaldarlo, trova la forza di sbocciare.

Cristina Caboni vive con il marito e i tre figli in provincia di Cagliari, dove si occupa dell'azienda apistica di famiglia. Appassionata coltivatrice di rose, studia da tempo il mondo delle essenze e delle fragranze naturali. Il sentiero dei profumi è il suo primo romanzo.

Titolo: Sulle tracce di una rosa perduta
Autore:
Andrea di Robilant
Editore: Corbaccio
Pagine: 208
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 14,90 €


Incappando in una splendida rosa in un giardino della terraferma veneziana, Andrea di Robilant decide di intraprendere un viaggio particolarissimo alla ricerca delle origini di questa rosa. Un viaggio che lo condurrà dai celebri roseti del castello di Malmaison, sede dell’imperatrice Joséphine Bonaparte, fino a un giardino rustico friulano, dove un’appassionata signora coltiva più di 1400 specie di rose antiche. Un viaggio in cui l’autore entrerà in contatto con illustri botanici e semplici appassionati, del passato e del presente, attraverso i quali scoprirà e farà conoscere ai lettori aneddoti e segreti, notizie scientifiche e tecniche di giardinaggio, colori e profumi del fiore più bello che esista: la rosa.
 
Andrea di Robilant è nato a Roma nel 1957. Ha studiato Storia e Relazioni internazionali alla Columbia University e ha lavorato come giornalista in Europa, negli Stati Uniti e nell’America Latina. Corbaccio ha pubblicato i suoi libri «Lucia nel tempo di Napoleone», «Un amore veneziano», «Irresistibile Nord» e «Sulle tracce di una rosa perduta». Vive a Roma con la moglie e i figli.

Titolo: In viaggio con l'infame
Autore: Paolo Brovelli
Editore: Corbaccio
Pagine: 468
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 22,00 €


Questo è un libro di viaggio che nasce da un sogno scaturito dall’avventura epica d’un uomo vissuto tanto tempo fa. Una storia doppia, quindi: quella dell’autore, protagonista di tutte le situazioni, reali, leggendarie, oniriche, e quella della sua controparte barocca, Antonio Raposo Tavares. Affascinato dalla sua figura e dalle imprese dei «bandeirantes», masnadieri «paulisti» che nel Cinque e nel Seicento esplorarono il continente alla ricerca di schiavi e di ricchezze, alla fine del 2007 Paolo Brovelli si mette sulle tracce di una delle spedizioni di Tavares, la più lunga e complessa mai realizzata nel continente americano, condensando in due mesi di viaggio i diecimila chilometri che il portoghese percorse in poco più di tre anni, tra la fine del 1647 e l'inizio del 1651. Due avventure parallele e complementari che si muovono tra passato e presente, tra un’America del Sud misteriosa, piena di villaggi e di guerrieri, di gesuiti e di antropofagi, e un’altra, fatta di persone e di storie di oggi, di volti e di sorrisi. Attraverso il suo viaggio, l’autore ci guida per uno dei periodi più «oscuri», ma anche più importanti della storia brasiliana, nel pieno delle lotte tra Spagna e Portogallo per il possesso del continente, mostrandoci nel contempo splendori e miserie del Brasile del Duemila. Il Brasile di oggi, con i suoi progressi e i suoi chiaroscuri. Attualità, storia, geografia, avventura, ma soprattutto impressioni, persone, storie, vita… viaggio. Questi gli ingredienti che, su un camion, un autobus o un battello di legno, per le vie di terra e d’acqua dell’America del Sud, ci faranno emozionare con l’autore, dondolando accanto a lui su un’amaca lungo i fiumi d’Amazzonia o marciando col suo eroe nei pantani boliviani.

Paolo Brovelli, poliglotta per piacere, viandante per passione, scrittore per pulsione. Geografo viaggiante, una laurea in lettere con una tesi sul viaggio, trent’anni di pellegrinaggi e incontri da raccontare, ha al suo attivo avventure geografiche in quattro continenti, foto e articoli di viaggio, traduzioni di libri di viaggio, e due libri, sempre di viaggio: «Sulle Ali di un Ape», un viaggio da Lisbona a Pechino su di un Ape, e «Il viaggio dell'infame», alla scoperta del Brasile. Da un trentennio frequenta l’America del Sud e il Brasile, sua patria d’adozione. Da qualche anno all’attività di traduttore e scrittore ha affiancato quella di consulente, programmatore e accompagnatore turistico esperto culturale per un importante Tour Operator milanese. Vive tra Milano, Città del Messico e il resto del mondo. 

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