Autore: Lev Tolstoj
Editore: Isbn
Pagine: 240
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 23,00 €
I quattro libri di lettura è una raccolta di favole scritta tra il 1870 e il 1875 dal grande scrittore russo insieme ai piccoli scolari figli dei servi della gleba a cui insegnava a leggere e a scrivere. Dentro questo prezioso almanacco c’è un po’ di tutto: favole di animali, racconti popolari, antiche leggende, descrizioni di paesaggi esotici, considerazioni scientifiche su alcuni fenomeni naturali come il ghiaccio e il vapore. All’epoca in cui lo scrisse, Tolstoj lo studiò per sollecitare la curiosità dei bambini della scuola in cui insegnava, che partecipavano attivamente alla scrittura raccontando le proprie invenzioni, i propri sogni o le storie della propria famiglia, e proponevano una frase o una parola ciascuno.
Lo dedicò «a tutti i fanciulli, da quelli della famiglia imperiale a quelli dei contadini, perché ne traggano le loro prime impressioni poetiche».Su questi volumi hanno imparato a leggere anche molti bambini italiani, nella seconda metà del Novecento, e per quei bambini che oggi sono diventati adulti, I quattro libri di lettura sono un oggetto di culto. Ancora oggi le favole del cane Bulka, del gufo e della lepre e degli alberi che camminano hanno un’originalità, una forza narrativa e un umorismo capace di arrivare a tutti e risvegliare la fantasia dell’infanzia. Il libro uscirà in una preziosa edizione rilegata e illustrata, uno stupendo regalo per adulti e bambini dai 5 anni in su.
Lev Tolstoj. Il suo nome, per i lettori di tutto il mondo, è legato indissolubilmente ai suoi romanzi:Guerra e pace, Anna Karenina, Resurrezione e Sonata a Kreutzer. Ma la sua fama è dovuta anche al suo pensiero pedagogico e politico, che si è concretizzato nella fondazione di una scuola per i figli dei contadini del suo villaggio. Per loro e con loro, ha scritto le favole dei Quattro libri di lettura. Ermanno Olmi ha diretto numerosi lungometraggi, tra cui: L’albero degli zoccoli (1978), vincitore della Palma d’oro al festival di Cannes, La leggenda del santo bevitore (1988), Leone d’oro a Venezia, Tickets con Abbas Kiarostami e Ken Loach (2005) e I cento chiodi (2007). Nel 2008 gli è stato conferito il Leone d’oro alla carriera.
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