Recensione: IL SEGRETO DELLA LIBRERIA SEMPRE APERTA di Robin Sloan

Titolo: Il segreto della libreria sempre aperta
Autore:
Robin Sloan
Editore: Corbaccio
Pagine: 320
Anno di pubblicazione: 2013 
Prezzo copertina: 16,40 €

 

Clay Jannon, web designer di San Francisco, dopo essere stato licenziato è costretto ad accettare un lavoro come commesso del turno di notte nella Libreria Sempre Aperta del signor Penumbra. Ma Clay non impiega molto a capire che non si tratta della classica libreria, ma di un posto frequentato da tipi bizzarri che si limitano a prendere in prestito volumi del Catalogo dell'Oltretutto, composto da antichi e misteriosi libri scritti in codice. Supportato dal suoi amici nerd e dalla nuova ragazza Kat, geniaccio di Google, Clay scoprirà che dietro la misteriosa libreria si cela una società segreta, la Costola Intatta, che da secoli cerca di decriptare un antico manoscritto: il codex vitae di Aldo Manuzio.

Aldo Manuzio
Il segreto della libreria sempre aperta di Robin Sloan è un romanzo originale che in tono ironico affronta il rapporto tra i libri e le nuove tecnologie, partendo proprio dai due estremi: Aldo Manuzio e Google; il primo considerato il maggior tipografo del suo tempo e primo editore in senso moderno; il secondo, Google, impegnato nella digitalizzazione di milioni di libri, poi inseriti nella rete e resi consultabili più o meno gratuitamente (a seconda dei diritti d'autore). Una tematica, quella del rapporto tra la vecchia conoscenza (simpaticamente chiamata VC) e le nuove tecnologie, di strettissima attualità che l'autore con grande intelligenza affronta in modo imparziale, mostrando i pregi e i difetti delle due realtà, che possono benissimo coesistere e integrarsi a meraviglia.
Una storia narrata utilizzando i classici espedienti del romanzo d'avventura miscelati con una buona dose di umorismo, che contribuiscono a dare il giusto ritmo e mantenere desta l'attenzione del lettore fino all'epilogo; c'è un protagonista, il classico antieroe; un libro da decifrare; enigmi da risolvere; società segrete; nerd; luoghi misteriosi; oggetti futuristici; nerovestiti e altri personaggi bizzarri, ai quali risulta difficile non affezionarsi.
Google - Silicon Valley

Il segreto della libreria sempre aperta si rivela un libro scorrevole e di facile lettura, che offre degli spunti di riflessione interessanti e garantisce, contemporaneamente, un intrattenimento leggero e divertente. Un libro che sfugge qualsiasi rigida classificazione di genere e, dunque, può benissimo adattarsi ai gusti di tanti lettori. Consigliato!

L'AUTORE
Robin Sloan, ex manager di Twitter, ha trentadue anni e vive a San Francisco. Fan sfegatato delle nuove tecnologie, si trova altrettanto a suo agio nel prestigioso Grolier Club di Manhattan, cenacolo di esperti di libri antichi e rari, drogati di inchiostro e carta. E lo si nota dal suo romanzo d’esordio «Il segreto della libreria sempre aperta», una storia stile Borges in chiave tecnologica, che è subito entrato nella classifica del «New York Times» ed è stato venduto in Subito in classifica negli Stati Uniti, prestò verrà pubblicato in tutto il mondo.

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