Recensione: IL CODICE DEGLI INNOCENTI di Adrian Dawson

Titolo: Il codice degli innocenti
Autore:
Adrian Dawson
 
Editore: Nord
Pagine: 468
Anno di pubblicazione: 2013 
Prezzo copertina: 18,60 €

 

Recensione a cura di Giovanna Samanda Ricchiuti

Il codice degli innocenti è il romanzo d'esordio di Adrian Dawson, edito dalla casa editrice Nord. Tutto inizia con l'esplosione di un volo Boeing 747. Il caso viene archiviato come un attentato terroristico e con l'arresto dei presunti colpevoli. Tutti ne sono convinti, anche Jack Bernstein, miliardario a capo di un'agenzia informatica, la cui figlia era su quel volo, di ritorno a casa dopo molti anni che se n'era andata senza dare spiegazioni. La notizia gli arriva proprio mentre sta presentando un nuovo progetto, una rete interattiva che coprirà l'intero pianeta con una connessione molto veloce.

Vergine delle Rocce - Leonardo Da Vinci
Rassegnato alla perdita della figlia e rimasto solo, avendo perso anche la moglie qualche anno prima, si dedica con tutto se stesso al lancio del nuovo sistema. Tuttavia durante un soggiorno a Londra, dopo aver ricevuto una email con un codice da decifrare, si ritrova ad incontrare un uomo misterioso, Simon, che gli rivela che in realtà l'unico obiettivo di quell'esplosione era la figlia Lara, che aveva scoperto un segreto che voleva rivelare. Proprio Simon si offre di aiutare Jack a trovare i colpevoli, per recuperare a sua volta un misterioso libro. Ma a convincere Jack ad indagare sarà un'altra verità: Lara ha avuto un figlio che ora si trova nelle mani della Confraternita dell'Eternità.
Cosa avranno in comune i tre quadri, uno di Cocteau e due di Leonardo Da Vinci, che Simon gli ha dato come indizi? Che segreto aveva scoperto Lara, da pagare con la vita?

Jack si ritrova a dover risolvere degli enigmi impossibili, a doversi fronteggiare con questa Confraternita e a scoprire il passato della figlia. Scoprirà che nulla è come sembra e che le persone di cui si fida pienamente in realtà hanno sempre giocato alle sue spalle e che è lui il vero obiettivo di questa Confraternita. Capirà ben presto che non sarà facile affrontare tutto; lotta tra tradimenti e omicidi, che finiscono sempre con il ritrovamento di una targa d'oro, con su inciso una mossa degli scacchi. Si ritrova ad essere pedina di una partita più grande di lui: tutto gira intorno agli scacchi e nell'incipt c'è proprio un bel paragone tra la vita e una partita di scacchi. Ma chi c'è al comando?

Il romanzo inoltre ruota intorno alla religione; infatti ogni capitolo ha come titolo un verso tratto da un testo della Bibbia. A parte un inizio un po' lento, dove si trovano anche alcuni termini informatici, lo stile dell'autore si può considerare scorrevole e coinvolgente. Rompicapi, omicidi misteriosi, scacchi, religione, eresie e numerosi colpi di scena: un mix perfetto che ti tiene incollato al romanzo fino all'ultimo. Consigliato!

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