Recensione: UN'AMARA VERITA' di Mario Falcone

Titolo: Un'amara verità
Autore: Mario Falcone
Editore: Atmosphere Libri
Pagine: 424
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 16,00 €
 

Recensione a cura di Francesca Fossa

Un romanzo che si lascia leggere con piacere, anzi spesso hai proprio voglia di andare avanti, di ritagliarti cinque minuti per rubare ancora due pagine alle altre attività giornaliere. In questi tempi di porcherie pubblicate a tutto spiano, non è poco. L’autore, Mario Falcone, nasce come sceneggiatore e questa attitudine si ritrova nelle sue pagine; non è affatto difficile montarsi, nella mente, il film della storia che si sta leggendo. E’ un’umanità triste, ferita e malata quella che ci racconta Falcone sullo sfondo di una Messina piovosa e piuttosto violenta.

La trama non è particolarmente originale e anche il colpo di scena risulta abbastanza “telefonato”, ma non è questo che tiene accesa la curiosità del lettore, quanto la descrizione di un matrimonio triste, senza sbalzi, che sta morendo in una solidarietà che ferisce forse più di scenate e piatti rotti, la storia di una passione intensa, che si infrange contro il dovere e la moralità del vice questore Mara Tusciano. Riccardo, il torbido poliziotto dell’antidroga, abituale consumatore di cocaina e sfruttatore di prostitute, è certamente un personaggio negativo del quale però si fa fatica a pensare male e infondo si spera in un possibile suo riscatto. Insomma sono i personaggi che fanno la storia, più che la storia a fare i personaggi. I protagonisti con le loro fragilità e passioni, con la doppia vita che ognuno recita nel pubblico e nel privato. Mara è una donna forte, capace, ma preda di insicurezze e tentennamenti che non le attribuiresti se la conoscessi esclusivamente come poliziotto. Sarà lei la vera vittima di questa indagine che la porterà a scavare dentro al suo cuore, al suo passato, ai suoi affetti, a quel che ha sepolto nella memoria e infine a sacrificare la passione alla giustizia.

C’è qualche imprecisione grammaticale attribuibile più ai correttori di bozze che all’autore, nel complesso un romanzo d’azione, un thriller piacevole, che permette di passare qualche ora staccando la spina.
Tutto inizia con il cadavere della bella Alessia Doriani, laureanda in lettere e filosofia, dalla doppia e segreta vita di escort di lusso. Fin dall’inizio un’inquietudine inspiegabile si impadronisce di Mara davanti a un caso che pure appare come mille altri, ma nulla in questa indagine è come sembra e sarà, dolorosamente, proprio Mara a scoprirlo. Col trascorrere dei giorni, l'indagine risucchierà completamente il vice questore Tusciano in un pericoloso e allo stesso tempo doloroso gioco di specchi, coinvolgendola, come persona e come poliziotto, al punto di costringerla a fare i conti con le ombre del proprio doloroso passato.

L'AUTORE
Mario Falcone è nato a Messina; vive e lavora a Roma. Tra gli sceneggiatori più noti in Italia, ha firmato alcune delle fiction televisive di maggior successo come Padre Pio, Ferrari, Cuore, La guerra è finita, De Gasperi, Einstein e Anita Garibaldi. Attualmente è impegnato nella sceneggiatura di Francesco, per la regia di Liliana Cavani. Ha esordito nella letteratura con il romanzo L’alba nera (Fazi editore 2008). Un’amara verità è il suo secondo romanzo.

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