Penso quindi gioco (Andrea Pirlo); Le vendicatrici; Cuora, testa e gambe (Antonio Conte); L'inganno della morte; I 55 giorni che hanno cambiato l'Italia: le novità nella top ten dei libri più venduti in Italia

Titolo: Penso quindi gioco
Autore: Andrea Pirlo, Alessandro Alciato

Editore: Mondadori
Pagine: 144
Anno di pubblicazione: 2013 
Prezzo copertina: 16,00 €


"Per me il gruppo conta tantissimo, ma se mi dimenticassi di me stesso toglierei forza proprio ai miei compagni: tanti singoli fanno una squadra, tanti sogni fanno un trionfo." Un fuoriclasse. Un super campione iper titolato. I complimenti iperbolici non sono mai sprecati se riferiti ad Andrea Pirlo, fantasista della Juventus e della Nazionale, ex Milan - con cui ha vinto e rivinto tutto il possibile - ed ex Inter. Ciò che colpisce di lui, oltre al geniale estro, è la formidabile logica fuori e dentro il campo. Creatività e raziocinio abitano in egual misura il suo corpo mettendo splendidamente in connessione testa e piedi.Penso quindi gioco è la conferma della perfetta efficienza della macchina Pirlo.
Il regista bianconero usa i piedi per calciare, la testa per pensare e la lingua per dire ciò che sente, senza tatticismo o giri di parole. Fra le tante prese di posizione scomode contenute in questo libro, Pirlo è categorico sui colleghi calciatori coinvolti nelle scommesse, suggerisce provvedimenti drastici per combattere la violenza negli stadi e il crescente razzismo che colpisce gli atleti di pelle nera. Non è certo tenero nei confronti dei dirigenti che hanno provato a rottamarlo, mentre ha qualche rimpianto verso quegli addetti ai lavori (Barcellona, Real Madrid, Chelsea) che gli hanno fatto una corte spietata, ma mai nel momento giusto. Pirlo racconta anche il suo lato spiritoso che si esprime negli scherzi da spogliatoio. Negli anni rossoneri il suo bersaglio migliore è stato Rino Ringhio Gattuso, oggi la voglia di divertirsi gli fa trovare continuamente nuove prede, nella Juve e in Nazionale. Per la prima volta Pirlo, "il calciatore di tutti" - come lo definisce il mister Cesare Prandelli - svela qual è l'intelligenza che guida i piedi più raffinati del calcio europeo.

Titolo: I 55 giorni che hanno cambiato l'Italia. Perchè Aldo Moro doveva morire? La storia vera
Autore: Ferdinando Imposimato
Editore: Newton Compton
Pagine: 320
Anno di pubblicazione: 2013 
Prezzo copertina: 7,90 €


Trentacinque anni non sono bastati per far luce sul caso Moro. Inchieste giudiziarie e parlamentari, saggi, articoli e film non sono serviti a illuminare tutte le zone d’ombra del delitto che – forse più di ogni altro nella nostra storia repubblicana – ha colpito la coscienza del Paese e incrinato il rapporto tra società civile e mondo politico. Ecco perché vale ancora la pena di analizzare la dinamica dei 55 giorni di prigionia di Aldo Moro, nel tentativo finalmente di dare delle risposte diverse dalla versione ufficiale dei fatti. Grazie a nuove testimonianze esclusive e documenti inediti, Ferdinando Imposimato – giudice istruttore del caso Moro, su cui non ha mai smesso di indagare – ricostruisce l’agghiacciante scenario del sequestro, con rivelazioni bomba che lasceranno i lettori senza fiato. Perché la verità, finalmente, abbia nomi e cognomi.

Titolo: Cuore, testa e gambe
Autore: Antonio Conte, Antonio Di Rosa

Editore: Rizzoli
Pagine: 234
Anno di pubblicazione: 2013 
Prezzo copertina: 17,50 €


Antonio Conte, l’uomo giusto per riportare alla Juventus la gloria e l’orgoglio troppo a lungo perduti. Antonio Conte, l’uomo di mille battaglie e di oltre quattrocento presenze in bianconero, tredici anni arricchiti da cinque Scudetti, una Champions, una Coppa Intercontinentale e da tutto quello che c’era da vincere in Italia e nel mondo. Antonio Conte, per cui “la realtà è il campo, la realtà è il sudore, la realtà è il sacrificio”. Antonio Conte, passato a dodici anni al Lecce dalla Juventina – un nome un destino – in cambio di otto palloni e della promessa fatta in famiglia di continuare a studiare. Antonio Conte, arrivato a Torino in punta di piedi nel novembre 1991, che al primo giorno nello spogliatoio, di fronte agli eroi di Italia ’90 Baggio e Schillaci, istintivamente dà loro del “voi”. Antonio Conte, cresciuto sotto l’ala buona del Trap, che alla fine di ogni allenamento si ferma con lui in campo per migliorare le doti tecniche; che gioca accanto a Zidane e Del Piero, pupilli amatissimi dell’Avvocato, e si impone a furor di popolo come Capitano indiscusso per la sua grinta infinita. Antonio Conte, che nel 2004 appende le scarpette al chiodo e riparte da zero, come piace a lui, col vento contro e un proposito fermo: “Se entro qualche anno non arrivo alla panchina di una grande squadra, smetto”. Dopo gli anni preziosi dell’apprendistato tra Arezzo, Bari, Bergamo e Siena – arricchiti da due promozioni in A – per lui si spalancano le porte di casa: la Juve lo vuole per tornare grandi insieme e alla prima stagione riporta a Torino uno Scudetto che mancava, revoche incluse, dal 2003. Ora, mentre la Juve ha riconquistato il ruolo di squadra da battere in Italia ed è tornata a calcare i più prestigiosi palcoscenici d’Europa, Antonio Conte rompe la proverbiale riservatezza per raccontare senza filtri la sua storia e la sua personale “arte di vincere”, i maestri, i compagni e gli avversari, le partite più belle e le delusioni più cocenti. Guardando sempre tutti a testa alta, anche quando ripercorre la tempesta giudiziaria del calcioscommesse che si è abbattuta su di lui nell’estate 2012 e i “quattro mesi di dolore” che lo hanno tenuto lontano dal campo.

Titolo: L'inganno della morte
Autore: Guglielmo Scilla

Editore: Kowalski
Pagine: 336
Anno di pubblicazione: 2013 
Prezzo copertina: 14,00 €


Daniel è un ragazzo di sedici anni. Nel suo paese, ogni estate, si tiene un evento speciale, la Festa delle Fiamme. Nove ragazzi vengono estratti a sorte; ciascuno indossa un costume diverso e sfida gli altri a superare ostacoli di ogni genere. Uno solo è il vincitore, acclamato e osannato da tutti. Daniel è uno dei prescelti. Dopo ardue prove, il giovane vince: è lui l'eroe della Festa delle Fiamme. La vita, però, sa riservare sorprese e imprevisti. E così, proprio la notte della vittoria, Daniel muore. Forse ucciso, forse no. Catapultato in un mondo nuovo e guidato da tre guardiani, Daniel cercherà di ricostruire il mistero della sua morte. Nel frattempo, una bambina dal nome armonioso, Cybele, lo accompagnerà alla scoperta di uno dei viaggi più entusiasmanti che si possano fare. Da vivi o da morti. Il viaggio alla scoperta dell'amicizia.

Titolo: Ksenia. Le vendicatrici
Autore: Massimo Carlotto, Marco Videtta

Editore: Einaudi
Pagine: 328
Anno di pubblicazione: 2013 
Prezzo copertina: 15,00 €


Ksenia è venuta da molto lontano per inseguire il sogno del principe azzurro ed è sprofondata nell'incubo della «tratta delle spose». Ha solo un modo per liberarsi da quell'inganno e tornare a vivere: sfidare i suoi persecutori. Un'impresa impossibile, se sei sola, ma non se ad aiutarti intervengono Luz la colombiana, Eva la profumiera e la misteriosa, feroce Sara. L'amicizia le rende piú forti. L'amore le rende spietate.

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