Recensione: IL BACIO DELLA MORTE di Marta Palazzesi

Titolo: Il bacio della morte
Autore: Marta Palazzesi 
Editore: Giunti
Pagine: 384
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 12,00 €


Recensione a cura di Beatrice Pagan

La scrittrice esordiente Marta Palazzesi dimostra di aver fatto tesoro della formula che ha portato al successo tanti romanzi young adult e, in Il bacio della morte, getta le basi per una saga ancora in cerca di una sua identità. 

Thea è una diciottenne mezzo demone in grado di creare e plasmare i sogni, allenata da anni per cacciare gli Azura, i temibili e spietati abitanti del Mondo Sotterraneo. Dopo cinque anni di addestramento, tutto quello che la ragazza vorrebbe è partire per una meritata vacanza insieme alla sua migliore amica Serena, ma un attacco a sorpresa nel Palazzo in mezzo ai boschi della Romania in cui vivono manda all'aria tutti i possibili progetti.

Al momento della divisione dei futuri cacciatori in coppie Thea riceve un'altra sorpresa, venendo divisa da Serena dai suoi superiori che la assegnano a un ragazzo arrivato da poco, Damian Aksenov. Il giovane è avvenente, misterioso e solitario, ma ben presto Thea scoprirà un segreto che spiega questo suo comportamento poco espansivo. 
Mentre Serena è impegnata a conquistare le attenzioni del loro amico Cameron e accogliere i cugini Alex e Ania, accadono eventi inaspettati tra le mura fino a quel momento sicure e impenetrabili della loro residenza. Thea, inoltre, inizia a provare dei sentimenti per Alex e Damian.

Il bacio della morte è una lettura scorrevole e, a tratti, piacevole. L'autrice fatica un po' a convincere nel descrivere la struttura sociale esistente nella realtà da lei creata e nell'introdurre la possibilità che vengano interrotti i rapporti tra demoni e umani, spunto narrativo forse essenziale per i futuri capitoli della saga. Un'ambientazione particolare come quella scelta, poi, avrebbe meritato uno spazio maggiore, a differenza di quanto accade tra le pagine in cui non si accenna in nessun modo a ciò che circonda il piccolo microcosmo in cui vivono i personaggi. 
Il romanzo prova a sopperire ai difetti gestendo bene la personalità, fin troppo decisa, di Thea e i suoi dilemmi interiori messi a contrasto con la bontà d'animo e perfezione fisica di Serena. Non mancano, ovviamente, le incomprensioni tra figli e genitori, e drammi del passato non risolti.
I punti di contatto tra il romanzo e suoi precedessori come Twilight (Damian e Edward hanno più di una caratteristica e comportamento in comune) o, sopratutto, L'Accademia dei vampiri, sono molto evidenti e, per gli appassionati, potrebbero persino risultare fastidiosi. 

Un aspetto a favore dell'opera prima di Marta Palazzesi sono, invece, i dialoghi che risultano naturali al punto giusto, pur non contribuendo a superare una certa staticità narrativa che si limita a seguire con dovizia di particolari la ripetitiva quotidianità dei suoi protagonisti, rallentando inevitabilmente il ritmo narrativo. 
L'aver concepito il romanzo come il primo capitolo di una saga ha, inoltre, il problema di lasciare in sospeso l'intreccio, senza nemmeno sforzarsi di creare un epilogo che possa accontentare tutti i lettori, anche quelli non intenzionati a seguire con fedeltà le future pubblicazioni. 
Il risultato finale è romanzo leggero e per nulla impegnativo, ma di livello inferiore rispetto a molti altri romanzi young adult.

L'AUTRICE
Marta Palazzesi ha 28 anni e vive a Milano. Quando non scrive, colleziona vecchie cartoline, studia russo e legge noiosissimi romanzi storici, che compensa con avvincenti storie YA. Questo è il suo romanzo d’esordio che inaugura la saga della “Casa dei Demoni”. 

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