Il ciclo del viaggio della Jerle Shannara (Terry Brooks), Le affinità alchemiche e le altre novità Mondadori in libreria dal 15 gennaio

Titolo: Il ciclo del viaggio della Jerle Shannara
Autore: Terry Brooks
Editore: Mondadori
Pagine: 888
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 20,00 €


È passato più di un secolo dagli avvenimenti descritti nel "Ciclo degli eredi di Shannara", e la guerra tra gli Elfi e la Federazione continua ancora minacciando l'esistenza stessa del mondo di Shannara. Il presente ciclo ruota intorno alla missione, irta di sconosciuti pericoli e insidiata da nemici temibili, dell'ultimo druido di Paranor, Walker Boh, alla ricerca di tesori dal valore inestimabile: le Pietre Magiche, scomparse da decenni, e una potentissima "magia fatta di parole", in grado di cambiare per sempre chi la possiede e che potrà forse porre fine al secolare conflitto.
Trent'anni prima, il principe degli Elfi Kael Elessedil era partito per impadronirsi della leggendaria magia e non aveva mai più fatto ritorno, benché avesse con sé le Pietre Magiche che fino a quel momento avevano sempre protetto i membri della famiglia reale. Quando ormai si è rinunciato a cercarlo, Kael viene ritrovato morente nel mare dello Spartiacque. Unica testimonianza delle traversie da lui vissute nei trent'anni precedenti è una mappa coperta di simboli misteriosi che porta ancora con sé. E Walker è il solo uomo vivente in grado di leggerli. Seguendo le indicazioni della mappa, gli Elfi organizzano una spedizione capitanata dal druido, che però è ostacolata dagli agguati di chi vorrebbe distruggere il regno degli Elfi: la terribile Strega di Ilse e il suo misterioso maestro, Morgawr, mezzo uomo e mezzo rettile, che si nutre di anime e comanda un esercito di morti viventi praticamente impossibili da fermare. 

Terry Brooks è nato in Illinois nel 1944 ed è oggi il più celebre e amato autore di fantasy. Nel 1977 il suo primo romanzo, La spada di Shannara, rimase per oltre cinque mesi nella classifica dei libri più venduti redatta dal "New York Times". Da allora Brooks ha scritto altri best seller, tra cui Il demone, Il cavaliere del Verbo e Il fuoco degli angeli, la saga "Il viaggio della Jerle Shannara", di cui fanno parte La strega di Ilse, Il labirinto e L'ultima magia, e il ciclo "Il druido supremo di Shannara", che comprende Jarka Ruus, Tanequil e La regina degli Straken.Nel 2006 è uscito il primo episodio della "Genesi di Shannara", I figli di Armageddon, nel 2007 il secondo, Gli elfi di Cintra, e nel 2009, il terzo episodio, L'esercito dei demoni. Nel 2008 è uscita la graphic novel Lo spirito oscuro di Shannara, nel 2011 L'ultimo cavaliere, il primo della nuova serie "Le leggende di Shannara"", e nel 2012 il secondo episodio Il potere della magia. Di recente sono state pubblicate due raccolte, "Il ciclo di Shannara" e "Il ciclo degli eredi di Shannara". Tutte le opere di Terry Brooks sono pubblicate in Italia da Mondadori.

Titolo: Le affinità alchemiche
Autore: Gaia Coltorti
Editore: Mondadori
Pagine: 360
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 15,00 €


Giovanni ha diciotto anni, trascorsi quasi tutti a Verona, dove è nato. Una vita tranquilla, qualche amico e, ogni giorno, i lunghi allenamenti in piscina per prepararsi alle gare. Anche a casa regna la quiete: Giovanni vive solo con suo padre, notaio, in quel genere di grande appartamento abitato da due uomini che ogni donna può immaginarsi. Selvaggia ha diciotto anni, molte amiche e diversi spasimanti, vive sul mare e assapora l'estate appena iniziata quando sua madre le sconvolge la vita: si trasferiranno per ragioni di lavoro. Selvaggia cambierà scuola, dovrà ricominciare tutto da capo e lo dovrà fare a Verona, la città dove è nata e da cui proprio la mamma, tanti anni prima, l'aveva portata via, separandola dal padre e dal fratello gemello. Quando Selvaggia varca per la prima volta la soglia della nuova casa, Giovanni è rintanato in camera sua. Gli basta la voce di lei per capire che nulla sarà più come prima. Giovanni scopre quella voce come un regalo, ma al tempo stesso la riconosce, è un suono che vive da sempre dentro di lui: Selvaggia, la sorella perduta, è tornata nella sua vita, per sempre. Lei a Verona non conosce nessuno: solo Johnny - come lo ha subito ribattezzato - può farle da guida e tenerle compagnia nei tre lunghi mesi che devono trascorrere prima della ripresa scolastica. Selvaggia è bellissima, piena di fascino ma anche capricciosa fino allo sfinimento, croce e delizia per il fratello ritrovato. Presto tra i due si sprigiona un'elettricità, un magnetismo, un'affinità che ha un solo nome, per loro impronunciabile: desiderio.

Gaia Coltorti, vent'anni, è nata a Jesi e ora vive a Roma dove studia Lingue e letterature straniere. Le affinità alchemiche è il suo primo romanzo, i cui diritti sono già stati venduti in otto Paesi oltre all'Italia.

Titolo: La piramide del caffè
Autore: Nicola Lecca
Editore: Mondadori
Pagine: 240
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 17,00 €


A diciotto anni, Imi ha finalmente realizzato il suo sogno di vivere a Londra. A bordo di un vecchio treno malandato ha lasciato l'orfanotrofio ungherese dove ha sempre vissuto e, nella metropoli inglese, si è impiegato in una caffetteria della catena Proper Coffee. Il suo sguardo è puro, ingenuo e pieno di entusiasmo: come gli altri orfani del villaggio di Landor, anche lui non permette mai al passato di rattristarlo, né si preoccupa troppo di ciò che il futuro potrebbe riservargli. Ha imparato a vivere nel presente, a godersi ogni più piccola emozione e si impegna di giorno in giorno, con costanza, a preparare un cappuccino sempre più delizioso. Le tante e minuziose regole che disciplinano la vita all'interno della caffetteria - riassunte nel Manuale del caffè cui i dirigenti della Proper Coffee alludono con la deferenza riservata ai testi sacri - gli sembrano scritte da mani illuminate capaci di individuare in anticipo la soluzione a qualsiasi problema pur di garantire il completo benessere di impiegati e clienti. La piramide gerarchica che ordina la Proper Coffee sembra a Imi assai più chiara e rassicurante del complesso reticolo di strade londinesi: che nascondono meraviglie, ma nelle quali è facile perdersi e disorientarsi. Dovrà passare molto tempo prima che Imi - grazie al cinismo di un collega spagnolo e ai saggi consigli della sua spensierata padrona di casa Lynne - cominci a capire la durezza di Londra e l'impietosa strategia delle regole riassunte nel Manuale del caffè. Tanto candore finirà per metterlo in pericolo: e sarà allora Morgan, il libraio iraniano dagli occhi profondi, a prendersi a cuore il destino di Imi - coinvolgendo nel suo audace progetto Margaret, vincitrice del premio Nobel per la letteratura: anziana e ormai stanca di tutto, ma ancora capace di appassionarsi alle piccole storie nascoste tra le pieghe della vita.

Nicola Lecca (Cagliari, 1976) è uno scrittore nomade che ha abitato a lungo a Reykjavík, Visby, Barcellona, Venezia, Londra, Vienna e Innsbruck. La sua raccolta di racconti Concerti senza Orchestra (Marsilio 1999) è stata finalista del premio Strega. All'età di ventisette anni ha ricevuto il premio Hemingway per la letteratura. Ha scritto, fra l'altro: Ritratto Notturno (Marsilio 2000), Ho visto Tutto (Marsilio 2003), Hotel Borg (Mondadori 2006), Ghiacciofuoco (Marsilio 2007) e Il corpo odiato (Mondadori 2009).
I suoi saggi filosofici L'amore perduto per l'attesa e Di quasi tutto non ci accorgiamo sono stati pubblicati in olandese dal Nexus Instituut di Tilburg. Le sue opere sono presenti in quindici Paesi europei.

Titolo: La padrona
Autore: Alessandra Borghese
Editore: Mondadori
Pagine: 180
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 18,00 €

 
Un grande e attualissimo ritratto di donna, con l'irrequietezza delle sue passioni umane e intellettuali, con la delicatezza dei suoi dubbi, con il coraggio dei suoi ardori. Nella Padrona rivive la Roma del Seicento, con i suoi intrighi e i suoi segreti, si muovono grandissimi artisti e personaggi come Caravaggio e Galileo, mentre si scopre la storia personale di una donna sui generis. È il maggio del 1605, il cardinale Camillo Borghese è appena diventato papa con il nome di Paolo V, per lo Stato Pontificio e per la sua capitale si apre uno dei periodi di più intenso e rigoglioso sviluppo, quasi una rivincita, non solo spirituale ma anche culturale, dopo gli anni difficili della Controriforma. La Città eterna si pone sempre più come il grande teatro diplomatico europeo mentre prende le mosse uno straordinario rimodellamento urbanistico con memorabili opere architettoniche ed artistiche, come la nuova facciata della basilica di San Pietro, che ancora oggi segnano Roma in maniera inconfondibile. Su questo sfondo Alessandra Borghese - che di Paolo V è una discendente - disegna, attingendoli dalle intense pagine di un diario intimo, i tratti della sua protagonista: una donna di nobili natali che, ferita per l'inspiegabile abbandono del padre e sconvolta da una prima esperienza sentimentale, decide di prostituirsi, quasi a cercare una vendetta per il dolore subito. Per anni agisce nella più torbida ed oscura trasgressività, nella penombra dei palazzi del potere. Indossa una maschera e recita il ruolo della Padrona, impartendo dolore e umiliazione agli uomini che incontra, e ricevendone in cambio una sorta di venerazione. Nella casa-palazzo della "Signora" - crocevia del potere e degli intrighi romani - la nostra misteriosa protagonista trafigge e calpesta gli uomini potenti, divenendo ben presto la donna più desiderata.
Di giorno legge, studia, scrive e si occupa di opere di bene. Di notte invece incontra i suoi clienti, lasciando spazio a quella parte della sua anima marchiata dal dolore. Ma in lei convive un'altra parte, quella di una donna che si è sempre interrogata e non si è mai arresa. Sarà proprio quella parte di anima a portare la Padrona a riscoprire l'immensità dell'amore vero e a spingerla ad intraprendere un percorso di redenzione che la condurrà a mutare radicalmente e a incrociare di nuovo l'uomo che più di ogni altro ha segnato la sua esistenza.

Alessandra Borghese, giornalista e scrittrice, dopo aver collaborato con "Panorama" e "Il Tempo", oggi scrive per "Gente", "Style-Corriere della Sera" e "QN-Il Resto del Carlino-La Nazione-Il Giorno". Dal maggio 2005 è hospitalière del Santuario Notre-Dame de Lourdes e dal luglio 2006 è membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Civitas Lateranensis, che fa capo all'omonima Università Pontificia. Tra le sue opere ricordiamo Con occhi nuovi (Piemme 2004), Sulle tracce di Joseph Ratzinger (Cantagalli 2007) e Lourdes (Mondadori 2008), La Verità chiede di essere conosciuta (Rizzoli 2011), Aplomb Vaticano (Libreria Editrice Vaticana 2012). I suoi libri sono stati tradotti in francese, tedesco, spagnolo, portoghese, polacco e giapponese. La Padrona è il suo primo romanzo.

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