Recensione: LAWLESS (2012)

Nella contea di Fanklin in Virginia, durante il proibizionismo, i fratelli Bondurant sono contrabbandieri di whisky.
Rispettati e temuti da tutti, i Bondurant sono considerati quasi immortali, dopo essere sopravvissuti a diverse tragedie storiche.
Howard (Jason Clarke), sopravvissuto alla Grande Guerra, è quasi sempre alcolizzato e molto aggressivo.
Forrest (Tom Hardy), sopravvissuto alla Spagnola, al contrario è un tipo tranquillo e taciturno, ma anche deciso e violento quando si tratta di difendere i propri interessi.
Jack (Shia LaBeouf), il fratello minore, è un tipo sensibile e impressionabile, ma ciò nonostante ambisce ad assumere un ruolo da protagonista nell'impresa di famiglia, mentre prova a conquistare il cuore di Bertha (Mia Wasikowska), la figlia del pastore.
Una situazione destinata a cambiare con l'arrivo in città dell'agente speciale Charlie Rakes (Guy Pearce), che pretende di controllare i contrabbandieri intascando una percentuale sui loro traffici.
E mentre tutti finiscono per piegarsi di fronte alla spietata repressione di Rakes, i fratelli Bondurant decidono di resistere, aprendo una vera e propria guerra all'ultimo sangue.


Lawless è un gangster-movie basato sul libro "La contea più fradicia del mondo" di Matt Bondurant, nipote dei tre fuorilegge.
John Hillcoat, dopo The Road, torna in qualche modo al genere che ama e affida la scrittura all'amico Nick Cave, come già aveva fatto per l'ottimo La proposta.
Il risultato è un gangster solido ambientato in uno dei periodi più affascinanti e fruttuosi per la malavita americana, ovvero l'età del proibizionismo; da Al Capone ai fratelli Bondurant, sono tante le figure che sono state immortalate dalla produzione di genere.
Tuttavia, a differenza delle altre storie, in Lawless la distinzione tra legge e malavita, come quella tra buoni e cattivi, diventa talmente labile da confodersi e intrecciarsi, fino a costuire un ritratto impietoso di quella che lo stesso Matt Bondurant definisce come "La contea più fradicia del mondo".
La parabola dei fratelli Bondurant, quindi, è quella di criminali che diventano eroi a fronte ad una "giustizia" corrotta, violenta e pericolosa.


Un film duro e crudo, ma anche ironico e divertente, che guarda e si rifà molto al cinema tarantiniano, pur con le dovute differenze.
Tra gli aspetti positivi sicuramente la bella fotografia curata da Benoît Delhomme, i costumi, un ritmo accettabile e una buona direzione degli attori, tutti molto bravi e convincenti; in particolare da lodare la prova di Tom Hardy e Shia LaBeouf.

Un film dunque piacevole, appassionante e divertente, che mi sento di consigliare a tutti gli amanti del genere.

USCITA CINEMA:
GENERE: Drammatico
REGIA: John Hillcoat
SCENEGGIATURA: Nick Cave
ATTORI: Tom Hardy, Shia LaBeouf, Jason Clarke, Jessica Chastain, Mia Wasikowska, Gary Oldman, Guy Pearce, Noah Taylor, Dane DeHaan
FOTOGRAFIA: Benoît Delhomme
MONTAGGIO: Dylan Tichenor
PRODUZIONE: Annapurna Pictures, Benaroya Pictures, Blum Hanson Allen Films, Pie Films Inc., Red Wagon Productions
DISTRIBUZIONE: Koch Media
PAESE: USA 2012
DURATA: 120 Min
FORMATO: Colore

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