Recensione: CI VEDIAMO A CASA (2012)

Ci vediamo a casa racconta le vicende di tre coppie alle prese con problemi diversi, unite dal bisogno primaria della casa.
Vilma (Ambra Angiolini) e Franco (Edoardo Leo) sono innamorati, ma lui è appena uscito dal carcere e lei non guadagna abbastanza per permettersi un mutuo. Per questo quando Giulio (Antonello Fassari), pensionato e senza eredi, offre loro la possibilità di andare a vivere tutti insieme, in cambio di qualche assitenza medica, i due decidono di cogliere l'occasione. La convivenza tuttavia si rivelerà tutt'altro che facile...
Gaia (Myriam Catania) e Stefano (Giulio Forges Davanzati), invece, non hanno problemi finanziari; lei, figlia di un ricco imprenditore, ha appena acquistato un loft; lui vive già da solo.
Ma quando il padre di Gaia finisce in grossi guai giudiziari, la ragazza perde l'appartamento e Stefano decide di ospitarla a casa sua. La convivenza, anche in questo caso, non sarà facile...
Enzo (Nicolas Vaporidis) e Andrea (Primo Reggiani) sono due ragazzi gay che si incontrano per sbaglio e subito si innamorano.
Enzo vive a casa con la madre hippy (Giuliana De Sio) e per hobby canta nel coro; Andrea è un poliziotto e vive in caserma.
Tuttavia vorrebbero andare a vivere da soli, ma il loro sogno si scontrerà con qualche bugia di troppo...

 
L'idea di questo film, soprattutto in tempi di crisi come questi, non era affatto male; del resto fin dalla notte dei tempi la casa ha rappresentato un bene primario a cui nessuno è disposto a rinunciare.
La buona idea tuttavia rimane tale e alla fine ci troviamo di fronte ad un film senza un'identità precisa, che non riesce nell'intento di trasmettere allo spettatore l'idea della casa come luogo sicuro, punto fermo nella vità delle tre coppie. Le storie infatti si perdono dietro banalità e luoghi comuni e la realtà appare fin troppo semplificata per risultare credibile.

 
E se il film non convince a pieno a livello tematico, la realizzazione tecnica è ancora peggio; la scenografia è praticamente inesistente, la direzione degli attori non convince e i ritmi sono fin troppo blandi. Unica nota positiva la colonna sonora.
Anche la recitazione non mi ha convinto a pieno, con alcuni personaggi fin troppo caricaturali, come la De Sio, e altri completamente fuori ruolo, come Nicolas Vaporidis e Primo Reggiani che nelle scene più intime sembrano a disagio, sempre sul punto di scoppiare a ridere.
Del tutto insufficiente invece la prova di Myriam Catania e Giulio Forges Davanzati, mentre Ambra Angiolini e Edoardo Leo risultano la coppia più convinvente (ben spalleggiati da Antonello Fassari) in una situazione poco credibile.

Dunque volendo evitare qualsiasi polemica sulla distribuzione del film, che molto probabilmente doveva uscire insieme all'omonima canzone di Dolcenera, il risultato resta comunque insoddisfacente.
Un film che, tutto sommato, si può anche vedere, ma che a mio avviso non merita il prezzo del biglietto (meglio aspettare un passaggio in tv).

USCITA CINEMA:
GENERE: Commedia
REGIA: Maurizio Ponzi
SCENEGGIATURA: Maurizio Ponzi, Pietro Spila, Stefano Tummolini, Giancarlo De Cataldo
ATTORI: Ambra Angiolini, Edoardo Leo, Antonello Fassari, Myriam Catania, Primo Reggiani, Nicolas Vaporidis, Giuliana De Sio, Giulio Forges Davanzati
MUSICHE: Dolcenera
PRODUZIONE: Dalex Film; in collaborazione con Rai Cinema
DISTRIBUZIONE: Microcinema
PAESE: Italia 2012
DURATA: 108 Min
FORMATO: Colore 

LIBRI & CULTURA CONSIGLIA...