Moonrise Kingdom; Ruby Sparks; Scusa, mi piace tuo padre; Si può fare l'amore vestiti?; Troppo amici: le recensioni dei film appena usciti nelle sale

(Moonrise Kingdom)
GENERE: Commedia, Drammatico
ANNO: 2012  DATA: 05/12/2012
NAZIONALITA': USA
REGIA: Wes Anderson
CAST: Bruce Willis, Edward Norton, Bill Murray, Tilda Swinton, Harvey Keitel, Frances McDormand

Sinossi:
Anni Sessanta: per poter vivere liberamente il loro amore, un ragazzo e una ragazza sono costretti a scappare dall'isoletta del New England dove vivono. Di fronte alla loro fuga, i loro concittadini adulti si organizzano in vari gruppi per ritrovarli e riportarli all'ordine, ma così facendo sconvolgono l'ordine e la tranquillità cui sono abituati.
Recensione:
Moonrise Kingdom può essere considerata la chicca della settimana.
Il regista, Wes Anderson, torna a mostrare il suo talento raccontando in modo originale, stravagante, una storia d'amore tra due adolescenti considerati "diversi", in modo negativo, da una società rigida, schematica, conformista, incapace di guardare la realtà nelle sue mille sfaccettature.
E basterà una fuga, quella appunto dei due ragazzi, a mettere in crisi l'intera esistenza di una comunità, che si troverà all'improvviso a dover fare i conti con problematiche mai considerate.
Un film che con le sue musiche e i suoi colori trasporta lo spettatore in un'atmosfera fiabesca, ai confini della realtà, che ben si sposa con l'ambientazione islandese.
Un film non adatto a tutti, ma che consiglio a chi, ancora una volta, ha voglia di scoprire la genialità di un regista tra i più bravi in circolazione. Da vedere!

(Ruby Sparks)
GENERE: Commedia, Sentimentale
ANNO: 2012  DATA: 06/12/2012
NAZIONALITA': USA
REGIA: Jonathan Dayton, Valerie Faris
CAST: Paul Dano, Zoe Kazan, Antonio Banderas, Annette Bening, Steve Coogan, Elliott Gould

Sinossi:
Calvin (Paul Dano) è un giovane scrittore affermato, colpito ormai dal "blocco dello scrittore". Ruby Sparks (Zoe Kazan) è la sua immaginaria "ragazza ideale", improvvisamente materializzatasi nel soggiorno di casa sua. È uno scherzo, un sintomo di follia o un segnale magico? Qualunque sia la risposta, il fatto ha dell'incredibile. Mentre cerca una spiegazione, Calvin si confronta con un grande dilemma come scrittore e come ragazzo: in che modo riuscire a far funzionare nel mondo reale questa relazione nata dalla sua immaginazione? 

Recensione:
Ruby Sparks contende a Moonrise Kingdom la palma di film più originale della settimana (e non solo).
A metà strada tra cinema e meta-cinema, Ruby Sparks è una favola moderna sulla scrittura e, soprattutto, sull'idealizzazione dell'amore.
Partendo infatti dalla domanda "se esiste davvero la donna ideale", il film affida alle mani di uno scrittore, Calvin, il compito di trovare una risposta, dando a quest'ultimo il "magico" potere di cambiare a proprio piacimento il carattere della ragazza ideale, Ruby Sparks appunto, che finisce per materializzarsi nella sua vita.
Partendo quindi dalla considerazione che proprio i grandi scrittori, con le loro storie, hano contribuito a creare il concetto di "amore ideale", il film tenta di dimostrare l'esatto contrario, ovvero che nemmeno con la penna è possibile correggere le belle e necessarie imperfezioni della vita (e dell'amore).
Un film recitato benissimo dai due giovani protagonisti, Paul Dano e Zoe Kazan, che contribuiscono in modo importante alla materializzazione di una sceneggiatura intelligente ed originale.
Un film sicuramente da vedere. Consigliato.

(The Oranges)
GENERE: Commedia, Drammatico, Romantico
ANNO: 2012  DATA: 06/12/2012
NAZIONALITA': USA
REGIA: Julian Farino
CAST: Hugh Laurie, Catherine Keener, Adam Brody, Leighton Meester, Boyd Holbrook, Alia Shawkat

Sinossi:
David e Paige Walling e Terry e Cathy Ostroff  sono vicini di casa e intimi amici da molti anni. La loro tranquilla esistenza è sconvolta dal ritorno a casa per Natale, dopo cinque anni di assenza, della figlia degli Ostroff Nina. Nonostante le famiglie caldeggino un avvicinamento tra lei e Toby Walling, Nina sembra invece essere più attratta dal padre del ragazzo David. Quando il loro “scandaloso” rapporto diventa palese, la vita delle due famiglie viene irrimediabilmente stravolta, in particolar modo quella di Vanessa Walling, figlia minore di David e amica d’infanzia di Nina, e non passa molto tempo prima che le implicazioni della storia comincino ad avere effetti inaspettati ed esilaranti per tutti.

Recensione:
Scusa, mi piace tuo padre è forse il film rivelazione della settimana.
L'idea infatti era quella di assistere alla classica commedia natalizia e, invece, il film si è rivelato tutt'altro.
Scusa, mi piace tuo padre è, al contrario, la dissacrazione, particolarmente riuscita, delle feste natalizie.
Alla base di tutto un evento inatteso: il ritorno a casa della ribelle Nina che finisce per innamorarsi, ricambiata, di David, uomo sposato e migliore amico della sua famiglia.
Un evento senza ritorno, destinato a creare una rottura definitiva nella vita di tutti e a far scoppiare tutte le problematiche fino a quel momento taciute per quieto vivere o per semplice conformismo.
Una situazione destinata a provocare scontri e tensioni in tutte e due i nuclei familiari, fino all'eplosione definitiva proprio nella notte di Natale.
Una storia raccontata con grande lucidità e umanità, senza mai cadere in eccessi o banalità, con un cast particolarmente ispirato, a partire dall'ex Dr. House.
Un film consigliato a tutti coloro che, in qualche modo, voglio evadere da una gabbia sociale troppo stretta e, soprattutto, a tutti coloro che vogliono vedere materializzata, almeno una volta nella vita, la dissacrazione perfetta del Natale.

(Si può fare l'amore vestiti?)
GENERE: Commedia
ANNO: 2012  DATA: 06/12/2012
NAZIONALITA': Italia
REGIA: Donato Ursitti
CAST: Bianca Guaccero, Corrado Fortuna, Paolo De Vita, Marina Rocco, Michele Venitucci, Maurizio Battista

Sinossi:
Può una persona, attraverso la sua professione, stravolgere gli equilibri di un paese e dei suoi abitanti? E' la storia di Aurora, trentenne solare ed ottimista, che fugge dal suo paesino in Puglia per trasferirsi a Roma e specializzarsi in sessuologia. Costretta a tornare a casa, poiché crede che la madre sia in fin di vita, si trova a fare i conti con la curiosità e la diffidenza dei paesani. Chi può essere così audace da aprire uno studio di terapie sessuali in un posto pieno di pregiudizi dove tutti sanno tutto? Chi può essere così ottimista da pensare che il postino, l’edicolante, la panettiera, gente che non ha mai messo il naso fuori di lì, si rivolga ad una sessuologa per problemi così delicati? Nessuno. A parte Aurora, naturalmente.

Recensione:
In una settimana particolarmente ricca, da un punto di vista quantitativo e qualitativo, di novità cinematografiche, un film low budget come questo sicuramente faticherà ad imporsi al botteghino.
Eppure Si può fare l'amore vestiti è una commedia sincera, onesto, che con una storia semplice mette a nudo tutte le contraddizioni e i paradossi di una provincia italiana retrogada, che se da un lato tenta di aprirsi al futuro, soprattutto con le nuove generazioni, dall'altro fatica ad abbandonare schemi mentali tradizionali.
Un film quindi che porta in scena l'eterno conflitto tra la modernità e la tradizione, pur affidandosi a numerosi cliché e luoghi comuni.
Come detto un film onesto, divertente, senza grandi pretese, che si può tranquillamente vedere, anche se la settimana cinematografica offre decisamente di meglio.

(Tellement proches)
GENERE: Commedia
ANNO: 2009  DATA: 06/12/2012
NAZIONALITA': Francia
REGIA: Olivier Nakache, Eric Toledano
CAST: Vincent Elbaz, Isabelle Carré, Omar Sy, François-Xavier Demaison, Audrey Dana, Joséphine de Meaux

Sinossi:
Dai registi di Quasi amici. Quando Alain ha sposato Nathalie non sapeva che avrebbe sposato anche tutta la sua famiglia. C'è Jean-Pierre, il cognato accompagnato dalla moglie Catherine e la perfettissima nipote Gaëlle. C’è Roxane, la cognata, che in preda all'accelerazione del suo orologio biologico assilla la vita di Bruno. Stasera tutti a cena da Jean-Pierre..
Recensione:
Troppo amici, girato prima del fortunato Quasi amici, arriva in Italia solo oggi, proprio sulla scia del successo dell'altro film. E va detto subito che a parte un titolo simile, i due registi e l'attore Omar Sy, il film è di tutt'altra fattura.
Troppo amici infatti è una commedia divertente, recitata bene, ma che fatica a trasmettere qualcosa di più profondo allo spettatore, cosa riuscita in pieno all'altro film.
Il problema principale è quello di mettere tanta carne sul fuoco e di non riuscire a gestirla correttamente.
Infatti si tenta invano di affrontare tante tematiche, dall'eccessiva presenza dei famigliari nella vita di coppia alla sindrome di Peter Pan, dalla voglia di maternità al fanatismo religioso, dal razzismo alle difficoltà di imporsi nel proprio lavoro. Tante insomma, forse troppe, tematiche affrontante in modo sbrigativo e superficiale.
Un film che si può tranquillamente vedere per farsi quattro risate, ma che alla fine non lascia molto.

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