LA TELA ANIMATA, da oggi in dvd e Blu ray distribuito da Koch Media

Comunicato Stampa

LE TABLEAU, L’ARTE DEL NOVECENTO

DIVENTA UN FILM D’ANIMAZIONE 

Da metà dicembre in Italia in dvd e Blu-Ray il capolavoro del settantatreenne Jean-François Laguionie, definito da Le Figaro “una pura meraviglia 

Milano, dicembre 2012. Gladiatori e mostri in 3D? Meglio Matisse e Picasso. Il più bel film d’animazione dell’ultimo anno è uno straordinario viaggio nel mondo della pittura. Un’avventura fantastica, fatta di azione e poesia, che incontra l’arte attraverso le opere immaginarie di alcuni degli artisti più amati dal pubblico, da Pablo Picasso a Henry Matisse, passando da Bonnard, Derain, Chagall e Modigliani.

L’arte del Novecento diventa un film d’animazione realizzato da uno dei più acclamati artisti francesi del genere, Jean-François Laguionie, già vincitore di una Palma d’Oro a Cannes nel 1978: si chiama Le Tableau, e in Francia alla sua uscita nelle sale ha raccolto i giudizi entusiasti della critica più severa che lo ha giudicato incantevole e affascinante. Da noi arriva direttamente in dvd (distribuito da Koch Media) e promette di essere uno dei regali di Natale più raffinati e originali per grandi e piccini.

Il  regista, già definito il Miyazaki francese, è nato a Besancon nel 1939, e ci ha lavorato per 5 anni assieme ai disegnatori della Blue Spirit Animation, uno dei più prestigiosi e premiati studio d’animazione d’oltralpe, inseguendo il sogno di un film che provasse a raccontare la storia avventurosa di un gruppo di personaggi che abitano dentro i dipinti e che si mettono alla ricerca del loro autore improvvisamente scomparso. 

Le Tableau prende avvio con un incipit quasi pirandelliano: il Pittore è improvvisamente scomparso e nel quadro, che raffigura un bellissimo castello del Settecento, sono rimasti i personaggi finiti, i Compiuti, le figure incomplete, gli Incompiuti, e i semplici Schizzi, appena abbozzati. I Compiuti hanno preso il potere soggiogando gli Incompiuti e mandando in esilio gli Schizzi. Da qui partono le avventure del giovane Ramo appartenente alla classe dei Compiuti, che si innamora di una bellissima Incompiuta, Claire. Ramo decide di partire alla ricerca del Pittore insieme a Plume, un appartenente al gruppo degli Schizzi, e sulla loro strada incontrano tutta una serie di creature straordinarie, come la piccola Lola e il soldatino Magenta.

Il gruppo viaggerà di quadro in quadro e alcuni di loro approderanno addirittura a Venezia. Il finale svelerà la soluzione del mistero e sarà il Pittore stesso (con le fattezze nientemeno che di Paul Cezanne) a entrare in scena spiegando la sua versione alle creature dei suoi quadri.

Definito da Le Figarouna pura meraviglia”, il film, realizzato con migliaia di disegni fatti interamente a mano, è un piccolo gioiello che mette in scena un mondo fantastico che attinge alla grande pittura europea dei primi decenni del ‘900. Si pensi che quando Ramo arriva nell’atelier del Pittore trova un immaginario nudo di Matisse, un arlecchino del periodo blu di Picasso e l’autoritratto del Pittore che sembra una copia del celebre autoritratto di Cezanne. 

Jean-François Laguionie: note biografiche 

Jean-François Laguionie è ancora molto giovane quando scopre la passione per il disegno. Dopo aver completato gli studi di arte grafica applicata, incontra quasi per caso Paul Grimault che lo introduce all’arte dell’animazione. I due condividono uno studio per quasi dieci anni ma Jean-François lavora da solo sul suo primo cortometraggio d’animazione. La critica accoglie tutti i suoi lavori con grandissimo successo e il suo cartone animato Rowing Across the Ocean vince al Festival di Cannes la Palma d’oro per il miglior cortometraggio. Nel 1979 Jean-François inizia a lavorare al suo primo lungometraggio, Gwen, or the Book of Sand. Ci vogliono cinque anni al suo piccolo gruppo di lavoro per completare il film: “La Fabrique”, così è chiamata la sua piccola casa di produzione che lavora in una ex mulino tessile, si concentra poi sulla produzione di film per la televisione e su cortometraggi di animazione per perfezionare il livello complessivo dei loro lavori. In collaborazione con alcuni studios d’animazione europei, Jean-François lavora poi su alcuni ambiziosi progetti di serie tv, mantenendo la produzione in Europa. Ma Jean-François non riesce però a togliersi dalla testa l’idea di un nuovo lungometraggio: nasce così nel 1999 A Monkey’s Tale, un film ancora più ambizioso perché rivolto ad un pubblico più allargato rispetto al precedente. Successivamente, inizia a lavorare ad un nuovo progetto, basato su una novella che egli stesso aveva scritto, Black Mor’s Island, che vedrà la luce nel 2003. 

PUOI ACQUISTARE IL DVD O IL BLU RAY QUI

LIBRI & CULTURA CONSIGLIA...