Recensione: LE MIGLIORI COSE DEL MONDO (2010)

Mano (Francisco Miguez) ha 15 anni ed è un adolescente come tutti gli altri alle prese con i piccoli grandi problemi della sua età; l'amicizia, la voglia di crescere, l'ansia per la prima volta e l'amore per la bella e superficiale Camila (Denise Fraga).
Tuttavia quando il padre decide di lasciare la famiglia per andare a vivere con il proprio compagno, per Mano e il fratello Pedro (Filipe Galvao), ragazzo fragile e sensibile alle prese con una relazione complicata, la vita diventerà tremendamente complicata. Una situazione destinata a precipitare quando la notizia varca i confini della scuola.
E mentre Mano troverà nella musica la forza e il coraggio per reagire, Pedro, dopo essere stato lasciato, precipiterà in un abisso interiore senza via d'uscita.



Le migliori cose del mondo, presentato dai siti specializzati come una commedia, è in realtà una drammedia che parla dell'adolescenza non limitandosi ad affrontare banali e poco originali "problemi di cuore", come la maggior parte delle pellicole di genere (vedi LOL), ma proponendo un'analisi sociale molto più complessa e articolata di una fase della vita diffiile da comprendere e gestire.
La fase in cui esplodono dentro ogni ragazzo le emozioni più contrastanti, i pensieri più contraddittori; la fase in cui ogni problema sembra una tragedia; la fase in cui si ha fame di vivere e allo stesso tempo voglia di crescere; la fase dei sogni e delle grandi passioni.

Un film che affronta con una "leggerezza profonda" tematiche molto interessanti come il senso etico (a partire da quello lavorativo), il potere dei media (di cui l'uomo sta diventando uno schiavo volontario), la diversità (culturale e sessuale), la solitudine, i sentimenti, le passioni, l'attivismo politico. Il tutto senza cadere nella trappola del moralismo o in facili sentimentalismi.


Un film che oltre ad una sceneggiatura interessante, firmata da Luiz Bolognesi, e una bella fotografia, si avvale anche dell'ottima direzione della regista brasiliana Laís Bodanzky, brava a creare il giusto equilibrio tra immagini e parole.
La recitazione dei giovani attori, al contrario, non sempre è all'altezza (decisamente meglio gli uomini delle donne), soprattutto nei momenti di maggiore drammaticità.

Le migliori cose del mondo quindi risulta un film molto interessante, educativo e soprendente per molti aspetti, che meriterebbe a mio avviso, al di là della visione nelle sale, un passaggio nelle scuole, dove i problemi adolescenziali trovano il loro naturale sfogo.

USCITA CINEMA: 18/10/2012
GENERE: Commedia, Drammatico
REGIA: Laís Bodanzky
SCENEGGIATURA: Luiz Bolognesi
ATTORI: Francisco Miguez, Filipe Galvao, Denise Fraga, Zé Carlos Machado, Gabriela Rocha, Gabriel Illanes, Gustavo Machado, Caio Blat, Paulo Vilhena
FOTOGRAFIA: Mauro Pinheiro Jr.
MONTAGGIO: Daniel Rezende
MUSICHE: Eduardo Bid
PRODUZIONE: Gullane in coproduzione con Warner Bros. Pictures, Casa Redonda, Buriti Filmes e Riofilme, con il patrocinio di Petrobras
DISTRIBUZIONE: Intramovies Picks
PAESE: Brasile 2010
DURATA: 100 Min
FORMATO: Colore

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