Recensione: ELLES (2011)

Anne (Juliette Binoche) è una giornalista sposata con un uomo di successo e madre di due ragazzi.
Una vita apparentemente perfetta che, tuttavia, la donna inizierà a mettere in discussione quando per lavoro sarà costretta ad intervistare due giovanissime escort: Charlotte (Anaïs Demoustier) e Alicja (Joanna Kulig).
Un incontro che finirà per far crollare tutte le certezze e con esse il precario equilibrio famigliare.

Elles, dal titolo della rivista per il quale Anne lavora, è un viaggio molto interessante non tanto nella prostituzione giovanile, quando nella ricerca di un equilibrio interiore, di una felicità diffice da raggiungere, sia per una "brava" moglie di famiglia, sia per un escort di alto bordo.

 
Malgorzata Szumowska prova ad avvicinare il diavolo e l'acqua santa per trovare un minimo comune denominatore nella solitudine di donne costrette dalla vita ad "indossare" ruoli sociali senza comodità.
E' il caso di Anne ingabbiata in una routine quotidiana che umilia il suo essere donna ovvero i suoi bisogni più selvaggi e naturali. Così come Charlotte e Alicja vengono umiliate da una sessualità utilizzata come strumento di lavoro per uomini ricchi e insoddisfatti.

Inoltre Malgorzata Szumowska lancia uno sguardo interessante anche sul mondo della prostituzione giovanile, in questo caso riferito a studentesse universitarie costrette a lavorare come escort non solo per mantenersi, ma per sfuggire ad una miseria difficile da abbandonare solo con l'istruzione.
Un messaggio sicuramente forte e di denuncia verso un sistema classista che concede poche opportunità a chi non appartiene ad una determinata categoria sociale.


La forza di Elles tuttavia non è rappresentanta solo da contenuti interessanti e da una regia attenta, ma soprattutto dall'intensa recitazione di Juliette Binoche, che permette allo spettatore, anche solo attraverso lo sguardo, di percepire il disagio, i pensieri e i desideri più nascosti. Senza dimenticare l'ottima prova delle due giovanissime attrici protagoniste Anaïs Demoustier e Joanna Kulig.

Un film dunque molto interessante, recitato bene, consigliato per chi ama riflettere con storie drammatiche dai ritmi non elevatissimi.

USCITA CINEMA: 28/09/2012
GENERE: Drammatico
REGIA: Malgorzata Szumowska
SCENEGGIATURA: Tine Byrckel, Malgorzata Szumowska
ATTORI: Juliette Binoche, Anaïs Demoustier, Joanna Kulig, Krystyna Janda, Louis-Do de Lencquesaing, Andrzej Chyra, François Civil, Jean-Louis Coullo'ch
FOTOGRAFIA: Michal Englert
MONTAGGIO: Jacek Drosio, Françoise Tourmen
MUSICHE: Pawel Mykietyn
PRODUZIONE: Slot Machine, Zentropa International Poland, Zentropa International Köln
DISTRIBUZIONE: Officine UBU
PAESE: Germania, Francia, Polonia 2011
DURATA: 96 Min
FORMATO: Colore 

LIBRI & CULTURA CONSIGLIA...