Il tempo tagliato, Sacrifice e altre novità in libreria dal 27 settembre

Titolo: Il tempo tagliato
Autore: Silvia Longo
Editore: Longanesi
Pagine: 208
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 12,90 €


Nella luce di un giugno radioso e sfacciato, Viola sente crescere il vuoto delle sue giornate. Ha quarantatré anni, e per metà della vita è stata moglie devota di un acclamato direttore d’orchestra e madre di una figlia avuta da giovanissima. Nient’altro, nessuna concessione a se stessa, nessun inciampo, nemmeno ora che, con la morte improvvisa del marito e una figlia ormai adulta, le sue giornate sono scandite dalla solitudine.
Il pomeriggio del solstizio d’estate, durante un concerto in memoria del marito, Viola conosce un uomo e qualcosa accade dentro di lei: una breccia nel muro, un’infiltrazione d’acqua nelle crepe, un punto di sutura che si dissolve. Mentre nel chiostro assolato risuonano le note di Bach, un’impacciata Viola in abito da cocktail, il filo di perle al collo e i capelli raccolti, lascia il concerto e fugge in macchina con lui.

La tentazione è quella di abbandonarsi, di lasciarsi portare dalla corrente, ma l’autocontrollo è la disciplina in cui Viola eccelle e quello che sta succedendo non è solo sconveniente: è assurdo. Eppure è tardi per tornare indietro, perché il viaggio è iniziato, e con quell’uomo lei sta andando esattamente dove desiderava da tempo: lontano. Lontano da tutto per avvicinarsi alla sua verità, semplice e scandalosa.

Silvia Longo è nata a Cuneo nel 1965 e vive ad Alba con il marito e il figlio. Lavora presso una cooperativa che si occupa di disagio sociale.

 
 
Titolo: Sacrifice
Autore: Alexandra Adornetto
Editore: Nord
Pagine: 460
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 16,60 €

C’erano solo due regole: non rivelare agli umani il proprio segreto e non lasciarsi coinvolgere. E Bethany le ha infrante entrambe, confidando a Xavier di essere un angelo e poi innamorandosi di lui. Tuttavia, proprio grazie alla forza di quel gesto di ribellione, Bethany è anche riuscita a liberarsi di Jake Thorn, il demone che aveva seminato il panico nella cittadina di Venus Cove. E adesso che quella terribile minaccia è stata scongiurata, lei e Xavier sono finalmente liberi di amarsi e il futuro sembra pieno di speranza per tutti. Ma l’innocenza di Bethany è un richiamo cui il Male non può resistere: invitata a una festa, la ragazza viene coinvolta per gioco in una seduta spiritica e, in modo del tutto inconsapevole, apre un varco tra il mondo dei vivi e l’Ade. Un varco di cui ovviamente approfitta subito Jake, che la rapisce e la trascina all’inferno con sé. Disperato, Xavier si lancia al suo inseguimento, benché sappia benissimo che un mortale ha poche speranze di sconfiggere il figlio del Signore delle Tenebre…

Alexandra Adornetto è nata a Melbourne il 18 aprile 1992. La narrativa è sempre stata la sua grande passione: quando aveva solo tredici anni, ha rinunciato alle vacanze estive pur di portare a termine la stesura di un romanzo e, da allora, non ha mai smesso di scrivere. Come Rebel (Nord, 2011), Sacrifice è subito entrato nelle classifiche del New York Times e di Publishers Weekly. Attualmente si divide fra l’Australia e gli Stati Uniti, dove spera di affiancare all’attività di scrittrice anche quella di attrice.

Titolo: Il labirinto dei libri sognanti
Autore: Walter Moers
Editore: Salani
Pagine: 464
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 18,00 €

Abbiamo lasciato Librandia in preda a un devastante incendio. Ora, duecento anni dopo, la città dei libri sognanti è risorta dalle sue ceneri, più splendida di prima. Ma nei labirinti delle sue catacombe si nascondono misteri inquietanti che solo Ildefonso de' Sventramitis, il più grande scrittore zamonico, ha il coraggio di narrare in queste paggine...

Titolo: Politiche della felicità
Autore: Michel Onfray
Editore: Ponte alle Grazie
Pagine: 320
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 23,00 € 

Come rifondare la sinistra? Onfray non ha dubbi: ispirandosi ai coraggiosi filosofi che, nell’Ottocento, seppero ripensare la felicità umana e tradurla in programma politico. L’anarchico Bakunin, gli utopisti Fourier e Owen, il «liberalista radicale» John Stuart Mill, l’utilitarista Jeremy Bentham progettarono infatti nuove umanità liberate, basandosi sui principi della felicità materiale per il massimo numero di persone: un’ideale anche oggi perseguibile e da perseguire a fondo.
Proseguendo la sua opera di demistificazione di venticinque secoli di storiografia filosofica, Onfray dedica questo suo nuovo libro a mostrare la dimensione utopica degli edonismi liberali ottocenteschi e a sottolineare le potenzialità degli edonismi socialisti, comunisti, libertari e anarchici. Contro un aspetto importante della mitologia marxista, che relega nell’utopia ogni altro pensiero socialista, Onfray riabilita varie forme di socialismo che anticiparono acquisizioni moderne: un socialismo femminista con Flora Tristan, individualista con Stuart Mill, sperimentale con Owen, gnostico dionisiaco ed ecologico con Fourier, libertario con Bakunin.
Un inno all’epoca filosofica che ha saputo immaginare futuri possibili forse più di ogni altra; una dimostrazione definitiva della validità e della fecondità del pensiero di tanti dei suoi filosofi cosiddetti minori.

Michel Onfray (1959), autore di oltre cinquanta libri fra cui il fortunatissimo Trattato di ateologia (2005), è fra i più popolari e controversi filosofi europei. Ha fondato l’Università popolare di Caen. I primi quattro volumi della Controstoria della filosofia sono: Le saggezze antiche (Fazi, 2006; ed. tasc. 2007), Il cristianesimo edonista (Fazi, 2007; ed. tasc. 2009), L’età dei libertini (Fazi, 2009) e Illuminismo estremo (Ponte alle Grazie, 2010). 

Titolo: Il suono del suo nome
Autore: Cees Nooteboom
Editore: Ponte alle Grazie
Pagine: 240
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 15,00 €  

Il viaggio come incontro con l’altro e rinnovata conoscenza di sé: un impulso a cui lo scrittore, e ancor prima il viaggiatore, Cees Nooteboom non ha mai voluto sottrarsi nel corso degli anni. Tra le molteplici mete raggiunte ci sono i Paesi islamici che, in queste pagine di rara suggestione poetica e narrativa, prendono corpo in tutta la loro strepitosa ricchezza di odori, suoni, colori, atmosfere. Da Isfahan a Tunisi, dal Sahara, al monte Atlante, a Granada, Nooteboom non si ferma al mero dato esteriore, ma si mette sulle tracce dell’Uomo, della sua cultura d’appartenenza, della sua dimensione più strettamente sociale, politica e religiosa.
Riflessioni che hanno dalla loro il più ampio respiro del racconto, o brevi quadri che colpiscono i sensi con potente immediatezza: Il suono del Suo nome è tutto questo, ma anche, e soprattutto, una prova di alta maestria narrativa da parte di una delle voci più indiscusse del nostro tempo.  

Nato all’Aia nel 1933, Cees Nooteboom è il poliedrico autore di romanzi, saggi, opere teatrali e resoconti di viaggio. Nel corso degli anni ha vinto il Premio Aristeion della Comunità Europea, il Premio Grinzane Cavour (1994), il Premio Europeo di Poesia (2004), a cui si è aggiunto nel 2009 il più alto riconoscimento olandese per la letteratura. Tra i suoi grandi libri, tradotti in oltre trenta Paesi, ricordiamo Verso Santiago e Il Buddha dietro lo steccato (entrambi per Feltrinelli) e, per Iperborea, Il canto dell’essere e dell’apparire, Rituali, Mokusei, Le montagne dei Paesi Bassi, La storia seguente, Il giorno dei morti, Philip e gli altri, Perduto il paradiso, Le volpi vengono di notte, Avevo mille vite e ne ho preso una sola.

Titolo: Farfalla nera
Autore: Emilio Martini
Editore: Corbaccio
Pagine: 192
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 8,90 €  

Gigi Berté, vicequestore aggiunto di origine calabrese, di residenza milanese e di... esilio ligure credeva di dover espiare le sue colpe nell’atmosfera sonnacchiosa di Lungariva sedando risse fra ragazzotti in vacanza e dirimendo annose vertenze sull’appropriazione indebita di una cabina da spiaggia. Ebbene, si sbagliava. È arrivato da pochi mesi ed è già al secondo caso di omicidio. E questa volta si tratta di una celebrità del luogo: la professoressa Adelaide Groppini, preside del liceo San Giorgio di Genova, ritrovata con il cranio spaccato vicino a un cassonetto della spazzatura.
Una donna, come ben presto scoprirà Berté, dalla vita in apparenza specchiata, ma con tanti lati oscuri. Come del resto tutto il suo entourage, rivestito di perbenismo da abiti firmati, ma traboccante di ipocrisie, tradimentie desideri di vendetta. Proprio quel che ci vuole al commissario Berté, non solo per dimostrare di che pasta è fatto, ma anche per ritrovare quell’ispirazione a scrivere che gli viene dalla rabbia per i morti ammazzati e per prendere le distanze dalla Marzia, la proprietaria della pensione in cui Berté abita, che lui sente già come un po’ sua e che invece è irrimediabilmente sposata...

Dietro lo pseudonimo di Gigi Berté si nasconde un vicequestore in carne e... coda, che opera in un commissariato italiano. Per ovvie ragioni di riservatezza, Gigi non ha potuto esporsi con il suo vero nome. Anche dietro il nome Emilio Martini si cela qualcuno in carne e... penna, che conosce bene il commissario e che però preferisce restare nell’ombra. 

Titolo: Tutto è in frantumi. 1943 Diario di un'ebrea olandese
Autore: De Zwarte-Walvisch Klaartje
Editore: Guanda
Pagine: 176
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 13,50 € 

Il 22 marzo 1943, in una bella giornata di sole, due «cacciatori di ebrei» prelevano Klaartje e Joseph de Zwarte dalla loro casa di Amsterdam. Finisce così il loro ultimo pomeriggio di libertà.
Dopo l’arresto, marito e moglie vengono internati nel campo di concentramento di Vught. Nel giro di alcuni mesi Klaartje sarà trasferita a Westerbork e, da lì, a Sobibor, dove morirà nelle camere a gas il 16 luglio, a trentadue anni. Joseph, separato dalla moglie a Vught e impiegato nei lavori forzati, sarà deportato in seguito, ma le sue tracce si perdono comunque in un luogo imprecisato della Polonia.
A dispetto dei suoi carcerieri e correndo un rischio enorme, la sartina Klaartje trova il coraggio dell’unica resistenza possibile: tiene un diario preciso e dettagliato della vita nel campo di Vught. Forse presagendo a quale destino andrà incontro, al momento di salire sul treno per Sobibor lo consegna al cognato. È una testimonianza commovente e un impietoso atto di accusa, ma insieme dà voce all’incredulità di fronte a un sistema talmente assurdo da risultare inconcepibile.
Il diario è stato riscoperto solo di recente, dopo la donazione di una superstite della famiglia al Museo ebraico di Amsterdam. Con la sua pubblicazione non soltanto si è riportato alla luce un documento fondamentale ma, finalmente, si realizza il desiderio di Klaartje che quanto ha scritto raggiunga il mondo esterno perché tutti conoscano le sue sofferenze e la sua rabbia.

Titolo: Un attimo, un mattino
Autore: Sarah Rayner
Editore: Guanda
Pagine: 414
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 17,00 € 

È un lunedì mattina come tanti, sul treno che porta i pendolari da Brighton a Londra. Nei vagoni, visi assonnati, preoccupati, speranzosi. Qualcuno finisce di truccarsi, qualcuno legge, c’è chi chiacchiera e chi ascolta musica dall’iPod pensando alla giornata che lo aspetta. Per Karen e suo marito è una giornata felice: stanno andando a firmare per il mutuo della nuova casa, che accoglierà loro e i due figli. Lou, dal sedile accanto, li osserva e la loro evidente complicità la mette di buon umore, anche se prova un pizzico di invidia per quell’amore sereno e totale che a lei sembra negato. Anna, invece, qualche carrozza più in là, sogna di acquistare la giacca di cui ha visto la foto sulla rivista che sta sfogliando, e piega l’angolo della pagina per ricordarsene.
È tutto normale, è tutto tranquillo... ma poi qualcosa, di colpo, rimescola le carte della vita e quel mattino come tanti diventa il punto di svolta, l’inizio di una settimana drammatica. Legate da una tragica casualità, le tre donne affronteranno insieme i giorni seguenti e troveranno nella loro amicizia la forza per superare il dolore. Insieme scopriranno che, se davvero basta un attimo perché tutto vada in frantumi, la vita non si ferma e ci chiede di tenere il passo...

Sarah Rayner è nata a Londra e vive a Brighton. È autrice di romanzi e copywriter freelance.


Titolo: L'illusionista
Autore: Marco Travaglio, Pino Corrias, Renato Pezzini
Editore: Chiarelettere
Pagine: 120
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 14,00 € 

Umberto Bossi ha scalato Roma e poi l'Italia intera nominandosi guerriero del Nord, narratore di una rivoluzione sempre imminente e ha inventato una nuova lingua politica fatta di punti esclamativi, invettive, insulti, semplificazioni di massima efficacia compresa la pernacchia, il gestaccio. Ha inventato un territorio da difendere e uno da sconfiggere, il primo immaginario, la Padania, il secondo tanto vero da coincidere con lo Stato unitario. Si è attribuito la protezione di un dio che scorre nel Grande Fiume e nell'Ampolla. Comunque quel destino immaginario e immaginifico era meglio del nulla che passava la vecchia Italia dei partiti e dei Palazzi, dell'assistenzialismo meridionalista e del pubblico impiego fannullone. La nemesi ha voluto vendicarsi di Umberto Bossi nel modo più crudele, allestendo la sua sconfitta dentro a una corona di dettagli tipici del potere che si disfa e disfacendosi marcisce. Vent'anni dopo, e probabilmente senza mai accorgersene, anche lui precipita dentro quella stessa ripugnanza. L'epopea degli esordi, la marcia trionfale della sua seconda vita finiscono per trasformarsi, dopo la tragedia, in una malinconica "pochade" di angusta provincia.

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