Recensione: I MERCENARI 2 (2012)

USCITA CINEMA: 17/08/2012
GENERE: Azione, Thriller
REGIA: Simon West
SCENEGGIATURA: David Agosto, Ken Kaufman, Sylvester Stallone, Richard Wenk
ATTORI: Sylvester Stallone, Jason Statham, Arnold Schwarzenegger, Bruce Willis, Jean-Claude Van Damme, Chuck Norris, Jet Li, Dolph Lundgren, Terry Crews, Randy Couture, Scott Adkins, Liam Hemsworth, Novak Djokovic, Charisma Carpenter, Nikolette Noel, Nan Yu, Amanda Ooms
FOTOGRAFIA: Shelly Johnson
MONTAGGIO: Paul Harb
MUSICHE: Brian Tyler
PRODUZIONE: Millennium Films, Nu Image Films
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures
PAESE: USA 2012
DURATA: 102 Min
FORMATO: Colore 

RECENSIONE


Nel secondo episodio la squadra dei Mercenari, capitana da Stallone (nel film Barney Ross), si trova a dover fare i conti con un pazzo criminale, Jean Vilain (Jean-Claud Van Damme), desideroso di mettere le mani su un enorme quantitativo di plutonio, da vendere al migliore offerente.
Ma Barney farà di tutto per impedirglielo, dopo che Vilain ha brutalmente assassinato il giovane Bill (Liam Hemsworth), un membro della squadra.
Una missione difficile nella quale Barney, Lee (Jason Statham), Gunnar (Dolph Lundgren), Hale (Terry Crews) e Toll (Randy Couture), portranno contare sull'aiuto dell'affascinante Maggie (Nan Yu) e su quello inaspettato di Trench (Arnold Schwarzenegger), Booker (Chuck Norris) e Church (Bruce Willis), un membro della CIA.


Prima di vedere questo secondo episodio ho fatto i compiti recuperando il primo, così da poter cogliere eventuali differenze.
Con il passaggio di consegne tra Stallone e Simon West, I Mercenari 2 abbraccia definitivamente la dimensione umoristica rinunciando a quella vena malinconica e a quell'amarezza di fondo, caratteristiche del primo episodio, dove si combatteva per riscattare, almeno in parte, la propria anima nera.
Nel secondo episodio, invece, la vendetta diventa il filo conduttore della storia e tra sparatorie, esplosioni, inseguimenti, arti marziali, e tanto tanto divertimento, si punta tutto sugli attori, mostri sacri dell'action, in una sorta di autocelebrazione del genere.
Una scelta questa che conferma l'intenzione dei produttori di regalare al pubblico uno spettacolo veloce, avvincente, adrenalinico, chiassoso, roboante, eccessivo.


Un cast stellare, quindi, dove spicca l'ormai collaudata coppia "comica" Stallone-Statham, mentre risultano marginali Arnold Schwarzenegger e Bruce Willis.
Tra le new entry buone le prove della della giovane e seducente Nan Yu (futura stella dell'action??) e di Chuck Norris in un ruolo estremamente divertente; mentre Van Damme, trasformato nel "classico" cattivo di turno, esce senza infamia né lode.
Poco consono allo spirito del film, a mio avviso, il personaggio di Bill, interpretato da Liam Hemsworth, eccessivamente melenso, che mi ha ricordato tanto lo Zac Efron di Ho cercato il tuo nome (con tutte le relative considerazioni sulla vita militare in Afghanistan).


Un film che, come detto, abbracciando la dimensione umoristica non si prende troppo sul serio; memorabile in tal senso lo scambio di battute finali (ATTENZIONE SPOILER) tra Arnold Schwarzenegger e Sylvester Stallone, quando quest'ultimo di fronte al "nuovo" aereo dice: "Quello dovrebbe stare in un museo", con la pronta risposta di Schwarzenegger: "Anche noi". Una battuta che racchiude un pò il senso stesso del film e risponde in modo divertente ai sostenitori della "pensione".

Un film spettacolare e divertente che consiglio a tutti gli amanti dell'azione e, in generale, ai fans nostalgici di attori che, a prescindere da tutte le considerazione sull'età, hanno segnato un'epoca cinematografica. Da vedere!

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