Premio Internazionale Capalbio Piazza-Magenta a Emanuele Trevi per Qualcosa di scritto

Premio Capalbio-Piazza Magenta 2012
Premio speciale della Giuria
A Emanuele Trevi, Qualcosa di scritto (Ponte alle Grazie)
Cerimonia, 25 agosto 2012


LA MOTIVAZIONE
Il libro di Emanuele Trevi si situa lungo la seducente e rischiosa “linea d’ombra”  tra il saggio e il romanzo.
Libro, dunque, ambivalente, dal profilo ancipite: romanzo scritto con la lingua che si adopera per la saggistica (come diceva Pasolini di Petrolio, in una lettera ad Alberto Moravia) e, per converso, saggio giocato su una scrittura avvincente come quella dei romanzi.
In Qualcosa di scritto – titolo, nella sua estrema sobrietà, quanto mai congruo: poiché proprio sulla qualità della scrittura si gioca l’intera tenuta del testo –  Trevi riesce a trasmettere, con passione filtrata dall’autoironia, l’impatto traumatico (o, secondo la sua stessa definizione, letteralmente “catastrofico”) esercitato sulla sua biografia umana e intellettuale da due incontri con figure eccezionali della nostra cultura: l’incontro impossibile con Pier Paolo Pasolini e l’incontro reale, realissimo, con Laura Betti.

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