Recensione: OTTO. L'ABISSO DI CASTEL DEL MONTE di Alfredo De Giovanni

Titolo: Otto. L'abisso di Castel del Monte
Autore: Alfredo De Giovanni
Editore: Bastogi
Pagine: 300
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 18,00 €

Il 17 luglio 1994, durante la finale mondiale Italia-Brasile, Paolo Manfré, giovane geologo dell'Università di Bari, l'amico Mauro, l'archeologa salentina Sandra e il geofisico americano Robert, decidono di esplorare con un georadar Castel del Monte, l'enigmatico maniero di Federico II, in cerca di eventuali anomalie magnetiche; un'avventura destinata a trasformarsi in tragedia quando Mauro, dopo essere misteriosamente scomparso nella cisterna, viene ritrovato in fin di vita ed entra in coma irreversibile.

Cattedrale di Chartres
Cinque anni dopo a Parigi, Sandra entra in possesso di un manoscritto che sembra contenere la chiave per decifrare le iscrizioni di Castel del Monte. Condividendo la notizia con Giordani, diplomatico presso l'ambasciata italiana, Sandra scopre che l'uomo è interessato al documento per far luce sul suo passato; Giordani, infatti, sottoposto a sedute di ipnosi regressiva, crede di essere stato un cavaliere templare, in qualche modo collegato con la realizzazione di Castel del Monte. Per questo decide di condurre Sandra dal dottor Breton, ricco psicanalista presidente del "Tempio della Roccia", notevolmente interessato ad ottenere il documento, tanto da minacciare di rivolgersi alle autorità per denunciarne il furto. E mentre Sandra è impegnata con Breton, Nicole, la sua coinquilina, viene assassinata da alcuni uomini interessati a mettere le mani sul documento. Ma chi è disposto ad uccidere pur di ottenere il manoscritto? E cos'è nascosto nel sottosuolo di Castel del Monte? Per scoprirlo Sandra sarà costretta a vivere una lunga e pericolosa avventura che la porterà nuovamente in Puglia, tra inseguimenti, sparatorie, rapimenti e fughe.

Castello di Barletta
Otto. L'abisso di Castel del Monte è un thriller intenso, appassionante, travolgente. Un esordio letterario degno dei maestri del genere, da Dan Brown a Clive Cussler. Un romanzo essenziale, scritto con un linguaggio semplice e scorrevole, dove ogni dettaglio risulta utile per comprendere la storia. Il ritmo è elevato, adrenalico, e questo costringe il lettore a rimanere incollato fino all'epilogo. I personaggi sono variegati e delineati abbastanza bene, sempre in relazione al genere, e suggestive risultano le ambientazioni; in tal senso si può dire che difficilmente la Puglia è parsa più misteriosa e enigmatica (da Castel del Monte al Castello di Barletta, passando per Bari e Trani).

Trani
Un romanzo avvincente, quindi, con una trama suggestiva, articolata ma anche credibile, che mostra la capacità dello scrittore di saper fondere perfettamente la realtà storica con il mito e la leggenda.

Un romanzo consigliato a tutti gli amanti del genere e a coloro che vogliono scoprire gli aspetti più misteriosi di una regione bellissima come la Puglia. Da non perdere!

L'AUTORE
Alfredo De Giovanni nasce a Barletta il 19 febbraio del 1970. Geologo, musicista, autore. Vive a Barletta spostandosi in tutta la Puglia per svolgere la sua missione di cultore della Terra. La sua innata curiosità lo ha portato a spaziare in diversi campi artistici, dalla composizione musicale, al teatro, dalla scrittura, alla fotografia. Come geologo dell’Acquedotto Pugliese segue lo sviluppo del ciclo integrato dell’acqua, dalle sorgenti alla consegna finale. Ha composto parole e musica di numerosi brani di musica leggera, brevi racconti ed ha pubblicato contributi scritti per libri fotografici di Castelvecchi e Mario Adda Editori. “OTTO – L’abisso di Castel del Monte” è il suo primo romanzo. 

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