Recensione: THE AMAZING SPIDER-MAN (2012)

USCITA CINEMA: 04/07/2012
GENERE: Azione, Fantasy, Avventura
REGIA: Marc Webb
SCENEGGIATURA: James Vanderbilt, Alvin Sargent, Steve Kloves
ATTORI: Andrew Garfield, Emma Stone, Rhys Ifans, Martin Sheen, Sally Field, C. Thomas Howell, Denis Leary, Embeth Davidtz, Campbell Scott, Kari Coleman, Chris Zylka, Irrfan Khan, Max Charles, Ryan Keiffer, Michael Barra, Leif Gantvoort, Andy Pessoa, Hannah Marks, Kelsey Chow, Stan Lee
FOTOGRAFIA: John Schwartzman
MONTAGGIO: Alan Edward Bell, Pietro Scalia
MUSICHE: James Horner
PRODUZIONE: Columbia Pictures, Laura Ziskin Productions, Marvel Enterprises
DISTRIBUZIONE: Sony Pictures Releasing Italia
PAESE: USA 2012
DURATA: 136 Min
FORMATO: Colore 3D

RECENSIONE

Peter Parker (Andrew Garfield) è stato cresciuto dagli zii, dopo essere stato abbandonato dai genitori, desiderosi di proteggerlo. Un abbandono di cui Peter, liceale timido, non riesce a farsi una ragione.
Così quando scopre una valigetta contenente dei documenti segreti del padre, si mette sulle tracce del Dr. Curt Connors (Rhys Ifans), alle prese con esperimenti genetici sull'incrocio tra specie, l'unica persona in grado di aiutarlo a conoscere la verità sui suoi genitori.

Tuttavia per indagare, Peter finisce in uno strano laboratorio dove si conducono ricerche con i ragni e viene morso da uno di essi.
Non capendo cosa gli sta succedendo, il ragazzo decide di aiutare il Dr. Curt fornendogli l'equazione segreta del padre, fondamentale per la riuscita dell'esperimento. E mentre lui, piano piano, inizia a trasformarsi in Spider-Man (l'uomo ragno), il Dr. Curt finisce per perdere la testa e trasformarsi in una lucertola gigante (The Lizard), mettendo in pericolo tutto il mondo.
E così Peter sarà l'unico in grado di fermarlo, mentre si trova a gestire anche la difficile relazione con Gwen Stacy (Emma Stone), la ragazza di cui è innamorato, nonché figlia del capo della polizia.

The Amazing Spider-Man è un reboot della serie con protagonista il mitico uomo-ragno (Peter Parker).
Da un punto di vista narrativo, quindi, il film presenta delle differenze con quello diretto da Sam Raimi nel 2002, in particolare la situazione del morso e il nemico da combattere, che qui si collega di più con la scomparsa dei genitori.
Marc Webb, inoltre, tenta di dare nuova luce al personaggio, rendendo ancora più comica e adolescenziale la figura di Parker, avvicinandolo alla realtà.

La grafica è notevole e gli effetti speciali, con le incredibile acrobazie nel vuoto, rappresentano un punto di forza della pellicola e giustificano, in parte, anche la visione in 3D.
Un film che, quindi, risulta spettacolare e funziona nel suo voler essere intrattenimento allo stato puro.
Non mi ha convinto a pieno, invece, la recitazione; non tanto quella di Andrew Garfield, che tutto sommato si gioca bene la sua chance con  la maschera, quando quella di Rhys Ifans e di Emma Stone, entrambi un pò troppo spenti.

Detto questo, The Amazing Spider-Man resta comunque uno dei film più spettacolari del periodo e uno dei pochi che, a mio avviso, meriti una puntatina al cinema (nonostante la stagione).

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