Recensione: MARILYN (2011)

USCITA CINEMA: 01/06/2012
GENERE: Biografico, Drammatico, Sentimentale
REGIA: Simon Curtis
ATTORI: Michelle Williams, Kenneth Branagh, Julia Ormond, Eddie Redmayne, Dougray Scott, Judi Dench, Pip Torrens, Emma Watson, Geraldine Somerville, Michael Kitchen, Miranda Raison, Toby Jones, Philip Jackson, Robert Portal, Jim Carter, Victor McGuire
FOTOGRAFIA: Ben Smithard
MONTAGGIO: Adam Recht
MUSICHE: Conrad Pope
PRODUZIONE: BBC Films, Lipsync Productions, Trademark Films, UK Film Council, The Weinstein Company
DISTRIBUZIONE: Lucky Red
PAESE: Gran Bretagna 2011
DURATA: 99 Min
FORMATO: Colore 2.35 : 1

TRAMA
Nel 1956, fresco di studi compiuti in scuole come Eton e Oxford, Colin Clarke lavorava come assistente di Sir Lawrence Olivier sul set del film Il principe e la ballerina, nel quale Marilyn Monroe – appena sposatasi con Arthur Miller - recitava al fianco del grande attore inglese. Clark raccontò di quell'esperienza in un libro, tralasciando però di parlare di una specifica settimana che è invece al centro di My Week With Marilyn: una settimana in cui fu incaricato di prendersi cura dell'attrice che necessitava di un periodo di pausa per riprendersi dalle pressioni che sentiva sul set del film.

RECENSIONE

Colin Clarke (Eddie Redmayne) è un giovane ragazzo ricco che sogna di lavorare nel cinema.
Quando viene ingaggiato da Sir Lawrence Olivier (Kenneth Branagh), come terzo assistente per il film "Il principe e la ballerina", si trova a lavorare con Marilyn Monroe (Michelle Williams), la grande diva di Hollywood. Un rapporto che, a causa dei problemi dell'attrice, sarà destinato a diventare sempre più intimo, sconvolgendo la vita e i sentimenti del giovane Colin.

La prima considerazione da fare sul film è che il titolo in italiano, come spesso accade, è piuttosto ingannevole e fuorviante. Questo perchè non viene narrata la storia di Marilyn, come si potrebbe pensare, ma quella del giovane Clarke, alle prese con la sua personale settimana (da qui "My week with Marilyn") in compagnia della grande diva. Una settimana in cui Clarke, meglio di tutti gli altri, riuscirà a capire la fragilità emotiva e il bisogno d'affetto della donna.

Il ritratto di Marilyn che ci restituisce Curtis, infatti, è quello di una donna stressata, fragile, insicura, sensibile, paurosa, capricciosa e tremendamente bisognosa d'affetto. Una donna difficile da gestire, anche per un grande attore come Sir Lawrence Olivier, incapace di assecondare e comprendere le sue stranezze. Una donna, tuttavia, in grado di illuminare il set e attirare, come una calamita, tutti gli occhi su di sé, annullando qualsiasi altra cosa. Una diva inimitabile e ineguagliabile.

E proprio per questo non si può non lodare e ammirare la grandissima intepretazione di Michelle Williams, che personalmente seguo dai tempi di Dawson's Creek. Una prova attoriale fantastica, al cospetto, come detto, di qualcosa di irraggiungibile. Aiutata, va detto, dallo splendido lavoro di trucco e parrucco.
Una buona prova anche per Eddie Redmayne, perfetto nei panni dell'ingenuo ragazzo ammaliato dalla grande diva, e Kenneth Branagh, nel ruolo del burbero Sir Lawrence Olivier.

Un film di cui bisogna esaltare anche la bellissima fotografia e la buona direzione degli attori.
Una storia affascinante che consiglio a tutti coloro che amano i film sentimentali o vogliono conoscere, in qualche modo, parte della complessa personalità di una grande icona del cinema mondiale.

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