Recensione: LA COSA (2011)

USCITA CINEMA: 27/06/2012
GENERE: Fantascienza, Horror
REGIA: Matthijs van Heijningen Jr.
SCENEGGIATURA: Eric Heisserer, Ronald D. Moore
ATTORI: Mary Elizabeth Winstead, Joel Edgerton, Eric Christian Olsen, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Ulrich Thomsen, Jonathan Walker, Stig Henrik Hoff, Kim Bubbs, Trond Espen Seim, Jorgen Langhelle
FOTOGRAFIA: Michel Abramowicz
MONTAGGIO: Jono Griffith
MUSICHE: Marco Beltrami
PRODUZIONE: Strike Entertainment
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures
PAESE: USA 2011
DURATA: 103 Min
FORMATO: Colore 2.35 : 1

TRAMA
Kate Lloyd è una giovane una ricercatrice paleontologa che si unisce ad una spedizione norvegese in Antartide per indagare sulla scoperta di una nave spaziale intrappolata nei ghiacci. Quando dall'UFO si scatenerà una "cosa" aliena che seminerà morte e panico, Kate sarà costretta a fare squadra con il pilota di elicotteri Sam per lottare per la sopravvivenza.

RECENSIONE

La cosa è il prequel del celebre film, omonimo, di John Carpenter, uscito nel 1982.
Il regista per questo prequel sceglie l'usato sicuro e segue fedelmente l'originale, tanto che il film, a tratti, sembra più un remake. Tutto sommato, però, alla fine la scelta si rivela azzeccata e il film regge il paragone, cosa non facile visto l'enorme successo del film di Carpenter, divenuto un cult per gli amanti del genere.

La protagonista è Kate Lloyd (Mary Elizabeth Winstead), una giovane ricercatrice paleontologa che viene interpellata per partecipare ad una misteriosa ricerca nell'Antartide, dove è stata scoperta una navicella spaziale sepolta sotto il ghiaccio con un corpo alieno intrappolato. Nel tentativo di esaminarlo, la "cosa" aliena si risveglia e fugge. Sarà l'inizio del caos nella base, soprattutto dopo aver scoperto che la "cosa" riesce a clonare perfettamente l'essere umano, tranne che per gli oggetti metallici.
La tremenda scoperta porterà tutti a dubitare di tutti, in un tentativo disperato di eliminare per sempre l'ospite.

Un film, come detto, che riesce a tenere testa alla versione del 1982, proprio per il tentativo, riuscito, di imitarne gli aspetti più interessanti.
Il risultato è una pellicola veloce, avvincente, appassionante, con una buona tensione dall'inizio alla fine. La recitazione degli attori è credibile, soprattutto quella della protagonista. La regia è attenta e il "mostro", fattore importante in questa tipologia di film, è abbastanza pauroso, se non altro "disgustoso".

A mio avviso è un film che funziona e si può tranquillamente vedere, sempre se non si ha la pretesa di voler assistere a qualcosa di meglio o di estremamente differente dal film di Carpenter, come detto un cult difficilmente superabile.

SE SIETE INTERESSATI ALLA VERSIONE DEL 1982

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